The Last of Us: Parte 2

Photo Mania #2 – Scatti post-apocalittici

The Last of Us: Parte 2 la fa da padrone nel nuovo appuntamento della nostra rubrica fotografica.

Eccoci arrivati al secondo appuntamento con Photo Mania, la nostra rubrica dedicata agli screenshot realizzati dalla redazione sui titoli giocati nell’ultimo periodo, tra uscite calde degli ultimi mesi ma senza disdegnare retrogaming o comunque produzioni non di primo pelo. Con l’episodio numero due abbiamo focalizzato l’attenzione su The Last of Us: Parte 2, il capolavoro di Naughty Dog uscito il mese scorso in esclusiva per PlayStation 4 che ha inevitabilmente monopolizzato l’interesse di tutta la redazione.

A tal proposito vi proponiamo tre differenti carrellate di scatti, realizzate da tre diversi redattori, in modo da poter apprezzare ancora meglio l’imponente opera firmata dal team di Neil Druckmann. Tra le uscite recenti abbiamo poi Maneater, simpatico action-RPG sviluppato da da Tripwire Interactive in cui si impersona uno squalo, Beyond Blue, altra avventura marina e infine Desperados III, strategico in tempo reale di Mimimi Games. Non ci resta che augurarvi una buona lettura, sperando che il nostro resoconto fotografico possa piacervi!

The Last of Us: Parte 2 – Jacopo Mungai

Una delle (tante) eccellenze di Naughty Dog è senza dubbio saper animare straordinariamente personaggi e ambientazioni, grazie all’utilizzo di tecniche sempre all’avanguardia. The Last of Us: Parte 2 è sicuramente l’apice della maturazione del team anche sotto questo punto di vista, un’opera oseremmo dire epocale per molti aspetti, e che probabilmente qualunque videogiocatore dovrebbe aver modo di provare. La photo mode presente è quindi uno dei migliori strumenti, oltre a vivere l’esperienza di gioco normalmente, per soffermarsi sugli incredibili dettagli presenti, che siano panorami, giochi di luce o le incredibili espressioni facciali dei protagonisti.

Gli strumenti a disposizione sono tanti, e garantiscono una completa personalizzazione degli screenshot. Interessante il fatto di come durante il gioco non sia possibile disabilitare il filtro pellicola, cosa che invece è possibile fare all’interno della modalità fotografica, scelta voluta fortemente da Neil Druckmann evidentemente per spingere tantissimo sul rapporto film/videogioco, distanza che tra due medium, dopo The Last of Us: Parte 2, è sempre meno evidente.

  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2

Desperados III – Angelo Bianco

Il selvaggio West non è mai stato così strategico con Desperados III, l’ultima fatica dei ragazzi di Mimimi Games che è stato protagonista anche sulle pagine di VGN.it. Pur prestandosi molto a essere immortalato digitalmente per via di scenari che somigliano in tutto e per tutto a diorami viventi, lo strategico in tempo reale a tema western non offre ai giocatori una photo mode. Un po’ un peccato perché in Desperados III tra canyon polverosi, pistole fumanti e vecchi saloon c’è molto da fotografare.

Per tipologia di gioco forse sarebbe stata una funzionalità non fondamentale, ma negli ultimi anni la modalità fotografica è comunque una feature assai gradita e usata con interesse dai giocatori. Nonostante questa mancanza questo vi propiamo un mix di screenshot ripresi dai vari livelli della campagna, apprezzabili per la modellazione degli scenari e una palette cromatica spiccatamente colorata, senza dimenticare il buon lavoro svolto nei filmati con l’adozione del motion capture.

  • Desperados III
  • Desperados III
  • Desperados III
  • Desperados III
  • Desperados III
  • Desperados III
  • Desperados III
  • Desperados III
  • Desperados III
  • Desperados III

The Last of Us: Parte 2 – Davide Frontera

La presenza di una modalità fotografica è ormai una consuetudine nei titoli di questa generazione, e permetti ai giocatori di godersi ogni piccolo dettaglio grafico estraneandosi dal gameplay per qualche momento. I titoli Naughty Dog non fanno eccezione: la modalità foto era infatti già presente nella prima apparizione di Ellie e Joel in The Last Of Us, e anche le avventure di Nathan Drake si sono fregiate della modalità per mostrare i muscoli di un motore grafico all’avanguardia capace di sfruttare al meglio l’hardware di Sony.

In the Last of Us: Parte 2 potrete accedere alla modalità foto dal menu di pausa, e la scelta è appropriata in quanto non si rischia mai di attivare la modalità in maniera involontaria nelle fasi più concitate del gameplay. È sempre molto appagante indugiare sugli scenari creati da Neil Druckmann e i suoi: un mondo apocalittico finemente tratteggiato, caratterizzato da una devastazione generale in cui la natura reclama progressivamente quello di cui in passato si era appropriata l’umanità.

In questo nuovo capitolo il mondo di The Last Of Us appare infatti ancora più immerso nella natura, con foreste, corsi d’acqua, piccole cascate, una vegetazione fitta e lussureggiante di cui potrete apprezzare ogni piccolo dettaglio. Ovviamente non manca la possibilità di sbizzarrirsi con filtri di varia natura o modifica dei parametri di immagine, anche nascondendo i personaggi su schermo, per catturare immagini prive di spoiler o semplicemente dando importanza semplicemente ai paesaggi e agli scenari. Osservare però la cura riposta nelle animazioni facciali e nella veridicità delle espressioni dei personaggi è una di quelle cose dovreste fare per rendervi conto di quanto l’ultimo lavoro di Naughty Dog sia dal punto di vista tecnico semplicemente maestoso.

  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2

Maneater – Nicola Del Giudice

Chi avrebbe mai pensato che vestire i panni (o la pelle, per meglio dire) di uno squalo? Noi no, o almeno lo credevamo prima di cominciare a guizzare fuori dall’acqua in Maneater. Il titolo, sviluppato da Tripwire Interactive, ha una formula semplice: sei uno squalo, divori tutto ciò che incontri e cresci fino a diventare il predatore alfa della baia. Nonostante non ci sia una modalità fotografica che ci faccia apprezzare i bizzarri e colorati ambienti sottomarini che gli sviluppatori hanno realizzato, abbiamo comunque voluto provare a catturare qualche momento particolare che vi permetta di immergervi insieme a noi nelle divertenti acque in questa strana avventura.

  • Maneater

The Last of Us: Parte 2 – Gaspare Belmonte

Trovandoci di fronte alla massima espressione tecnica e grafica di questa generazione di console, non si può non riservare qualche parola sulla photo mode di The Last of Us: Parte 2 che costituisce l’elemento essenziale per catturare gli ambienti, paesaggi, personaggi, dettagli e scene create dagli sviluppatori di Naughty Dog ed essenziali per poter definire il titolo come un capolavoro anche sotto l’aspetto visivo. Quasi ogni titolo sviluppato per PlayStation 4 presenta una modalità fotografica, ma in The Last of Us: Parte 2 è innegabile constatare come sia presente una grandissima varietà di momenti da immortalare tanto da spingere il giocatore a spendere tempo nella photo mode.

Dopo la fotografia progettata in Uncharted 4: Fine di un ladro, Naughty Dog mette a disposizione dei giocatori un mezzo di cattura ancora più raffinato che non limita il giocatore a essere bravo a immortalare l’istante perfetto con la giusta illuminazione, ma permette anche di andare a effettuare modifiche di post.produzione a quegli scatti che con piccoli ritocchi e cambiamenti di inquadratura o di luce riescono a offrire dettagli non visibili a un primo sguardo. Da lodare infine anche la scelta di alcuni filtri da applicare alle foto che sono stati estrapolati da determinate situazioni di gioco e usati dai director per creare quel legame empatico tra giocatore e stato d’animo dei personaggi che, in questo titolo, raggiunge livelli mai visti su altri giochi.

  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2
  • The Last of Us: Parte 2

Beyond Blue – Nicola Del Giudice

Tra i giochi di questo mese che vogliamo portare con la nostra rubrica fotografica vogliamo includere senza alcun dubbio l’ultima fatica di E-Line Media. Ambientato in una sezione dell’Oceano Pacifico, Beyond Blue ci porta a scoprire i segreti del mare grazie a una storia interessante, ma soprattutto mostrando al mondo le terribili conseguenze delle incoscienza dello sfruttamento industriale. Beyond Blue, nonostante sia, scenograficamente parlando, un quadro dalle mille sfumature di blu, non presenta una modalità fotografica, né un modo per togliere l’HUD di gioco. Per questo motivo, le foto che vedete qui presentano bussole e segnalini, ma che non ci hanno dal catturare alcuni momenti particolari e più intensi.

  • Beyond Blue
  • Beyond Blue
  • Beyond Blue
  • Beyond Blue
  • Beyond Blue
  • Beyond Blue
  • Beyond Blue
  • Beyond Blue
  • Beyond Blue
  • Beyond Blue