A margine della presentazione dei propri risultati finanziari nell’anno fiscale 2018/2019, Ubisoft ha svelato i suoi piani per il futuro.
Oltre al già annunciato Ghost Recon: Breakpoint, la software house franco-canadese ha in cantiere ben tre giochi tripla-A che saranno disponibili entro la fine dell’anno fiscale corrente, dunque entro il mese di marzo 2020.
Con Breakpoint in arrivo il 4 ottobre e l’ormai scontato Watch Dogs 3 che dovrebbe esordire entro la fine di novembre, resta una genuina curiosità su quali potrebbero essere i due titoli restanti ora che è arrivata la conferma che Skull & Bones non approderà sul mercato prima di aprile 2020.
Difficile che Ubisoft possa lanciare il nuovo capitolo di Assassin’s Creed già quest’anno, nonostante le voci sempre più insistenti sul prossimo episodio ambientato in terra norrena, quindi il numero di franchise che potrebbero potenzialmente rientrare nell’elenco dell’azienda si riduce ulteriormente. Tra questi, inoltre, è bene non considerare il prossimo Just Dance 2020, che pur essendo un brand particolarmente redditizio per Ubisoft, non è mai stato considerato tra le produzioni tripla-A (come sottolinea peraltro l’analista Daniel Ahmad su Twitter).
Non è da escludere che l’azienda abbia in serbo un nuovo franchise da associare alle sue serie più note, e che sia finalmente arrivato il momento di uno tra Beyond Good & Evil 2 e il nuovo Splinter Cell.
Proprio sul ritorno di Sam Fisher, nelle scorse ore, è arrivato un commento scherzoso da parte di alcuni membri di vari team interni a Ubisoft, come Julian Gerighty, Dan Hay e Roman Campos Oriola, che hanno ironizzato sull’imminente reveal di uno dei giochi più attesi dalla community.
Non resta che attendere la conferenza di Ubisoft all’E3 2019, che si terrà il prossimo mese in quel di Los Angeles.