Marvel's Spider-Man
Versione testata: PS4

Marvel’s Spider-Man

Insomniac Games rende giustizia al personaggio dell'Uomo Ragno con una memorabile avventura per PS4.

Inanellando colpi su colpi, Spider-Man può accumulare la cosiddetta Concentrazione, che ha un duplice ruolo: la possibilità di mettere K.O. istantaneamente un nemico una volta che avrete riempito la barra (sacrificandone più di una nel caso di nemici corazzati o dotati di armi speciali) o curandosi con la pressione di un tasto. Come se non bastasse, il team di sviluppo ha pensato di inserire una super abilità che si ottiene dopo un cooldown e si attiva in seguito alla pressione simultanea dei due stick: questa abilità, che inizialmente permette di ripristinare molto più rapidamente la Concentrazione, potrà essere sostituita poi da altri poteri in base ai costumi che sbloccherete.

Già, perché per la gioia degli amanti di lunga data dell’Uomo Ragno, Insomniac ha inserito qualcosa come 27 costumi differenti, 22 dei quali doneranno un’abilità esclusiva al nostro protagonista. I costumi saranno ottenibili progressivamente nel corso dell’avventura, e cambieranno radicalmente l’approccio al gameplay e gli effetti nelle fasi di combattimento o sezioni stealth: c’è il costume da Spider-Punk, che consente di liberare devastanti onde sonore che travolgono i nemici, oppure il celebre costume Noir, che impedisce agli avversari di chiamare rinforzi e risulta particolarmente utile in situazioni in cui l’inferiorità numerica potrebbe essere un problema. Una sorta di componente ruolistica che, tra l’altro, risulta totalmente libera: dopo aver sbloccato un potere, potrete infatti scegliere di applicarlo anche a un altro costume, così da permettervi di unire estetica e funzionalità. Si tratta di un argomento molto vasto che per ovvi motivi non trova spazio nella tradizionale recensione, ragion per cui abbiamo scelto di dedicare un approfondimento con tutti i costumi, le abilità e le modifiche presenti nel gioco finale.

Marvel's Spider-Man

ESSERE SPIDER-MAN

Il sistema di progressione aiuta Spider-Man a ottenere nuove abilità che saranno anche molto utili per oscillare più velocemente tra i grattacieli di New York, rendendo ancora più appagante quello che, a mio avviso, è il punto di forza dell’intera produzione. Insomniac Games è riuscita a sviluppare un sistema di movimento estremamente riuscito e variegato, facile da utilizzare ma tremendamente complesso da padroneggiare. Per muoversi a velocità elevata nella Manhattan virtuale di Marvel’s Spider-Man serve infatti capire bene quando è il caso di accelerare, quando mollare la presa e quando gettarsi in picchiata per acquisire momentum. Con la pressione di R2, infatti, l’Uomo Ragno può volteggiare nei cieli appigliandosi a grattacieli, alberi oppure qualsiasi cosa a cui le ragnatele possano appigliarsi, mentre sbloccando determinate abilità si potrà sfruttare il tasto X per darsi una spinta e L2 per proiettarsi verso il punto su cui poserete la visuale, così da catapultarvi verso un obiettivo più rapidamente. Sfruttando tutti questi elementi con il giusto tempismo potrete coprire distanze enormi molto rapidamente, ma le variabili studiate dal team sono decisamente più complesse e potrete assimilarle a dovere solo dopo aver sprecato dozzine di ragnatele virtuali.

Il motivo per cui il sistema di movimento funziona così bene è da ricercarsi nella qualità e quantità di animazioni realizzate da Insomniac Games, estremamente numerose e in grado di reagire dinamicamente alle situazioni, alla posizione degli arti e alla direzione delle ragnatele, con tanto di modalità freestyle che il nostro protagonista può sfruttare per dilettarsi in eccezionali acrobazie mentre è in volo (che vi premieranno persino con una manciata di punti esperienza). Insomma, ammirare Spider-Man mentre oscilla tra i cieli di Manhattan è uno spettacolo per gli occhi e siamo sicuri che non sarà raro lasciarsi andare all’esplorazione libera, senza una meta, per il semplice piacere di “sentirsi Spider-Man”. Un plauso al team di sviluppo per essere riuscito a creare il miglior sistema di controllo e combattimento mai visti in un gioco dedicato all’Uomo Ragno: eravamo già rimasti particolarmente colpiti nelle prime prove con mano a Los Angeles e durante il press tour italiano, ma raggiungere questo livello di qualità e complessità non era certo semplice (e nemmeno così scontato).

Marvel's Spider-Man

TANTI PREGI, MA…

Insomma, un plauso qui, un complimento lì, ma non avevamo detto che questo Marvel’s Spider-Man non era un gioco perfetto? Infatti, sfortunatamente non lo è, ma i motivi sono meno gravi di quanto possiate immaginare. Il problema più evidente, per quanto mi riguarda, è da ricercare nei combattimenti contro i boss: Spider-Man può contare su alcuni dei villain più iconici, potenti e concettualmente unici che si siano mai visti nei fumetti, e c’è da dire che la trasposizione da parte di Insomniac Games è riuscitissima nella maggior parte dei casi, tanto nel look quanto nelle abilità dei singoli nemici. Il problema, semmai, è che la conduzione delle boss fight è quanto di più monotono si sia visto in un videogioco legato ai supereroi. Qualcosa su cui la software house ha molto da studiare e imparare dal rivale di Rocksteady è proprio la conduzione di combattimenti contro i boss diversificati e in grado di sfruttare le peculiarità di ciascuno per dar vita a momenti significativi e impegnativi.