Tra un massacro di zombie nazisti e l’altro, intervallato da sessioni di tiro di precisone in realtà virtuale, abbiamo avuto anche il tempo di scoprire cosa vuol dire essere un genio del male grazie a Evil Genius 2: World Domination. Affascinati dal lato oscuro delle attività criminali abbiamo assistito a una presentazione a porte chiuse di uno dei gestionali più divertenti di sempre, che arriverà su PC nel 2020, colmando un’assenza dalle scene videoludiche lunga quindici anni.
Il tour all’interno dello stand di Rebellion è iniziato proprio dando uno sguardo più approfondito a Evil Genius 2, dopo averne visto il trailer durante il PC Gaming Show, protagonista tra l’altro di uno degli episodi del nostro Diario del disagio (l’episodio incriminato è il numero quattro, ma se proprio ci tenete a farvi male allora guardateli tutti, a vostro rischio e pericolo si intende).
Ecco tutte le novità che abbiamo visto in anteprima all’E3 2019 durante la presentazione del gestionale criminale più irriverente di sempre.
LA COOPERATIVA DEL MALE
Nei trenta minuti in compagnia di Evil Genius 2: World Domination due sviluppatori in seno presso Rebellion ci hanno fornito un’interessante infarinatura su quello che ha da offrire questo sequel. Di fondo l’obiettivo è sempre quello relativo alla costruzione di una base segreta in qualche angolo del pianeta, gestendo allo stesso tempo degli esercizi commerciali in piena regola, come un resort-casinò ad esempio. Per finanziare le attività illecite dovremmo quindi cercare di attirare quante più persone possibili per incrementare il denaro da riciclare poi per tentare la scalata verso la conquista del mondo. Si è poi passati al fulcro vero e proprio dell’esperienza, la gestione di ogni aspetto della nostra base operativa, ben nascosta dietro quella di facciata, occupandoci della creazione di stanze dagli usi più disparati, dall’addestramento degli scagnozzi a strutture utili per scopi differenti e legati alle attività illegali.
Ecco, parlando di truppe gli sviluppatori ci hanno parlato di come queste sono state suddivise: le reclute possono essere fatte specializzare in tre ruoli sostanzialmente, diventando soldati, spie o scienziati. Per ottenere risultati migliori dai nostri uomini chiaramente sarà necessario costruire strutture all’altezza per permettere ad esempio a un soldato di migliorare il proprio fisico o l’abilità con le armi allenandosi in una palestra o in un poligono di tiro, oppure fornendo ai cervelloni in camice bianco alcune macchine strambe per potenziare i soldati o facendo il lavaggio del cervello alle spie nemiche catturate, con la possibilità addirittura di rispedirle indietro e far raccontare a tutti che nel nostro resort non c’è la minima traccia di illegalità. Diabolicamente geniale, non è vero?
Metter su un’azienda dedita al compimento di azioni disoneste in giro per il mondo non avrebbe poi molto senso se ai proclami di conquistare il mondo non si passa poi ai fatti. Che ne dite quindi di prendere in ostaggio il governatore del Maine o vendere la famiglia reale britannica al migliore offerente? Per quanto buffi o irreali questi obiettivi vi sembrino, sappiate che sono alcuni dei compiti che sarà possibile portare a termine, attuabili proprio riciclando il denaro derivante dalle attività economiche di facciata. Nel suo non prendersi sul serio e facendo ironia sul filone degli spy-movie stile James Bond, Evil Genius 2 ci ha lasciato più di una volta con un sorriso ebete sulle labbra, un po’ come capita spesso di vedere in altri gestionali à la Two Point Hospital, un altro prodotto che in quanto a serietà lascia (per fortuna, aggiungiamo noi) molto a desiderare.
CATTIVISSIMI NOI
Dal capitolo precedente i giocatori potranno riabbracciare uno storico villain come Maximilian, piccolo despota perennemente incavolato, o puntare sul terrificante Red Ivan, a cui se ne aggiungeranno altri, su cui però il team di sviluppo non ha voluto anticipare nulla per non rovinare l’effetto sorpresa. Proprio come quindici anni fa avremo il controllo diretto del “capoccia” e potremo fare il bello e il cattivo tempo sui nostri dipendenti, siano essi i dipendenti della nostra azienda del crimine o i nostri fidi sottoposti (ognuno di essi è caratterizzato da abilità speciali). Insomma, la dominazione del mondo intero dipenderà soprattutto dalla nostre abilità come indiscussi e dittatoriali leader supremi!
Di tanto in tanto verrà a farci visita uno dei membri della Forza della Giustizia, i buoni per intenderci. Quindi oltre a preoccuparci di rendere funzionale e funzionante la nostra base, soddisfando al contempo anche alcune necessità del nostro esercito privato, che avrà bisogno di riposarsi o passare qualche ora in completo relax in apposite stanze create ad hoc. Niente di meglio allora di alcune turbine capaci di scaraventare gli ospiti indesiderati all’interno di una vasca colma di pescecani, come mostratoci dagli sviluppatori durante il nostro incontro, che dobbiamo ammettere si è rivelata una soluzione super efficace contro spie e tutti quei personaggi che pedissequamente tenteranno di metterci i bastoni tra le ruote, nel tentativo di svelare al mondo intero i nostri intenti criminali.
Evil Genius 2: World Domination è proprio il sequel che ci aspettavamo di vedere in questa edizione dell’E3 di Los Angeles. Ironico, profondo e divertente, il secondo capitolo della serie si prospetta essere un must have per chi ha investito in passato ore e ore nel gestire la sua roccaforte del male, ma che potrebbe intrigare parecchio anche chi fino a questo momento si è accontentato di gestire ospedali, dedicarsi a simulare la vita perfetta o impersonare un dittatore alla prese con un’isola tropicale da far prosperare (a proposito, potete leggere le novità su Tropico 6 per console nel nostro speciale pubblicato poche ore fa). Buone nuove anche dal fronte della longevità grazie a oltre cento obiettivi da portare a termine e quattro super cattivi tra cui scegliere. Al 2020 manca ancora qualche mese, approfittatene per iniziare a studiare da geni del male, in questo modo sarete pronti con l’appunto più importante di tutti, ovvero quello di conquistare il mondo, riuscendo dove Mignolo e Prof. hanno miseramente fallito.