Marvel's Spider-Man
Versione testata: PS4

Marvel’s Spider-Man

Insomniac Games rende giustizia al personaggio dell'Uomo Ragno con una memorabile avventura per PS4.

E invece, per quanto buona parte degli scontri sia spettacolare e certamente scenografica da un punto di vista più cinematografico, a livello prettamente ludico si nota una certa ridondanza nel pattern, praticamente identico per ciascun boss che affronterete. Si schiva, sfruttando l’Istinto di Ragno per accumulare Concentrazione al momento più opportuno e si attende che il nemico abbia esaurito i colpi in canna, magari scagliandogli contro un oggetto al fine di stordirlo, dopodiché si attacca con colpi, K.O. istantanei o gadget. Ripetete quanto scritto per tre o quattro volte, copiate/incollate il tutto per ciascuna boss fight e il gioco è fatto! Fortunatamente, un paio di scontri “più esoterici” (che ricordano alcune situazioni già viste contro dei villain in Batman: Arkham) riescono a convincere, ma l’impressione generale è che Insomniac non abbia avuto particolare fantasia in questo senso.

Ed è un peccato, perché il sistema di combattimento è certamente uno dei maggiori pregi di Marvel’s Spider-Man e lo si avverte in ogni combattimento contro le gang, in ogni tentativo di ripulire i Covi con approccio furtivo, in ogni gadget usato per mettere K.O. i nemici con estrema spettacolarità. Anche perché l’intelligenza artificiale, pur non brillando per acume tattico, riesce a risultare impegnativa giocando al livello di difficoltà più elevato, dando al giocatore un po’ di filo da torcere negli scontri in evidente inferiorità numerica. La speranza, dunque, è che la software house possa fare tesoro dei propri errori e proporre, in un probabilissimo sequel, dei combattimenti più avvincenti, magari cambiando l’approccio di base e sfruttando elementi differenti, un po’ come fu all’epoca per il Cavaliere Oscuro, che ha saputo migliorarsi a ogni iterazione affinando anche questo elemento in particolare.

Marvel's Spider-Man

TRA ZAINI E QUEST SECONDARIE

Se c’è un altro aspetto che ha mi convinto meno, è la qualità delle attività secondarie presenti nella vasta città di New York. Sarà che nel corso degli ultimi anni ho sviluppato una certa avversione per quei giochi open-world estremamente carichi di indicatori, collezionabili ed elementi di contorno tipicamente votati a estendere in modo “artificiale” la longevità di un prodotto, ma nel caso di Spider-Man credo che il team di sviluppo si sia limitato al “compitino” e abbia sprecato più di un’occasione di replicare quanto fatto da Rocksteady con Batman: Arkham e dar vita a scenari interessanti. La città di Marvel’s Spider-Man è infatti suddivisa in vari quartieri, ciascuno con le proprie missioni secondarie e attività da completare tra una missione e l’altra (ma potrete anche dedicarvici dopo aver portato a termine la campagna, non disperate), ma sfortunatamente nella maggior parte dei casi si tratta di attività che diventano ripetitive e monotone. Basi da ripulire, gang da mandare in gattabuia, zaini da scovare e un po’ di oggetti da scovare legati al primo DLC con protagonista la letale Black Cat. Ci sono poi i crimini occasionali, apparentemente casuali, che compariranno di tanto in tanto esplorando la città, ma anche luoghi più iconici che dovrete fotografare (tra scenari reali, come Central Park, o quelli tipici dei fumetti Marvel, come la Stark Tower).

Per quanto si tratti di attività secondarie e come tali opzionali, il team di sviluppo ha pensato di spingere ciascun aspirante Spider-Man a dedicarsi a questo genere di quest per accumulare i cosiddetti Gettoni, con cui potrete sbloccare costumi, gadget e potenziamenti per quest’ultimi, ma anche modifiche e talenti passivi. Qualsiasi cosa vorrete sbloccare per la personalizzazione dell’Uomo Ragno, a eccezione delle abilità in uno dei tre rami succitati, richiederà appunto l’uso di particolari Gettoni, diversi in base al tipo di attività che completerete. Raccoglierete uno zaino nascosto da Peter agli albori della sua carriera da Spider-Man? Riceverete in cambio un po’ di punti esperienza e un Gettone Zaino. Sgominerete una banda di Wilson Fisk? Riceverete un Gettone Base. Fermerete un inseguimento di criminali a bordo di un’auto? La vostra ricompensa sarà un Gettone Crimine.

Marvel's Spider-Man

È chiaro che con un’economia del genere, diventa assolutamente fondamentale portare a termine tutte le attività secondarie per poter sbloccare i costumi e le abilità più interessanti. Il problema, però, è che come accennato poc’anzi dopo poco tempo si avverte una certa ripetitività di fondo, e persino le missioni secondarie, che in giochi come la saga di Batman: Arkham spesso conducevano a epici scontri con boss nascosti, si riducono a missioni scialbe e poco stimolanti. Già in fase di anteprima avevamo denunciato i rischi di questa economia basata su così tante valute, e dopo oltre trenta ore spese nel mondo di Marvel’s Spider-Man possiamo confermare che portare a termine tutto al 100% potrebbe rivelarsi un compito tedioso.

La colpa, se vogliamo, è anche da ricercarsi nel mal riuscito tentativo di diversificare i quartieri di New York City, nella speranza di dare un’anima e carattere alla città che, al contrario, risulta forse eccessivamente piatta vista la presenza di attività tutte simili tra loro. Gli stessi scenari, a eccezione di luoghi reali e location celebri dei fumetti, risultano forse monotoni e quasi riciclati con lo stampino, nonostante il colpo d’occhio dall’alto e in lontananza sia decisamente bellissimo. Certo, anche a livello di missioni secondarie ci sono delle gradite eccezioni, come ad esempio alcune quest in cui dovrete portare a termine una serie di ricerche scientifiche sfruttando i vari poteri di Spider-Man, oppure una serie di missioni secondarie che vi porteranno a combattere contro una celebre nemesi dell’Uomo Ragno, ma sfortunatamente la mole di attività facoltative non riesce a offrire la stessa qualità e varietà delle missioni principali, né raggiungere lo stesso livello di completezza (e se vogliamo complessità) di storyline e quest secondarie viste in Batman: Arkham City e Arkham Knight. D’altra parte, nonostante quanto esposto fino a questo momento, non è il caso di dare eccessivamente peso a quelli che potremmo considerare dei veri difetti di gioventù per la nuova serie di Insomniac: d’altronde, la stessa Rocksteady ha avuto tre capitoli (oltre allo spin-off creato da WB Games Montréal) per affinare una formula di gioco come quella dedicata all’Uomo Pipistrello.

Marvel's Spider-Man

ALLA RICERCA DELLE POZZANGHERE PERDUTE

E veniamo dunque all’annosa questione che, da qualche giorno, sta tenendo banco sul web, sui forum e sui social network: è vero che Marvel’s Spider-Man ha subito un downgrade rispetto al primo trailer ufficiale? Negare che il gioco sia diverso dai primi video di gameplay e dalle foto che vedete nel corpo di questo articolo, in particolare su PS4 base, non sarebbe onesto, ma ciò non toglie che il lavoro di Insomniac Games sia assolutamente valido. Non è all’altezza di God of War, né di tanti open-world decisamente più ricchi, curati e variegati, ma il colpo d’occhio è come dicevamo sicuramente molto buono, così come alcuni giochi di luce che si vengono a creare oscillando tra i tetti di Manhattan. Certo, alcuni elementi fanno un po’ storcere il naso, come la mancanza del ciclo giorno/notte dinamico: ci saranno momenti in cui determinate missioni richiederanno una specifica ora del giorno e dovrete sorbirvi un caricamento dello scenario per far sì che New York City si adatti, ma per il resto potreste passare ore e ore girovagando per la città senza notare il minimo cambiamento, che avverrà solo progredendo con la trama o in base all’intervento manuale del giocatore (tramite appositi punti della città sarà infatti possibile cambiare ora del giorno, previo caricamento).

A livello di dettagli, è vero che il gioco è probabilmente meno rifinito rispetto a quanto mostrato inizialmente da Insomniac Games, con le famigerate pozzanghere assenti da uno dei Covi di Fisk e altri dettagli (come le texture riciclate, pedoni tutti eccessivamente simili tra loro, palazzi che si somigliano un po’ tutti) che rendono la città meno bella da vedere di quanto non credessimo nelle prime battute di gioco. Ciò non toglie che, lo ripetiamo, a livello tecnico si tratta di una produzione di altissimo livello che può contare su un frame-rate granitico anche in presenza di decine e decine di avversari su schermo, e che deve per forza di cose accettare qualche compromesso per far sì che il gioco sia fruibile su tutti i modelli di PlayStation 4. A tal proposito, però, stupisce l’assenza di una serie di modalità di visualizzazione legate all’hardware di PS4 Pro, come buona parte delle esclusive Sony o dei prodotti ottimizzati per sfruttare a dovere la maggiore potenza del modello hi-end. Avremmo certamente gradito la possibilità di sbloccare il frame-rate e dilettarci in esplorazione e combattimenti a 60fps, ma è probabile che anche nel caso di PS4 Pro la potenza a disposizione non fosse sufficiente per garantire un frame-rate più elevato senza ulteriori compromessi a livello grafico.

Marvel's Spider-Man

A livello sonoro, è doveroso un altro plauso al team di sviluppo, capace di creare una soundtrack di alto livello su cui spicca senza dubbio il tema originale composto da Insomniac per la sua saga. La colonna sonora è infatti uno dei punti di forza di Marvel’s Spider-Man e riesce ad accompagnare l’avventura con grande decisione e potenza nelle fasi più concitate della campagna, salvo poi assumere con pacatezza e melodie sommesse nei momenti più intimi, con un finale da brividi e una qualità complessivamente molto elevata. Le cut-scene possono contare su una recitazione di buona qualità, impreziosita da un ottimo doppiaggio originale.

Buono anche quello in italiano, con la scelta di ottimi doppiatori per le voci principali, sebbene nella versione pre-lancio da noi testata (priva di patch day-one) in alcuni casi si siano avvertiti dialoghi in inglese sovrapporsi a quelli nella nostra lingua. Da segnalare, infine, che al lancio dell’update day-one saranno disponibili anche una ricca modalità Foto, con cui personalizzare gli scatti grazie a sticker ed elementi tipici dei fumetti, ma anche la modalità New Game Plus, che sarà accompagnata da un quarto livello di difficoltà dedicato a tutti i giocatori più esigenti.

Marvel's Spider-Man
Marvel’s Spider-Man
GIUDIZIO
Marvel's Spider-Man è certamente il miglior gioco mai creato dedicato all'Uomo Ragno: Insomniac Games punta su un'avventura originale e intrigante, che poggia su un gameplay solido e un sistema di movimento che dà la sensazione di "trasformare il giocatore" in Spider-Man. Sfortunatamente, però, non tutto è riuscito allo stesso modo, in primis i combattimenti contro i boss, che seguono tutti lo stesso pattern, e il mix di attività secondarie e collezionabili, ripetitivi e tediosi a lungo andare. Graficamente, il gioco alterna alti e bassi: alla incredibile realizzazione del protagonista, caratterizzato da un livello di dettagli e animazioni incredibili, il team di sviluppo alterna una città a tratti anonima e priva di carattere. Sicuramente una ottima base per il futuro in quella che sarà una potenziale trilogia dedicata all'eroe dei fumetti Marvel: se pensiamo a come Rocksteady ha saputo migliorare la serie Batman: Arkham partendo dal modesto Asylum, non possiamo che incrociare le dita e sperare in un futuro roseo per l'amichevole Arrampicamuri di quartiere.
GRAFICA
8
SONORO
9
LONGEVITÀ
8.5
GAMEPLAY
9
PRO
Svolazzare con Spider-Man è fantastico!
Storia ben confezionata, fedele ai fumetti e alla mitologia dell'Uomo Ragno
Il sistema di combattimento è appagante e divertente
Ottima colonna sonora, doppiaggio ben realizzato
CONTRO
Combattimenti contro i boss mancano di originalità
Le attività secondarie diventano ben presto ripetitive
Graficamente si poteva fare di più
8.5
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