Consci della sempre più importante popolarità guadagnata negli anni dal brand Far Cry, dopo l’ottimo Far Cry 5 gli sviluppatori di Ubisoft hanno deciso di mettersi al lavoro per produrre un porting di quello che, fino a oggi, è stato considerato uno dei capitoli migliori della saga sparatutto creata da Crytek.
Nei giorni scorsi la software house ha lanciato Far Cry 3: Classic Edition, gratuito per i possessori del Season Pass e in vendita in versione standalone a partire dalla fine di giugno per tutti gli altri. Scopriamo insieme come si comporta la riedizione del gioco sulle console current-gen.
FOLLIA IN FULL-HD
Nonostante la maggior parte delle novità e delle peculiarità introdotte nella serie siano arrivate con il secondo capitolo, Far Cry 3 viene comunque considerato come uno degli episodi più preziosi di tutti in quanto fu in grado di imprimere una direzione netta allo stile narrativo del brand. A partire dal terzo capitolo e da Vaas Montenegro, infatti, i “villain” hanno assunto un ruolo sempre più importante arrivando a occupare persino le copertine dei rispettivi giochi. Negli anni a venire, con Far Cry 4 e Far Cry 5, gli sviluppatori hanno infatti cercato di replicare quel mix di follia e malvagità confezionando figure complesse come Pagan Min e il più recente Joseph Seed, ma come ben saprete, il pirata psicopatico dell’arcipelago malese è rimasto nel cuore di ogni appassionato della saga.
Da questo l’idea di proporre nuovamente il gioco sulle console di ottava generazione ma senza alcuna forma di miglioramento o rimasterizzazione. Questa scelta risiede in due motivi principali, il primo dei quali riguarda la strategia di vendita. Questa versione cosiddetta Classic Edition viene infatti offerta gratuitamente a coloro che hanno acquistato il Season Pass, verosimilmente già appassionati del brand e quindi conoscitori anche di questo capitolo specifico. Soltanto successivamente arriverà in versione standalone – sempre e solo in digitale, ndr – a un prezzo non ancora annunciato ma che ci aspettiamo particolarmente basso.
In secondo luogo, nonostante il gioco sia uscito su console di vecchia generazione, c’è da sottolineare comunque che si tratta di un prodotto pubblicato nel 2012, probabilmente troppo recente per essere proposto nuovamente in forma di Remastered (anche se con Dark Souls Remastered è stato fatto un buon lavoro di conversione e riadattamento di svariati elementi di gioco e dell’infrastruttura online di un gioco uscito nel 2011).
VECCHI RICORDI
In ogni caso, riprovando in prima persona un gioco come Far Cry 3 senza affidarsi ai ricordi annebbiati dell’esperienza originale, c’è da sottolineare come tecnicamente il gioco ancora oggi sia in grado di farsi valere. Certamente, non correrete il rischio di confonderlo con un titolo uscito quest’anno ma è anche vero che in termini di illuminazione e di definizione delle texture siamo su livelli più che accettabili. Purtroppo abbiamo incontrato qualche piccolo problema di input lag all’interno di alcuni menu di gioco ma insomma, niente di particolarmente limitante o che non possa essere agilmente risolto con una patch futura.
È stato un peccato constatare invece che, nel gioco, non è proprio stata cambiata una virgola: banalmente, anche solo qualche ritocco ai comandi di gioco poteva essere inserito, uno tra tutti per assegnare la visione della mappa al Touchpad di DualShock 4 sarebbe stata una scelta apprezzabile ma, evidentemente, non rientrava nei piani di una operazione di marketing, come detto, a così basso budget.
Tuttavia, in definitiva, si potrebbe dire che il gioco sia invecchiato molto bene e che rappresenti ancora un ottimo FPS pertanto, se avete intenzione di acquistare o avete completato Far Cry 5, potreste fare un pensiero al Season Pass che vi garantirà, tra le altre cose, l’accesso a un intero gioco ancora molto divertente e appassionante.