Days Gone: I Furiosi

Days Gone, i Furiosi e gli altri zombie: un confronto tra i non-morti videoludici

I Furiosi non sono i primi zombie nei videogame. Ecco un paragone con i loro simili.

GLI ALTRI ZOMBIE

In questa pagina abbiamo voluto raccogliere tutti quegli zombie noti che possono essere definiti tali, ma non hanno un storia ben precisa o che non infettano gli altri direttamente. Nonostante ci siano molti titoli che sfruttino queste creature deformi, solo pochi si sono fatti riconoscere.

Plants vs Zombies Garden Warfare 2 - Hands on X1
La varietà di non-morti di Plants vs. Zombies è davvero unica.

Plants vs Zombies

Certamente nessuno si aspettava che un gruppo di zombie, muniti di coni stradali come elmetto, potessero decidere di attaccare un rigoglioso giardino al fine di rovinare il buon lavoro di un povero contadino. Ed ecco che intervengono le piante, una linea di difesa composta da patate e girasoli agguerriti. Plants vs Zombies è un titolo relativamente semplice, con dinamiche da tower defense. Al giocatore viene lasciato il compito di posizionare le coltivazioni, che difenderanno la posizione automaticamente o attaccheranno gli zombie in arrivo.

Gli sviluppatori del titolo si sono scervellati al momento della differenziazione di questi zombie, che vanno dal Colosso, quasi impossibile da abbattere, fino alla versione Yeti. All’appello non poteva mancare certamente il Re del Pop, che in questo gioco si presenta nella sua classica veste da zombie di Thriller, con l’abilità di resuscitare i suoi ballerini, e altre decine di varianti che si sono fatte apprezzare nello spin-off Plants vs. Zombies: Garden Warfare e il suo sequel.

Call of Duty: WWII - Nazi Zombies
I Nazi Zombies di Call of Duty: WW2 sono solo alcuni degli infetti proposti negli anni dalla saga di Activision.

Call of Duty – Zombies

La modalità Zombies di Call of Duty ha stregato tutti i giocatori dello sparatutto di Activision, un lavaggio del cervello (positivo, s’intende) che ha spinto Treyarch ad abbandonare una campagna single-player a favore di un titolo totalmente da giocare online. La modalità Zombies è sempre risultata semplice e divertente, con pochi fronzoli e tanta carne da macellare.

Gli infetti di questa modalità di gioco sono conosciuti per il loro gutturale verso con cui fanno avvertire il loro arrivo all’inizio di ogni ondata, caratterizzata da una difficoltà sempre crescente con varianti più difficili e un numero di nemici che aumenta esponenzialmente. L’unico modo per andare avanti è di continuare a muoversi il più velocemente possibile, senza fermarsi mai e senza sprecare le poche munizioni che i bauli demoniaci offrono.

Minecraft
“Non voglio che mi prendano” (cit.)

Minecraft

La rivoluzione portata avanti dal sandbox di Mojang riuscì a sorpassare le grandi produzioni tripla-A, grazie alla sua semplicità grafica e di gameplay. Il gioco era semplice: sopravvivere, raccogliere blocchi e costruire il mondo dei propri sogni. Eppure questo desiderio di gloria e pace veniva disturbato dalle creature della notte, intente a uccidere il povero Steve.

Tra questi mostri notturni vi sono anche i classici zombie che girovagano sotto il chiarore lunare o nelle gallerie sotterranee. Il loro punto debole, infatti, è il sole, da cui scappano rapidamente, onde evitare di andare a fuoco. La loro lentezza è un altro fattore che li rende i nemici più facili da abbattere di Minecraft, anche possono compensare in numero. Proprio come per i Furiosi, meglio non ritrovarsi in mezzo a un folto gruppo.

Half-Life
A rivederli oggi sembrano un ammasso di pixel, ma all’epoca erano tra le cose più raccapriccianti di sempre.

Half-Life

Il titolo di Valve è stato uno dei grandi capolavori del genere FPS, ispirando la realizzazione dei futuri sparatutto. Nella sua avventura distopica, Il protagonista Gordon Freeman ha dovuto confrontarsi con una miriade di creature, tra cui appunto i terribili Headcrab Zombie.

In realtà questi nemici non nascono da una particolare infezione o una maledizione ma è solo il controllo mentale esercitato dagli Headcrab. Se riescono a raggiungere il capo di una persona, questi piccoli esseri la inglobano all’interno della loro grande bocca posta sul ventre, innestando un beccuccio nel cranio e costringendo la persona a fare ciò che vuole. D’altra parte gli Headcrab Zombie sono molto lenti e facili da uccidere, non rappresentando una minaccia concreta per il protagonista dell’indimenticabile saga di Half-Life.

INDICE


Questo articolo fa parte della nostra Cover Story di Days Gone, al cui interno troverete articoli, guide, video e approfondimenti sulla prossima esclusiva PlayStation in arrivo il 26 aprile.