Con un evento di presentazione andato in onda nella serata di ieri, Ubisoft ha svelato Tom Clancy’s Ghost Recon: Breakpoint, nuovo capitolo dello sparatutto in terza persona. Previsto ufficialmente per il prossimo 4 ottobre per PC, PlayStation 4 e Xbox One, Breakpoint è il seguito di Ghost Recon: Wildlands, che propone una nuova avventura per la serie, ambientata questa volta su un’isola nel sud dell’Oceano Pacifico.
Tante e interessanti le novità che caratterizzano il nuovo episodio, tra cui meccaniche inedite per la saga e altre incentrate su un approccio più survival. Abbiamo raccolto per voi tutte le informazioni su Ghost Recon: Breakpoint, il nuovo e atteso capitolo della serie che ci vedrà combattere contro un nuovo, letale avversario.
Adiós Bolivia, benvenuti sull’isola di Auroa
Ghost Recon Breakpoint propone ai giocatori una nuova ambientazione, l’isola di Auroa, situata nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico. Il cambio di location è stato quindi conseguente alla volontà degli sviluppatori di raccontare una nuova storia, svolgendosi Breakpoint a distanza di qualche anno dalle vicende che hanno visto i Ghost impegnati nella lotta al narcotraffico in Bolivia. Questa volta i Ghost sono stati chiamati a indagare sulla Skell Technology, un’azienda specializzata in droni e altri accessori futuristici che renderanno la vita più agevole in futuro. Tuttavia, i droni hanno preso il controllo e sono stati utilizzati per assassinare bersagli, attirando così le attenzioni della squadra d’élite Ghost.
Senza il supporto esterno i quattro soldati altamente addestrati avranno inoltre la necessità di procurarsi le informazioni importanti direttamente sul campo, stringendo alleanze con la popolazione locale ed eventualmente aiutandoli in cambio di preziose dritte, fondamentali per combattere quelli che una volta erano i propri amici. Parlando di dimensioni l’arcipelago in questione vanterà grossomodo le stesse dimensioni della regione sudamericana vista in Wildlands, con vasta una quantità di biomi che gli sviluppatori si sono impegnati a rendere più interessanti. L’attenzione di Ubisoft questa volta sembra essere stata rivolta verso gli effetti di luce e quelli particellari, che conferiscono alla veste grafica un notevole spessore qualitativo.
Un nuovo scenario, le prede si trasformano in cacciatori
Il punto di rottura suggerito dal titolo è illuminante per capire il tipo di esperienza che il nuovo capitolo del filone Ghost Recon proverà a offrire il prossimo ottobre. In Breakpoint il concetto di preda e cacciatore è stato ribaltato, e a farne le spese è stata l’unita d’élite Ghost, che ben presto si ritrova braccata da un nemico armato di tutto punto. Il trailer di presentazione e il primo gameplay rilasciato vedono Nomad, ferito, tentare di raggiungere la propria squadra mentre è in fuga da alcuni nemici. A dargli la caccia i Lupi, un’organizzazione paramilitare formata da mercenari, soldati e operatori delle forze speciali, tutti altamente addestrati, guidati dall’ex-Ghost Cole D. Walker.
Qualche prova tecnica in questo caso si era già avuta con la seconda espansione di Ghost Recon: Wildlands, Fallen Ghosts, ma a quanto pare è con questo nuovo capitolo che gli sviluppatori hanno deciso di propendere per un totale ribaltamento dei ruoli. Piuttosto che cacciatori, i giocatori si ritroveranno a recitare la parte delle prede, con tutte le conseguenze del caso. Per l’occasione il titolo vanterà un’IA nemica decisamente più evoluta di quella vista in passato, capace addirittura di organizzare ronde e dispiegare un gran numero di forze per dare la caccia ai Ghost, compresi un gran numero di droni da combattimento costruiti da Skell Technology.
L’introduzione delle meccaniche survival
L’intuizione del team di sviluppo ha permesso quindi alla serie di mettere radici in un ambito inedito per la serie, ovvero quello dei survival. Di base Ghost Recon: Breakpoint mantiene la stessa esperienza cooperativa per quattro giocatori che potrà essere affrontata online oppure in solitaria, ma prova a rendere le cose più interessanti grazie a meccaniche di sopravvivenza del tutto nuove. I giocatori non dovranno preoccuparsi solo di uscire indenni dagli scontri, ma anche di provvedere ai bisogni primari come il procurarsi acqua e cibo, nonché curarsi e riposare presso il campo base allestito dai giocatori.
L’introduzione della barra della stamina è stata pensata per innalzare il livello di realismo all’interno del titolo: azioni come sprintare o scendere da un’altura andranno a consumare parte della resistenza del proprio personaggio, che verrà rigenerata successivamente in maniera automatica. Appare di fondamentale importante la figura del bivacco, con i Ghost che potranno montare un campo base in tutte le zone di Auroa, potendo così sfruttare questo centro operativo mobile per curarsi, cambiare classe ed equipaggiamento.
Un gameplay all’insegna del tatticismo
Guardando con attenzione le prime immagini di Ghost Recon: Breakpoint saltano all’occhio diverse novità. I difetti che il precedente capitolo si trascinava dietro sembrano essere stati risolti del tutto o comunque appianati, in favore di un approccio maggiormente tattico. Una caratteristica molto interessante è certamente quella di potersi mimetizzare con l’ambiente circostante: sdraiandosi infatti in mezzo alla boscaglia ci si potrà cospargere il corpo, il viso e la propria arma di fango o foglie, rimanendo invisibili agli occhi dei nemici per poi colpirli alle spalle silenziosamente. Assente in Wildlands, il sistema di coperture dinamiche farà il suo ritorno, consentendo di sporgersi e far fuoco se posizionati dietro a un riparo.
Saranno quattro le classi disponibili la lancio, ognuna ovviamente con abilità e punti di forza specifiche, come quella del cecchino che permetterà di trattenere il respiro più a lungo mentre si mira. Tutte le classi avranno un proprio albero delle abilità e potranno essere cambiate accedendo al campo base. Al fine di aumentare il realismo, come confermato anche da Emil Daubon (ex-veterano dell’esercito statunitense e sceneggiatore di Ghost Recon: Breakpoint), il team di sviluppo si sta impegnando affinché il gioco possa offrire un’esperienza quanto più appagante e veritiera possibile, puntando a ricreare alcune delle dinamiche in atto presso alcune forze speciali.
Il sistema di cure e gli infortuni
Essere colpiti in battaglia avrà delle ripercussioni dinamiche anche sul proprio soldato, che sarà impossibilitato a compiere alcune azioni a seconda della gravità del danno ricevuto. Ad esempio i Ghost saranno limitati nei movimenti e non potranno effettuare scatti se colpiti a una gamba, non riuscire a usare l’arma principale o avere effetti negativi sulla precisione quando si mira. Rianimare un compagno non lo curerà quindi del tutto, mentre per il ripristino totale della salute occorrerà curarsi con gli appositi gadget o allestendo un campo base.
Gli sviluppatori hanno inserito anche la possibilità di trasportare gli alleati feriti, spostandoli in una zona più sicura prima di procedere alla rianimazione. I Ghost potranno creare una cortina di fumo, particolarmente utile per rianimare altri giocatori o trascinarlo in un’area meno calda. Allo stesso modo spostare il corpo di un nemico farà in modo di non allertare ronde presenti nell’area o gli eventuali nemici presenti nell’area.
Da The Punisher a Breakpoint: il villain Cole D. Walker
Per il villain di turno Ubisoft si è avvalsa di una figura importante come quella dell’attore americano Jon Bernthal, scelto per interpretare il colonnello Cole D. Walker, protagonista tra l’altro della missione Operazione Oracle lanciata come teaser in Ghost Recon: Wildlands lo scorso 2 maggio. Il personaggio in questione ci viene presentato come il leader dei Lupi, nonché un ex-soldato delle forze speciali appartenuto proprio ai Ghost, traditi da Walker per cause ancora da accertare.
Il coinvolgimento del Frank Castle della serie televisiva The Punisher è a tutti gli effetti un punto a favore del nuovo titolo di Ubisoft, anche per via di una notevole affinità tra l’attore e il contesto bellico che ruota attorno al brand legato ai romanzi di Tom Clancy. Secondo quanto affermato dagli sviluppatori di Breakpoint, il comparto narrativo vanterà centinaia di cut-scene e una maggiore profondità per quanto riguarda i dialoghi e la caratterizzazione dei personaggi.
Armi, veicoli e gadget
I feticisti delle armi potranno dormire sogni tranquilli, dal momento che Ghost Recon: Breakpoint offrirà un’armamentario sconfinato e adatto a ogni evenienza. Tramite il classico Armaiolo tutte le bocche da fuoco potranno essere personalizzate con una smodata quantità di mirini, accessori e skin, al fine di rendere le armi sia funzionali che piacevoli esteticamente. Anche Breakpoint adotta un sistema di loot per quanto riguarda le armi, con la possibilità di recuperarle (insieme ai relativi accessori) dai cadaveri dei nemici; queste saranno caratterizzate da un sistema di classificazione a seconda della rarità del bottino, con colori differenti che ne indicano il grado.
Il drone di ricognizione continuerà a ricoprire un ruolo importante nella fase di pianificazione e manterrà le stesse caratteristiche viste in Wildlands, come un preciso raggio di azione e una durata della batteria che calerà in seguito al suo utilizzo. Oltre a strumenti di primo soccorso come bende e kit di cura, sono stati inseriti nuovi gadget come la fiamma ossidrica, con cui aprirsi un varco tra le recinzioni di basi ed edifici strettamente sorvegliati. Saranno inoltre presenti alcuni veicoli con cui spostarsi lungo l’isola di Auroa, come il Buggy corazzato mostrato nei filmati, ma ad aspettarci ci saranno differenti mezzi con cui muoversi per aria, terra e mare.
Il multiplayer, l’end game e i contenuti aggiuntivi
Seguendo l’ottimo supporto post-lancio che ha visto Wildlands espandersi con numerose novità (e sulla scia di quanto Massive Entertainment si prepara a fare con The Division 2), anche Breakpoint verrà costantemente aggiornato dopo il suo lancio. In merito Ubisoft ha già fatto sapere che il titolo riceverà un’espansione major ogni quattro mesi, che vedranno tra l’altro l’aggiunta dei Raid, che di fatto compongono la parte end-game del gioco.
Questa volta la componente PvP sarà integrata nel gioco base e disponibile sin dal lancio ufficiale, e verosimilmente sarà proposta come un’evoluzione di quella presente attualmente su Ghost Recon: Wildlands, con numerose mappe, classi e modalità di gioco. Non solo i progressi nella campagna principale saranno condivisi tra tutti e quattro giocatori, ma gli stessi non verranno differenziati tra single-player e multiplayer, venendo così raggruppati per entrambe le modalità.
Ghost Recon: Breakpoint – Edizioni speciali e bonus pre-order
Ghost Recon: Breakpoint sarà disponibile a partire dal 4 ottobre per PlayStation 4 e Xbox One, con la versione PC disponibile in esclusiva su Uplay ed Epic Games Store, proprio come accaduto con il recente The Division 2.
Il nuovo sparatutto in terza persona di Ubisoft verrà proposto in quattro edizioni, di cui la classica versione Standard e tre speciali (Gold, Ultimate e Wolves), tutte disponibili per il pre-order anche sullo store ufficiale di Ubisoft. Ciascuna darà accesso alla closed beta e al pacchetto Sentinel Corp (che include il veicolo corazzato MK.2, il fucile d’assalto Valor e il set pesante Sentinel MK. 3, composto da elmetto, gilet e pantaloni).
Di seguito i link per il pre-order delle varie versioni in commercio:
- Prenota Ghost Recon: Breakpoint – Standard Edition su PS4
- Prenota Ghost Recon: Breakpoint – Standard Edition su Xbox One
- Prenota Ghost Recon: Breakpoint – Limited Edition su PS4
- Prenota Ghost Recon: Breakpoint – Limited Edition su Xbox One
- Prenota Ghost Recon: Breakpoint – Gold Edition su PS4
- Prenota Ghost Recon: Breakpoint – Gold Edition su Xbox One
La Standard Edition di Ghost Recon: Breakpoint sarà in vendita al prezzo di 69,99 euro, mentre la Limited Edition in esclusiva Amazon.it è attualmente scontata a un prezzo di 64,99 euro sul noto store online, con incluso il pacchetto Offroad (che include la moto Trail TX e lo Spider Buggy).
In caso di acquisto della Gold Edition (disponibile al prezzo di 99,99 euro) potrete accedere al gioco con i tradizionali tre giorni di anticipo, ricevendo inoltre il Pass Anno 1, al cui interno sono inclusi i seguenti contenuti:
- La missione Richiamo della sirena disponibile al lancio
- Il pacchetto Forze operazioni speciali, il migliore equipaggiamento militare composto dal fucile da tiratore scelto “Quiet”, l’elmetto foderato, i pantaloni militari e il gilet militare CRYE G3, disponibili al lancio
- L’accesso a due coinvolgenti avventure in arrivo: Stato Profondo e Trascendenza
- Sblocco anticipato di tre classi, che miglioreranno l’esperienza in solitaria e in multigiocatore con l’introduzione di nuove abilità per il personaggio
Al prezzo di 109,99 euro (in offerta temporanea, anziché 119,99 euro) la Ultimate Edition includerà gli stessi contenuti della versione Gold e l’accesso a una missione bonus, oltre ad alcuni oggetti di gioco aggiuntivi come la moto Trail TX, lo Spider Buggy e il Survivor Pack.
Per i collezionisti, sarà disponibile al prezzo di 179,99 euro l’intrigante Wolves Collector’s Edition, in esclusiva per lo store Ubisoft, che include:
- Tutti i contenuti della Ultimate Edition
- Una statuina alta 24 cm raffigurante Cole D. Walker
- Una selezione della colonna sonora del gioco
- Mappa impermeabile
- Piastrina di Walker
- File riservato con tre litografie
Le premesse per mettere le mani su un pregevole sparatutto tattico in terza persona sembrano esserci tutte, con il nuovo capitolo della saga Ghost Recon che si preannuncia come un’esperienza di gioco ancora migliore di quella offerta dall’ottimo Wildlands. Le novità apportate alla formula open-world adottate appaiono notevoli, pronte nuovamente ad accontentare i fan della saga, in attesa poi di testarne l’efficacia nei prossimi mesi, tra l’E3 di Los Angeles e la Gamescom di Colonia.
Come sempre vi invitiamo a rimanere sintonizzati sulle pagine di VGN.it per seguire tutte le novità riguardanti Tom Clancy’s Ghost Recon: Breakpoint.