Se il 2019 aveva visto il rinvio di un buon numero di produzioni tripla A, il 2020 non è stato di certo da meno, anche a causa della pandemia globale che ha scombussolato i piani dell’intera industria videoludica e che ha coinvolto anche quelli di The Last of Us: Part II. Per un beffardo gioco del destino, considerate le tematiche affrontate all’interno del gioco, il tanto atteso sequel del capolavoro di Naughty Dog è stato ulteriormente posticipato di qualche settimana. Come se non bastasse nelle scorse settimane un leak causato da alcuni hacker ha fatto trapelare in rete numeroso materiale riguardanti l’esclusiva Sony.
Nonostante questi incidenti di percorso anche abbastanza seri, The Last of Us Part II continua a essere uno dei titoli più attesi dell’anno da parte dei possessori di PlayStation 4, che finalmente potranno godersi l’esclusiva Sony sviluppata da Naughty Dog a partire dal 19 giugno. Abbiamo dunque pensato di riepilogarvi (senza incorrere in spoiler relativi alla trama) le informazioni più importanti relativi al secondo capitolo di The Last of Us, attenendoci ai dettagli che Sony e la software house californiana hanno condiviso con i giocatori in questi mesi.
LA FURIA DI ELLIE
The Last of Us Part II è a tutti gli effetti un sequel che si avvale di un balzo temporale in avanti di qualche anno dopo gli eventi narrati nel primo episodio e sposta il focus da Joel a Ellie, ora diciannovenne e protagonista principale del viaggio che porterà la ragazza a visitare ambientazioni differenti come Jackson, Washington e Seattle, scenari post-apocalittici che riprendono in parte quelli già solcati in precedenza nel precedente capitolo della serie. Gli elementi in comune che fanno da raccordo tra i due capitoli sono nuovamente la necessità di sopravvivere a tutti i costi e la violenza che, nonostante diverse critiche sollevate a riguardo, è stata contrassegnata come necessaria da parte degli sviluppatori per ricreare situazioni realistiche e credibili.
Ellie si è dovuta così adeguare a un mondo mai così cinico e spietato, imbastarditosi ulteriormente con il crollo della società a causa della letale infezione che ha messo a soqquadro l’esistenza per miliardi di esseri umani. Proprio questa trasformazione ci ha restituito un personaggio diverso da quello che abbiamo imparato a conoscere e ad amare in The Last of Us, anche se già nel primo capitolo la giovane ragazza aveva avviato un processo di maturazione ben visibile nel secondo capitolo. Joel sarà comunque presente all’interno del gioco, anche se porterà addosso tutti i segni e le cicatrici del tempo, mentre altri personaggi come Dina ricopriranno un ruolo importante e saranno l’epicentro su cui graviteranno alcuni importanti passaggi narrativi.
La nuova fatica di Naughty Dog porterà sui nostri schermi una storia ricca di sfaccettature che coinvolgeranno non solo Ellie ma anche le persone a cui tiene di più, ricorrendo spesso e volentieri alla violenza proprio trasmettere ai giocatori emozioni intense e realistiche. The Last of Us Part II si preannuncia quindi ancora più curato dal punto di vista narrativo, raccontando questa volta vicende che poggiano su una tema importante come quello del farsi giustizia in un mondo ormai allo sbando, un aspetto che porterà la protagonista a compiere scelte talvolta dolorose.
VIOLENZA ESTREMA
Uno degli elementi cardine di The Last of Us è stato un gameplay assolutamente funzionale e concreto, abile nel proporre fasi stealth ben congeniate ma capace anche di oscillare con successo tra quelle più action. Nella nuova esclusiva PlayStation 4 si ripartirà da queste situazioni di gioco che però vedranno alcuni sostanziali cambiamenti dovuti alla presenza di Ellie come personaggio giocabile, che ha sostituito così Joel. Ellie potrà infatti contare su una maggiore agilità che le permetterà di strisciare tra l’erba per nascondersi o di raggiungere punti sopraelevati sfruttando corde per arrampicarsi, mentre avrà a disposizione un buon arsenale di fuoco, armi corpo e corpo e potrà usare oggetti come mattoni e bottiglie per distrarre i nemici o attirarli in punti specifici dello scenario.
I maggiori pericoli per la ragazza saranno rappresentati chiaramente dalle cinque tipologie di infetti (Clicker, Shambler, Runner, Stalker e Bloater) e da esseri umani ostili armati di tutto punto. Nel recente State of Play dedicato al gioco sono emersi maggiori dettagli sugli Shambler, mutanti in grado di emettere una nube di gas tossico altamente corrosiva. Ma non è finita qui perché la protagonista del gioco dovrà far i conti contro nemici dotati di una migliore intelligenza artificiale, oltre a prestare molta attenzione alle due principali fazioni antagoniste: i Serafiti (Iene) e i WLF (Washington Liberation Front, conosciuti anche come i Lupi). Quest’ultima potrà sguinzagliare dei da guardia che daranno la caccia alla ragazza dopo aver fiutato il suo odore.
Ellie potrà tuttavia migliorare le sue capacità di adattarsi a un mondo ostile recuperando nello scenario dei manuali, grazie alla quale sviluppare i tre principali rami dello skill tree: sopravvivenza, furtività e creazione. A questo trittico di specializzazioni sono legati miglioramenti relativi alla velocità con cui la ragazza potrà creare oggetti ma anche all’uso della modalità Ascolto, nonché un potenziamento delle abilità di Ellie come la capacità di eseguire più rapidamente uccisioni furtive. Il sistema di crafting farà il suo ritorno in una versione ampliata per permettere a Ellie di creare nuovi oggetti utili alla sopravvivenza, ma anche migliorare e modificare in maniera ancora più incisiva le sue armi, che tra le altre cose potranno avere tipi di munizionamento diversi da sfruttare a seconda della situazione.
Nel combinare insieme elementi vecchi e nuovi il gameplay di questa esclusiva PlayStation 4 punta a essere decisamente più dinamico ma senza rinunciare alla tensione, avvalendosi della violenza anche dal punto di vista ludico per veicolare, controller alla mano, l’esperienza che Naughty Dog ha creato su misura per i giocatori. Inoltre non è ancora chiaro se la modalità multiplayer arriverà in un secondo momento o se questa volta Naughty Dog si concentrerà esclusivamente sul comparto single player. In ogni caso The Last of Us Part 2 punta a offrire un’esperienza di gioco in linea con quella precedente ma che non disdegna alcuni cambiamenti atti a rendere il gameplay ancora più adrenalinico e violento.
POTENZA VISIVA
The Last of Us è riuscito a spingere al limite PlayStation 3 regalandoci un’esperienza visiva e sonora davvero incredibile, ma con il secondo capitolo della serie è lecito aspettarsi un risultato simile anche in questa generazione. La nuova produzione targata Naughty Dog proverà ancora una volta ad alzare l’asticella dal punto di vista tecnico, sfruttando al massimo le console Sony così come è avvenuto con Uncharted 4: Fine di un Ladro e l’espansione stand-alone L’eredità perduta. I numerosi filmati pubblicati da Sony e del team di sviluppo ci hanno lasciato a bocca aperta per il livello qualitativo di elementi come le animazioni, la gestione dell’illuminazione e degli effetti particellari, oltre a un dettaglio grafico davvero notevole.
Su PlayStation 4 Pro possiamo aspettarci una risoluzione nativa di 2560×1440 a 30fps, stando alle analisi tecniche realizzate tempo da dagli esperti in materia di Digital Foundry, ma sarebbe gradita anche la possibilità di poter scegliere un frame rate più alto sostenuto però da una risoluzione in FHD. Va comunque considerato che The Last of Us Part II è stato sviluppato tenendo in considerazione il modello base della console Sony, in modo da garantire un buon impatto visivo anche su PlayStation 4 standard.
Chiaramente c’è molta attesa anche per capire quale sarà la direzione artistica finale intrapresa da Neil Druckmann e soci, anche se dando uno sguardo ai filmati pubblicati finora possiamo sicuramente aspettarci grandi cose dall’esclusiva Sony. Una delle certezze in tal senso è rappresentata dalla presenza di Gustavo Santaolalla che firmerà anche la colonna sonora di questo capitolo, accompagnandoci in un viaggio sonoro che si preannuncia carico di emozioni anche dal punto di vista compositivo.
La speranza è che Last of Us Part II sia realmente un assaggio della qualità grafica che potremo vedere all’opera tra qualche mese con PlayStation 5, ma il materiale visionato fino a questo momento non può che renderci ottimisti sul fatto che Naught Dog abbia svolto un lavoro memorabile anche questa volta. Come sempre potremo avere una conferma sulla bontà dell’esclusiva Sony a partire dal 19 giugno, giorno in cui The Last of Us 2 Part II sarà disponibile unicamente su PlayStation 4.