SEA OF SOLITUDE
di Francesca Guido
Quella di Sea of Solitude è stata una delle poche note positive della conferenza di Electronic Arts a Los Angeles, messa da parte per un istante l’introduzione a cura della sviluppatrice di Jo-Mei Games, visibilmente emozionata dal momento che il gioco sembrerebbe ispirato da eventi personali.
Dopo Unravel, Fe e A Way Out, nel 2019 il programma EA Originals si arricchirà di una nuova produzione indie che ci ha particolarmente colpito per l’atmosfera, lo stile grafico e il concept, che parla di temi come la solitudine e i possibili effetti sull’essere umano.
Nel mondo di Sea of Solitude, ogni creatura in preda alla solitudine diventa un mostro ed è quello che è successo alla protagonista Kay, che dovrà interagire proprio con i mostri per sperare di tornare normale. Un gioco che ha ricordato vagamente BioShock (per l’aspetto della protagonista, simile a una delle Sorelline) e a tratti anche il più recente The Last Guardian, proponendosi in una veste sensibilmente diversa da entrambi. Da tenere d’occhio.