Mercy è uno dei quattro eroi da supporto di Overwatch, nonché quella che più di tutti soffre della mancanza di un’arma effettivamente in grado di proteggerla dagli attacchi nemici. Un personaggio che deve essere scelto con la cognizione di dover operare al servizio della squadra nelle sole vesti di guaritrice, spostandosi da un alleato all’altro con l’abilità Angelo Custode, che le permette di raggiungere rapidamente i compagni in difficoltà. Mercy è in grado di rallentare la caduta in fase di salto con l’abilità Discesa Angelica, grazie alla quale può scendere da grandi altezze planando verso la direzione desiderata. La sua presenza nella squadra deve essere considerata solo nel caso in cui non ci siano altri membri di supporto, vista la sua capacità di garantire un boost nel danno inflitto da un alleato, o di curare i compagni in fase di combattimento. Tuttavia, Mercy può focalizzarsi esclusivamente su un singolo personaggio per volta, aspetto che costringe il giocatore a monitorare costantemente la situazione per verificare quale alleato abbia effettivamente bisogno di aiuto per far fuori un nemico o recuperare energia.
L’arma primaria di Mercy, chiamata Caduceo Benefico, non è propriamente un mezzo offensivo ma una staffa con cui dirigere uno dei due raggi a disposizione (quello curativo o quello in grado di potenziare l’attacco) verso un alleato. Mercy può cambiare tipo di raggio a piacimento per curare o potenziare un alleato, ma il raggio avrà effetto solo fino all’interruzione del flusso, per cui è necessario che il giocatore riesca a muoversi in sintonia con il proprio alleato. Mercy non è proprio il personaggio ideale per approcciare a uno scontro a fuoco, a causa di un’arma personale, il Caduceo Punitivo, capace di sparare un proiettile dall’impatto non certo eccezionale e una gittata piuttosto corta. Da utilizzare solo in caso di emergenza, sebbene difficilmente si riuscirà ad avere la meglio su un nemico sfruttando la propria arma da fuoco, ragion per cui è importante che chiunque scelga Mercy come personaggio per imparare le basi del supporto in Overwatch sia costantemente alle spalle di un alleato, cercando di capire quando è il momento di curare e quando invece c’è bisogno di curare un compagno di squadra. La presenza di Mercy è preziosa sopratutto quando la sua abilità Ultra, chiamata Resurrezione, è piena: con questa mossa, l’eroe da supporto può rigenerare istantaneamente la salute di tutti i personaggi nelll’area, riportando in vita anche l’intera squadra nel caso in cui i compagni fossero morti nel raggio d’azione della super abilità.
FUOCO PRIMARIO
Caduceo Benefico: una staffa con cui dirigere un raggio curativo o un raggio in grado di potenziare i valori di attacco verso un alleato, con un effetto continuo che durerà fintanto che il flusso non sarà spezzato. È possibile passare da un raggio all’altro in modo immediato, permettendo a Mercy di curare o potenziare un alleato all’occorrenza.
FUOCO SECONDARIO
Caduceo Punitivo: nel caso in cui Mercy si trovi da sola di fronte a un nemico, può tentare di difendersi sfruttando una sorta di pistola energetica capace di sparare un proiettile a corto raggio, il cui scarso impatto però non le permette di avere la meglio su nemici con energia vitale al massimo, senza che questi possano scatenarle contro il proprio arsenale. Un’arma che, probabilmente, necessiterebbe di un piccolo boost nei danni da parte di Blizzard.
ABILITÀ PRIMARIA
Angelo Custode: utile per muoversi rapidamente fra un personaggio e l’altro, grazie a un cooldown piuttosto breve che consente a Mercy di volare in soccorso di un alleato dopo soli tre secondi dall’ultimo utilizzo. È un’ottima mossa per eludere gli attacchi dei nemici e concentrarsi costantemente sulla cura o potenziamento dei compagni.
ABILITÀ SECONDARIA
Discesa Angelica: si tratta di un’abilità passiva con cui Mercy può planare dopo aver effettuato un salto ricaricando la propria energia, rallentando la discesa da grandi altezze. Allo stesso tempo, la planata la rende un bersaglio fin troppo semplice per i cecchini più abili, per cui conviene utilizzarla con oculatezza.
ABILITÀ ULTRA
Resurrezione: si tratta di una super abilità in grado di fare la differenza, che può riportare in vita anche tutti e cinque gli alleati nel caso in cui questi fossero morti a ridosso della propria posizione. Fondamentale, quando tutto manca, nella risoluzione di situazioni scomode, come la difesa di una zona a Controllo o di un carico nella modalità Conquista, dopo aver subito una o più abilità Ultra da parte degli avversari con conseguente uccisione dei propri alleati. Con il giusto tempismo, Mercy può rianimare tutti gli alleati e creare una situazione di contropiede: è fondamentale non utilizzare l’abilità per la rianimazione di un singolo alleato, ma aspettare che ci siano almeno un paio di compagni a terra prima di sprecarla inutilmente.
Per lo stile di gioco che la contraddistingue, Mercy è l’alleato ideale per qualsiasi personaggio del roster. Unica guaritrice con la possibilità di rianimare i compagni morti, Mercy può fungere da boost per aumentare il danno inflitto da personaggi già piuttosto distruttivi come Bastion, Junkrat e Pharah, oppure proteggere Hanzo mentre cerca di ripulire il campo di battaglia dalla breve e media distanza. Bersaglio piuttosto facile da eliminare, Mercy necessita di un tank con cui collaborare per ottenere supporto e garantire nel frattempo boost o protezione a chiunque necessiti del suo aiuto. Superflua in una squadra che vede già la presenza di Lucio come guaritore, la sua planata la rende il bersaglio principale di ogni Widowmaker che si rispetti. Utilizzando Mercy, è importantissimo comunicare con i propri alleati per evitare di curare chi, come Reaper (con le uccisioni), Roadhog (con la Boccata d’Aria) o Soldato-76 (con il Rigeneratore Biotico), può provvedere a recuperare la propria salute da sé: in questi casi, sempre meglio offrire un boost per aumentare il potenziale offensivo, o sfruttare Angelo Custode per raggiungere un compagno in difficoltà.
