Le Leggende di Tamriel - Mannimarco

Le Leggende di Tamriel #25 – Mannimarco

Scopriamo i protagonisti della nuova espansione, Guerra delle Alleanze.

Benvenuti amici di VGN.it a questo nuovo episodio de Le Leggende di Tamriel, la nostra consueta rubrica dedicata ai fatti e agli eroi di Tamriel e alla loro trasposizione nel gioco di carte digitale The Elder Scrolls: Legends. Oggi iniziamo a esplorare i nuovi personaggi protagonisti della prossima espansione Guerra delle Alleanze, che sarà disponibile da domani 15 aprile.

Il protagonista di oggi è Mannimarco, una delle prime carte mostrate durante la presentazione di Guerra delle Alleanze tenutasi ai Bethesda Game Days qualche giorno fa. Buona lettura.

Un giovane Mannimarco appassionato di arti magiche.

LA VITA

Mannimarco, fu un potente negromante di razza Aldmera, nonché capo dell’Ordine del Verme Nero e nemico della Gilda dei Maghi. Fu anche conosciuto come il Re dei Vermi, anche se non si sa se quel titolo sia specifico per lui o se fosse un appellativo comunemente utilizzato per indicare chiunque detenesse il ruolo di capo della gilda.

Poco si sa sulla vita di Mannimarco, e tutto ciò che è noto è narrato in libri che non parlano solo di lui, ma sempre in associazione a un altro importante personaggio di Tamriel: Vanus Galerion.

Si dice che Mannimarco fosse molto intelligente, come il suo compagno di studi Vanus Galerion, poi fondatore della Gilda dei Maghi. Galerion aveva un cuore puro e un animo tranquillo, mentre Mannimarco era esattamente l’opposto, caratterizzato da un animo cupo e un cuore freddo e tormentato. Questa sua indole lo spinse ad approfondire l’arte della negromanzia, che lo portò fin troppo a contatto con le anime dei defunti.

Come appare Mannimarco in The Elder Scrolls Online.

Galerion, suo amico fidato, si accorse ben presto del male che stava attanagliando la mente di Mannimarco e decise di affrontarlo nel tentativo di recuperare un giovane fin troppo talentuoso perché le forze oscure se ne impossessassero. Purtroppo, però, era già troppo tardi. Mannimarco ignorò gli avvertimenti di Galerion spingendosi troppo oltre in quell’oscura magia. Le sua azioni lo portarono all’esilio dall’ordine, ma ciò non sembrò sconvolgere troppo il giovane che continuò nei studi perversi, raccogliendo seguaci e iniziando a spargere terrore nel mondo.

Il male di Mannimarco ben presto cominciò a diffondersi in tutta Tamriel, riuscendo ad accogliere un grande numero di seguaci che poi vennero definiti come L’Ordine del Verme Nero. Le voci e le scritture su Mannimarco non tardarono a spargersi in lungo e in largo, e ad oggi è possibile trovare ancora dei poemi in cui viene descritto come “il primo al mondo dei lich immortali”, nonostante il fatto che ci fossero stati molti lich immortali prima di lui, ciò a testimoniare quanto male Mannimarco avesse diffuso nel mondo. Ben presto il giovane negromante perse corpo e mente, divenendo poco più di un cadavere vivente. Il suo sangue divenne acido e la sua pelle corrosa dallo scorrere dello stesso. Da questo momento venne presentato al mondo come il Re dei Vermi.

IL TRADIMENTO E LA CADUTA

Intorno all’anno 578 della Seconda Era, Mannimarco si unì ad altri cinque compagni alla ricerca del prezioso Amuleto del Re, artefatto con il quale sarebbero riusciti a legittimare il potere di Varen Aquilarios e a incoronarlo imperatore di Cyrodill. Dopo aver trovato l’amuleto, però, Mannimarco ingannò i suoi compagni per poterlo usare e provocare un catastrofico evento, passato alla storia come Soulburst, che avrebbe permesso a Molag Bal di unire Nirn, il regno mortale, al suo e tenerlo per sempre sotto il suo controllo. Mannimarco, tuttavia, stava segretamente progettando di usare l’Amuleto per catturare l’essenza di Molag Bal e prendere il suo posto come un Dio.

Nonostante questo, Sau Sahan, uno dei cinque compagni con cui Mannimarco aveva intrapreso il viaggio alla ricerca del potente manufatto, riuscì a sottrarglielo e a nasconderlo. Nell’anno 582 della Seconda Era, Mannimarco scoprì l’ubicazione dell’amuleto e si recò nel luogo per recuperarlo. La battaglia che ne scaturì fu tremenda, e Mannimarco venne sconfitto dai cinque e dal Senz’anima, al quale gli ex-compagni avevano chiesto aiuto. L’anima di Mannimarco fu catturata e torturata da Molag Bal per il suo tradimento, ma la sua prigionia non durò molto. Poco dopo infatti Mannimarco riuscì a fuggire e fece ritorno a Tamriel.

Mannimarco ormai corrotto dalle arti oscure.

Nel frattempo Galerion lasciò la Gilda dei Maghi, che definì come “una palude” di lotte politiche e tortuose burocrazie, ma continuò a lottare contro Mannimarco e il suo Culto dei Vermi. Galerion guidò la Gilda dei Maghi in un attacco a Mannimarco in una grande battaglia. Mannimarco scatenò i suoi potenti e oscuri incantesimi di morte sui maghi. Tuttavia qualcosa andò storto, come se i suoi poteri si affievolissero e non gli appartenessero più. La battaglia fu dunque vinta dalla Gilda dei Maghi, ma il prezzo da pagare fu enorme. Oltre mille furono i morti, di cui Galerion fu il più illustre. Anche Mannimarco per molto tempo fu creduto morto durante la battaglia. Alcuni invece sospettano addirittura che Mannimarco sia asceso nella divinità dopo la tremenda battaglia.

Qualunque cosa sia successa durante la guerra, un potente negromante che si autodefinì Mannimarco emerse dalla tranquillità molti anni dopo, durante la crisi di Oblivion, per inscenare un assalto contro la Gilda dei Maghi a Cyrodiil. Tuttavia, la minaccia rappresentata da Mannimarco fu definitivamente eliminata dal nuovo Arcimago della Gilda dei Maghi, un certo Hannibal Traven.

Ecco come appare Mannimarco in The Elder Scrolls: Legends.

ANALISI DELLA CARTA

Mannimarco fa la sua apparizione nel mondo di The Elder Scrolls: Legends nel pieno rispetto della sua storia. Si presenta già nell’illustrazione come un personaggio imponente, confermato poi dal suo costo in magicka, ben dieci, e dalle sue statistiche combinate all’effetto. Mannimarco è infatti una creatura con 6 punti di attacco e altrettanti di difesa, ma ciò che lo rende una delle carte probabilmente più forti dell’espansione in uscita è senza dubbio il suo effetto.

Una volta evocato Mannimarco permetterà di scorrere in rassegna il cimitero del nostro avversario e scegliere una creatura da evocare al contempo con Mannimarco stesso. Un effetto a dir poco devastante che, a seconda del momento in cui viene utilizzato, può letteralmente segnare il match, lasciando, probabilmente, al nostro avversario poche possibilità di recuperare la partita.