Sekiro: Shadows Die Twice

Sekiro: Shadows Die Twice – Guida a tutti i boss

I nostri consigli per sconfiggere i nemici più temibili del titolo From Software.

DINTORNI DI ASHINA

La prima area del gioco, accessibile subito dopo aver completato il prologo e impossibile da mancare. È costituita da un tutorial che spiega le basi del combattimento e da qualche boss e mini boss per fare un po’ di pratica. Non trascurate l’esplorazione e approcciate gli ambienti con calma, usufruendo anche del rampino e dei tetti per scrutare e valutare con attenzione eventuali pericoli o nemici nascosti.

Il primo mini boss del gioco.

Generale Namori Kawarada

Vi imbatterete in questo scontro semplicemente avanzando nel gioco, subito dopo aver sbloccato il secondo Idolo dello Scultore dell’area. Si tratta di un grosso samurai con due barre della vita: camminate silenziosamente sopra i tetti e lanciatevi addosso a lui, premendo R1 appena compare il cerchio rosso. Così facendo, il nemico avrà soltanto una barra delle vita e potrete deviare i suoi attacchi con più tranquillità. È molto importante schivare e preparare l’affondo subito dopo la sua animazione. Ogni volta che riuscirete a deviare o bloccare uno dei suoi attacchi, si aprirà una finestra per sferrare una o due spadate. Non fatevi prendere dalla fretta e, nel caso, usufruite anche della possibilità di resurrezione.

Si ottiene: Seme di Zucca

Orco Incatenato

Il mini boss è inizialmente incatenato e quindi innocuo pertanto suggeriamo di usufruire di questo vantaggio. Eliminate velocemente i due nemici attorno al fuoco, prendendone uno alle spalle e colpendo rapidamente l’altro e poi correte verso l’Orco e iniziate a colpirlo. Così facendo riuscirete a infliggergli un po’ di danni prima ancora che lui si liberi. Una volta che è riuscito a rompere le catene, tornate verso il focolare e state pronti a schivare i suoi colpi e le sue prese. Potete usufruire anche dell’albero o dei tetti come appigli per il rampino.

Se doveste avere problemi col nemico, potete farvi seguire fino al fuoco e scappare ancora più indietro. Così facendo, il boss smetterà di inseguirvi e piano piano tornerà verso le mura. In quel momento, potete avvicinarvi di soppiatto e sferrargli un colpo da dietro togliendogli così una delle due barre di vita.

Si ottiene: Medicina per Shinobi, Grado I

Generale Tenzen Yamauchi

Prima di combattere il mini boss, è di fondamentale importanza uccidere tutti gli altri nemici presenti nella zona. Partite dalla albero e dirigetevi alla vostra destra, così potrete uccidere subito il nemico sdraiato che allerta gli altri. Passate poi al nemico col fucilo subito sotto e agli altri samurai. Se Tenzen dovessi vedervi, tornate indietro e aspettate un po’. In questo modo potrete prenderlo nuovamente da dietro e togliergli una delle due barre di vita.

Per sconfiggerlo, è bene non stargli troppo vicino e attaccare con prudenza, pronti a evitare o deviare i suoi fendenti e affondi. Prestate attenzione ai suoi attacchi imparabili e affondate un colpo soltanto quando siete sicuri di poterlo colpire. Anche qua, come con l’Orco, serve un po’ di pazienza per cui non siate mai troppo ingordi nello sferrare una sequenza di colpi.

Si ottiene: Grano di rosario

La prima boss fight del gioco.

Gyoubu Oniwa

Dopo i tre mini boss di riscaldamento, finalmente il gioco ci presenta la prima vera e propria Boss Fight di trama, obbligatoria per proseguire nel gioco. Si tratta di un nemico a cavallo ben armato e capace di infliggere danni con una buona gittata pertanto dovrete essere in grado di bloccare i suoi colpi e aspettare eventuali attacchi pesanti. Una volta che si è stancato dopo una serie di colpi, potete infliggergli un po’ di danni con due o tre fendenti di fila.

Man mano che andrete avanti nello scontro, capiterà che il boss si allontani dallo scontro per tentare attacchi in corsa o colpi a zona facendo roteare la sua lama: in questo caso, vedrete comparire il simbolo del rampino sopra la sua testa e, se abbastanza vicini, potrete premere L2 per gettarvi sopra la sua testa e infliggergli così qualche danno.

La seconda fase è un po’ più frenetica e prevede anche qualche salto e affondo inedito ma, in ogni caso, vale la stessa tecnica prudente che prevede di farlo ‘sfogare’ con i suoi colpi, deviandone alcuni e poi procedere con i danni. Se siete già pratici con le deviazioni, potete provare a stargli più vicino possibile, deviando quando necessario, e colpire con frenesia cercando di non stare mai dietro al cavallo che potrebbe scalciare.

Si ottiene: Ricordo di Gyoubu Oniwa, Strumento Prostetico

Se mi avessero dato fuoco sarei anche io così arrabbiato.

Toro Ardente

È il primo boss “non-umano” del gioco e possiede un sacco di HP ma, per fortuna, a differenza degli altri ha soltanto una barra della vita. Il boss non può essere preso alla sprovvista e inizierà infatti a corrervi incontro appena superato un determinato punto della zona.

È una lotta fatta di schivate e affondi: non si possono parare e assorbire del tutto i danni pertanto dovete stare attenti alle vostre mosse, che si tratti di salti o schivate. Il trucco è cercare di stagli alle spalle e riempirlo di colpi perché, com’è ovvio, le corna infuocate rappresentano il vero pericolo da evitare a tutti i costi.

State attenti alle schivate laterali e ai colpi che uccidono; se ne avete la possibilità, utilizzate lo strumento Prostetico chiamato Castagnola Shinobi (suggerito per tutti gli animali e non solo, ndr) che vi può regalare qualche secondo di pace durante il quale mettere a segno i vostri fendenti.

Si ottiene: Grano di rosario, Medicina dello Shinobi

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