Days Gone: I Furiosi

Days Gone, i Furiosi e gli altri zombie: un confronto tra i non-morti videoludici

I Furiosi non sono i primi zombie nei videogame. Ecco un paragone con i loro simili.

Days Gone: i Furiosi e gli altri, un confronto tra zombie videoludici

THE EVIL WITHIN – GLI SPIRITATI E I PERDUTI

Come se non bastassero degli zombie nella vita reale, c’è anche chi viene infettato in una sorta di simulazione. La situazione proposta nel titolo di Tango Gameworks e Bethesda, The Evil Within, è una delle più inquietanti presenti nel panorama videoludico e per certi versi ci ricorda l’Agente Smith di Matrix, che aveva la capacità di infettare altri soggetti della simulazione trasformandoli in loro copie. Nel nostro specifico caso non è una funzione nociva a colpire gli ospiti, ma è la stessa macchina simulatrice che va a compromettere l’esperienza, trasformando le proiezioni delle persone coinvolte in esseri demoniaci chiamati Spiritati o Perduti, rispettivamente nel primo e nel secondo capitolo.

Da cosa ha origine questa piaga virtuale? Tutto parte dalla creazione del sistema STEM da parte del dottor Ruben Victoriano, una speciale infrastruttura di rete in grado di creare una seconda vita a discrezione del creatore. Tuttavia lo scopo iniziale è quanto di più nobile il dottore possa immaginare: vivere al fianco della sua amata sorella. Quando però un progetto simile, dalle potenzialità altissime, arriva all’attenzione di una società come MOBIUS, ciò che era nato con obiettivi precisi diventa un mezzo per il dominio mondiale. Dopo una prima collaborazione, Victoriano si ritroverà pian piano stretto in una morsa che si chiuderà con la totale esclusione dal progetto e la conseguente e “misteriosa” dipartita. MOBIUS, per conservare le idee del professore, estrapola il cervello di questo, posizionandolo come core centrale del sistema STEM. Ma i piani non vanno come previsto e il cervello di Victoriano si ribella, uccidendo tutti coloro che osano entrare nella simulazione, i quali finiranno per popolare l’oscuro mondo di The Evil Within.

A seconda dello STEM ospitante, il nostro protagonista ha che fare con questi esseri spaventosi, diversi nell’aspetto ma uguali nello scopo: catturare chi entra e trasformarlo in un loro simile. La prima grande differenza con i principali zombie, e quindi anche con i nostri Furiosi, è la surreale capacità di brandire armi, sia da fuoco che bianche. Questo perché in loro è residua ancora una piccola parte di intelligenza che gli permette, tra l’altro, di effettuare imboscate al giocatore. Tra le due versioni, i Perduti del secondo capitolo sono molto più vicini agli zombie di Days Gone poiché sono più animaleschi e imprevedibili e ciò è visibile anche nella loro conformazione più corrotta rispetto agli Spiritati, i quali assomigliano più a manichini di ceramica.

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