Destiny: I Signori del Ferro

Destiny: I Signori del Ferro, tutto sul reveal di Game Informer

Una delle cose che più cambierà in ambito di gameplay è il sistema di Artefatti: introdotti con Il Re dei Corrotti e disponibili una volta raggiunto il livello 40, gli Artefatti visti nell’espansione dello scorso anno svolgono un ruolo decisamente secondario nel loadout del proprio personaggio, dando più chance di creare una Sfera di Luce in base a determinate condizioni. Tutto ciò è destinato a cambiare con il debutto de I Signori del Ferro, con gli Artefatti che diventeranno il cardine per donare al proprio Guardiano nuove, incredibili abilità. L’espansione includerà infatti otto Artefatti, che non richiederanno una classe specifica ma saranno compatibili con tutte e tre le classi, proprio come gli Spettri.

Destiny: I Signori del Ferro

Ognuno di questi Artefatti sarà dedicato a uno dei Signori del Ferro che si sono sacrificati per il bene dell’umanità, ben noti ai giocatori dell’Anno 1, vista la presenza del proprio nome su alcune delle armi guadagnate nello Stendardo di Ferro. Ciascun Artefatto potrà impreziosire il proprio stile di gioco con una nuova abilità esclusiva. Scopriamole insieme.

  • Ricordo di Radegast: permette a tutte le spade (leggendarie ed esotiche) di respingere un colpo dello stesso danno elementale, che si tratti di un raggio esplosivo di un Orco dell’Alveare oppure di un missile sparato da un avversario nel Crogiolo;
  • Ricordo di Perun: permette di visualizzare i nemici con la super abilità caricata in un’aura gialla, segnalando eventuali nemici con poca energia in rosso per colpire i bersagli ottimali;
  • Ricordo di Jolder: elimina il tempo di recupero dello scatto, permettendo ai Guardiani di correre senza limiti e inseguire bersagli in movimento;
  • Ricordo di Silimar: riduce il danno subito dagli effetti DoT (damage-over-time), come quelli del famigerato Aculeo, che tornerà in una nuova veste nell’Anno 3;
  • Ricordo di Felwinter: permette di rinunciare alla propria super abilità in cambio di una granata aggiuntiva e un colpo corpo a corpo extra, mossa che in combinazione con determinati equipaggiamenti esotici potrebbe portare a build molto interessanti sia in PvP che in PvE. L’Artefatto assicura inoltre un boost minimo a tutte le statistiche, mentre ogni Sfera di Luce ridurrà i tempi di granate e corpo a corpo;
  • Ricordo di Ghelon: permette di utilizzare un radar avanzato, simile a quello dei Cacciatori Predatori della Notte, che funziona anche mentre si mira, ma esclusivamente con l’arma primaria. Una buona opzione per rinunciare a perk come Terzo Occhio e valutare l’uso di nuove armi nel Crogiolo.
  • Ricordo di Skorri: dona un’aura di luce in grado di incrementare il tempo di ricarica della super abilità per tutti gli alleati nelle vicinanze;
  • Ricordo di Timur: permette di trasformare i mostri dell’Oscurità di grado basso (dunque niente Maggiori o Ultra) in alleati con un semplice colpo corpo a corpo. L’effetto ha una durata di trenta secondi, oppure svanisce in caso di un secondo colpo corpo a corpo a distanza di pochi istanti.

Come potete notare, si tratta di abilità uniche che renderanno estremamente intrigante la realizzazione di nuovi loadout nei mesi a venire. Essendo Artefatti compatibili con tutte le classi, sarà interessante vedere come alcune abilità potranno essere applicate a determinate sottoclassi in contesti come le modalità PvP (immaginate, ad esempio, tre Titani Difensori con il Ricordo di Skorri equipaggiato nelle Prove di Osiride). Resta da vedere se Bungie deciderà di prevenire possibili “stack” degli effetti, evitando la sovrapposizione di due o più abilità simili per andare a sbilanciare in modo forse troppo evidente l’esperienza di gioco.

Destiny: I Signori del Ferro

Questi Artefatti potranno essere acquisiti una volta completata la campagna principale, con un’Impresa che coinvolgerà il nuovo personaggio Tyra Harn. Completando le taglie settimanali, che richiederanno il completamento di alcune attività nelle Terre Infette, si otterrà un nuovo oggetto noto come Eredità dei Signori del Ferro, al momento identificato con la stessa icona del Medaglione di Ferro. Questo potrà essere speso da Tyra per acquistare un solo Artefatto per settimana (dunque, fino a tre a settimana nel caso di più personaggi). Prima di essere utilizzati, però, gli Artefatti dei Signori del Ferro dovranno essere consacrati seguendo un rituale nel Mausoleo: bisognerà accendere un braciere di fronte alla statua dell’eroe corrispondente al nome del Guardiano per infonderne il potere all’interno dell’Artefatto. Non è chiaro se al completamento di tutti e otto i rituali si otterrà qualche ricompensa, come uno shader o emblema esclusivo, oppure una nuova Impresa, ma forse la risposta è sotto ai nostri occhi.

Destiny: I Signori del Ferro

Lo stesso articolo di Game Informer fa riferimento ad altri due personaggi che facevano parte dell’ordine dei Signori del Ferro oltre ai succitati e compianti Guardiani: il primo è Saladin, Titano che svolgerà il ruolo di principale protagonista di questa espansione. Il secondo è Efrideet, una Guardiana molto legata a Radegast e nota per il fucile di precisione a suo nome, che potrebbe essere sopravvissuta all’attacco dei Tecnosimbionti. L’articolo sostiene che gli sviluppatori di Bungie non aspetteranno più di tanto prima di esplorare il mistero dietro alla sua scomparsa. Che ci sia spazio per un’impresa sulla falsariga di quella nella Volta di Vetro, in cui i Guardiani furono inviati a scoprire il destino di Kabr e Praedyth? O che la misteriosa Guardiana sia la figura che Bungie ha scelto per guidare i nuovi Guardiani nelle prossime edizioni dello Stendardo di Ferro?

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