The Elder Scrolls: Legends - Guerra delle Alleanze

The Elder Scrolls: Legends – Guerra delle Alleanze

La nuova espansione di Legends continua a rivoluzionare a piccole dosi il gioco di carte di Bethesda.

La rivoluzione targata Sparkypants continua. Dopo Isola della Follia è il turno della prima di quattro espansioni per The Elder Scrolls: Legends previste per quest’anno, come annunciato da Bethesda in occasione dell’evento Game Days. Guerra delle Alleanze mostra ancora una volta gli sforzi che il team di sviluppo continua a compiere per plasmare il mondo di Legends secondo la propria idea di gioco, prendendo a due mani il progetto originale di Dire Wolf e rivoluzionandolo a piccole dosi. Questa volta, però, il passo è stato enorme, le novità introdotte con la nuova espansione sono state davvero tante: non ci resta che scoprirle insieme con la recensione di The Elder Scrolls: Legends – Guerra delle Alleanze.

Le nuove fazioni e i cinque compagni a capo delle stesse.

TANTA CARNE AL FUOCO

Con Guerra delle Alleanze si apre un ventaglio di novità non indifferente per i giocatori di Legends, a cominciare da nuove fazioni tricolore che completano l’intero set di possibili combinazioni di colori iniziate nel ciclo passato con l’espansione Casate di Morrowind. Cinque nuovi mazzi tricolore dunque che vanno a simboleggiare le cinque casate in guerra tra loro per la conquista del Trono di Rubino, protagonista indiscusso della lore, presa in prestito da The Elder Scrolls: Online, e rivisitata appositamente per Legends.

Scegliendo di combattere per il Regno degli Aldmeri saremo in grado di combinare insieme carte delle fazioni Intelligenza, Volontà e Agilità, e potremo fare affidamento sulle ottime statistiche della Regina Ayrenn, già presente nel set di carte di Legends, in una forma differente (la cui storia è stata già approfondita nella rubrica Le Leggende di Tamriel); se invece scegliessimo di unirci all’Impero di Cyrodiil potremo reclutare creature appartenenti a Volontà, Agilità e Resistenza, potendo sfruttare al meglio il riempimento delle linee grazie a Clivia Tharn; col Patto di Ebonheart uniremo le fazioni di Agilità, Resistenza e Forza, andando a potenziare la tipologia di mazzo Arciere già fortemente utilizzata nelle stagioni competitive passate grazie alla possente presenza di Re Jorunn. Unendoci all’Alleanza di Daggerfall, invece, potremo combinare carte appartenenti alle fazioni di Resistenza, Forza e intelligenza affidandoci a Emeric e le sue Protezioni, mentre, in ultimo, potremo scegliere di allearci per la conquista del Trono di Rubino alle Gilde Unite, fazione che racchiude in sé tutte le carte appartenenti a Forza, Intelligenza e Volontà e in cui ritroviamo una recente conoscenza, Vanus Galerion, amico-nemico di Mannimarco.

Nuova schermata iniziale con il Trono di Rubino pronto a ospitare un nuovo Re.

Oltre alle nuove fazioni, Guerra delle Alleanze porta con sé quattro nuove abilità, che si apprestano a essere le vere protagoniste del nuovo ciclo di gioco. Le abilità in questione sono Mobilità, tipica degli oggetti, che rivoluziona il modo di vedere gli equipaggiamenti, dando loro la possibilità di essere giocati anche in una linea priva di nostre creature. In questo caso sarà l’oggetto stesso a generare una recluta 1/1 alla quale associarsi. Troviamo poi Specialità, che conferisce particolari bonus alla creatura nel momento in cui viene giocata una carta azione, oggetto o supporto. Veterano è invece un’abilità che conferisce un bonus a una creatura nel momento in cui essa sopravvive al suo primo attacco. La più apprezzata e la più discussa allo stesso tempo è invece Potenziamento, un’abilità tipica delle carte azione che determina un potenziamento della carta stessa ogniqualvolta viene inflitto del danno all’eroe nemico.

Una serie di nuove abilità dall’impatto non indifferente dunque, che nelle prime settimane di gioco hanno letteralmente soppiantato le vecchie strategie, dando vita a una serie di mazzi interamente nuovi, basate su meccaniche innovative, che ben si sposano sia con le meccaniche base di Legends, dando finalmente grande risalto alle rune e alla suddivisione del campo di battaglia in due aree, sia con la lore, con la guerra per il trono di rubino che si respira a ogni carta giocata.

Il nuovo fantastico campo di battaglia interattivo

UN LAVORO PREGEVOLE

Dal punto di vista tecnico, ancora una volta nulla da eccepire. Le illustrazioni create dal team sono davvero pregevoli, dettagliate e di forte impatto visivo. Allo stesso modo le animazioni sono state ottimamente realizzate e ottimizzate, offrendo un coinvolgimento notevole e caratterizzando, anche grazie a un doppiaggio di ottima fattura, i singoli personaggi davvero molto bene.

Le nuove abilità non sono comunque l’unica aggiunta fatta dagli sviluppatori, che con Guerra delle Alleanze hanno inserito un nuovo campo da gioco interattivo, in pieno stile di battaglia, e nuovi dorsi “segreti” ottenibili vincendo un numero di partite con ciascuna delle nuove casate in lotta per il trono di rubino, oltre a quello riservato a tutti coloro avessero effettuato il pre-order. In ultimo, durante le partite verremo accompagnati da nuove epiche colonne sonore, capaci di mantenere alta l’attenzione anche solo per il desiderio di godersi ogni singola nota.

The Elder Scrolls: Legends - Guerra delle Alleanze
The Elder Scrolls: Legends – Guerra delle Alleanze
GIUDIZIO
In definitiva Guerra delle Alleanze nasce con il proposito di scuotere fortemente il gioco dalle basi, aggiungendo tantissime novità, forse troppe per chi si approccia da poco tempo con il mondo di The Elder Scrolls: Legends, riuscendo però nel suo intento. Sicuramente si tratta di un'espansione che i giocatori più navigati gradiranno e che, finalmente, apre le porte a un futuro nel mondo competitivo per quello che si conferma, una volta di più, uno dei migliori giochi di carte collezionabili in circolazione.
GRAFICA
9
SONORO
8.5
LONGEVITÀ
8.5
GAMEPLAY
9
PRO
Grafica delle carte e animazioni ben realizzate
Vasta gamma di combinazioni di gioco possibili
Tante novità di gameplay...
CONTRO
...ma corrono il rischio di creare confusione
8.8