I 10 momenti più spaventosi in videogiochi non-horror

I 10 momenti più spaventosi nei videogiochi non-horror

#10 – Corridoi insanguinati (Metal Gear Solid)

Metal Gear Solid non ha certo bisogno di presentazioni, considerando come ancora oggi i fan sperino in un nuovo progetto dedicato alla saga (possibilmente non Survive). Mentre amenità e strane forze/creature non sono certo estranee alla saga, il più delle volte l’azione era prettamente militare e gli scenari seguivano lo stesso tema, portandoci in quegli scenari d’azione occidentali riplasmati dal genio di Hideo Kojima. Tuttavia, molti ricorderanno sicuramente alcuni momenti in cui l’ambiente, o le situazioni, incutevano più che un semplice timore.

In Metal Gear Solid V questa sensazione è accentuata attraverso nemici e sequenze che sembrano uscite direttamente da un incubo, perciò era inevitabile riproporre quello che viene chiamato “Corridoio demoniaco”. Si tratta di una zona specifica del gioco in cui il protagonista si ritroverà nel bel mezzo di una struttura dove sembra essere avvenuta la famosa strage di “Quella Casa nel Bosco”: sangue ovunque sulle pareti e sul pavimento, cadaveri sventrati e agonizzanti, un silenzio tombale e una minaccia nascosta. Non si tratta di un vero e proprio scenario spaventoso, considerando che siamo armati fino ai denti e che il nostro corpo è un’arma di distruzione di massa, però fa sempre il suo effetto sulla mente dell’ignaro giocatore, che un attimo prima era nell’Afghanistan e poi si ritrova proiettato all’interno di un livello di DOOM.

#9 – Manicomio Moira (Thief)

Il reboot di Thief non ha decisamente avuto fortuna, lasciando molti fan ancora vogliosi di rivedere il ladro più iconico ritornare in una caratura degna della sua immagine. Tuttavia, un livello in particolare ha sicuramente destato la curiosità dei pochi che hanno deciso di avventurarsi nei colpi del gioco più recente: il Manicomio Moira. Mentre l’atmosfera scura è sempre stata un elemento stabile nel franchise, mai e poi mai ci saremmo aspettati di ritrovarci in un survival horror dove il nostro ladro doveva fuggire da fantasmi, sedie a rotelle animate e tanti altri fenomeni paranormali che un manicomio infestato porta con sé.

Perfino guardare dal buco della serratura era un rischio, considerando come il fantasma della donna morta ci tenesse a intimarci di andare via. Forse era il caso di darle retta fin dal primo avvertimento o evitare del tutto di andare a intrufolarci in un’ospedale psichiatrico pieno zeppo di poltergeist. Si chiama Thief, non Ghost Adventures con Zack Bagans!

#8 – Cottage Invernale (Fable II)

La serie di Fable sembra ancora lontana dal tornare in pompa magna, lasciando molti fan del marchio ancora speranzosi, mentre guardano con disdegno il discutibile Fable Fortune. Però, tornando indietro a Fable II, c’è sicuramente da ricordare uno dei momenti più inaspettati all’interno del gioco. Nel bel mezzo del nulla, forse vi ricorderete di un accogliente cottage in un paesaggio invernale quasi idilliaco. Invitante come la casa di Babbo Natale di un film d’animazione, questo piccolo edificio sembrava nascondere una bellissima famiglia pronta a servirci biscotti e latte caldo intonando tutto il repertorio dei canti natalizi.

Questo fino a quando non si varca la soglia e ci si ritrova in una casa completamente distrutta, con tanto di scheletri e cadaveri sparsi sul pavimento a sostituire i canditi e i regali. Il cambiamento è così repentino da rappresentare un vero e proprio jump scare che nessuno in cuor suo si sarebbe mai aspettato. Ben fatto Lionhead, ci avete fatto sporcare i pantaloni.

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