I 10 momenti più spaventosi in videogiochi non-horror

I 10 momenti più spaventosi nei videogiochi non-horror

#1 – Carnage Octopus (Spider-Man 2000)

Al primo posto c’è forse l’orrore più puro che abbia mai calcato la scena PlayStation. Un mostro così terribile e agghiacciante da far impallidire perfino il leggendario Nemesis: stiamo parlando del boss finale del videogioco di Spider-Man per la prima console Sony, Carnage Octopus.

Chi ha letto almeno una volta qualcosa al riguardo, è ben conscio del fatto che Carnage sia uno dei cattivi dell’Uomo Ragno più inquietanti e spietati. E già questo di per sé dovrebbe renderlo una minaccia degna del terrore che il nome suscita. Ma gli sviluppatori del gioco in questione sono andati ben oltre e hanno deciso di fonderlo a Dottor Octo Octavius nei momenti finali del loro gioco, lasciando che questo abominio insegua Spider-Man in uno spazio ristretto e pieno di radiazioni mortali. L’aspetto è veramente orribile alla vista, ma la qualità più spaventosa e degna di nota è la sua straziante e distorta voce.

Urla di dolore, rabbia e disperazione inondavano le mura d’acciaio del condotto, mentre il suono metallico dei tentacoli robotici scandiva il suo accelerato passo, sempre più fatalmente vicino all’eroe. Nel malaugurato caso in cui ci avesse raggiunto, ad attenderci c’era un bello screen della sua faccia storpiata pronta a mangiarci. Come se non bastasse, questo incubo era maledettamente veloce, così tanto che per evitarlo era necessario avere riflessi fulminei. Ora immaginatevi uno scontro del genere vissuto da un bambino come tutti i vari possessori della PlayStation 1 e il trauma è servito a vita. Nel video incorporato all’articolo, capirete benissimo perché Carnage Octopus si trovi in prima posizione. Noi vi lasciamo così, con le sue grida di dolore ad augurarvi Buon Halloween e felice sessione di terapia dallo psichiatra.