Immortals Fenyx Rising

Immortals Fenyx Rising, una fenice sulle orme di Breath of the Wild

Ubisoft Quebec ci riporta nuovamente in Grecia, nella terra degli dei e delle creature mitologiche.

Dal momento in cui Ubisoft lo ha annunciato è stato impossibile non fare paragoni con The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Ebbene sì, Immortals Fenyx Rising prende spunto, senza neanche nasconderlo troppo, da uno dei migliori titoli della saga prodotta da Nintendo.

Aggiungiamo poi che gli sviluppatori sono gli stessi dell’eccellente Assassin’s Creed: Odyssey e allora la curiosità non può che essere molto alta. Ma con l’imminente arrivo sul mercato, su quasi tutte le piattaforme a oggi disponibili, cosa dovremmo realmente aspettarci da Immortals Fenyx Rising?

Immortals Fenyx Rising
Immortals Fenyx Rising attinge pienamente dalla mitologia greca al pari di Assassin’s Creed Odyssey.

Nella terra dei giganti

A differenza di quanto visto con Link, l’eroe protagonista della Saga Nintendo, Fenyx è un essere umano completamente personalizzabile nell’aspetto e nel sesso che avrà il compito di salvare l’umanità e l’Olimpo da Tifone. Il titano si è infatti liberato dopo una lunga prigionia, voluta da Zeus, e colmo di rabbia medita vendetta. Con la sua forza riesce a rubare i fulmini dello stesso Zeus, ottenendo così poteri capaci di pietrificare l’intera umanità e sconfiggere persino gli dei dell’Olimpo. Il padre degli dei è quindi costretto a chiedere aiuto al suo “cugino prediletto” Prometeo, condannato (anch’esso) a passare il resto dell’eternità incatenato a una roccia mentre un’aquila si nutre continuamente del suo fegato.

L’astio fra i due è quindi inevitabile, ciononostante Prometeo riesce a strappare una promessa a Zeus: se un umano apparsogli in sogno riuscirà a sconfiggere Tifone allora lui dovrà essere liberato. Ed ecco quindi che dopo un naufragio troviamo su una spiaggia Fenyx. Qui, scoprendo che la sua ciurma è stata ridotta in statue di pietra, l’eroe/eroina si mette in viaggio con l’intento di riportare tutto alla normalità; le sue avventure saranno poi narrate strada facendo dagli stessi Zeus e Prometeo. I due accompagnano l’impresa mettendo in scena una sorta commedia, dove in alcuni casi l’ironia può sembrare anche leggermente forzata.

Alla (ri)conquista del Monte Olimpo

Il gameplay pare essere in ogni caso abbastanza ricco di enigmi, armi e personaggi. Trattandosi di un open world abbiamo poi una mappa di gioco abbastanza grande, divisa in regioni, dove sono nascoste missioni e boss segreti, o ancora meglio oggetti di potenziamento. Fenyx, grazie a un hub dedicato potrà infatti accrescere il suo potere aumentando alcune statistiche e le relative abilità, ma potrà anche sfruttare una vasta gamma di armi che dovrebbero però influire per lo più nello stile di combattimento del personaggio.

Questo varierà a seconda delle armi usate, ma potrà fare affidamento sulle schivate e sulla stamina da tenere sempre sotto controllo. Questo mix in definitiva sembra mantenere l’asticella della difficoltà a un livello non troppo alto, almeno per quanto riguarda le fasi in cui si combatte. Probabilmente la visuale in prima persona pensata dagli sviluppatori che consente di visualizzare facilmente gli obiettivi primari poteva essere messa da parte, considerando la natura open world del titolo.

La grafica non è poi sembrata eccellente, anzi. Ubisoft ha creato un gioco con uno stile cartoonesco che non punta a sfruttare gli standard tecnici delle nuove console e che richiama in maniera eccessiva quanto già visto con Zelda: Breath of the Wild Ci sono poi alcuni casi specifici, come ad esempio l’espressività dei volti, che ancora non convincono appieno. Da quanto visto Immortals Fenyx Rising non sembra portare nulla di veramente nuovo o innovativo, ma le sue meccaniche di gioco sembrano funzionare e divertire. A dicembre, con una versione finale e completa, potremo sicuramente saperne di più a riguardo.