Dopo averlo annunciato timidamente lo scorso anno, Star Wars Jedi: Fallen Order si è finalmente palesato davanti ai nostri occhi. La presentazione alla Star Wars Celebration di Chicago ha mostrato come il lavoro di Respawn Entertainment possa risollevare le sorti dell’universo videoludico basato sul mito di Guerre Stellari. Punta di diamante di EA Play 2019, il gioco dagli autori di Titanfall e Apex Legends è stato presentato ufficialmente a Los Angeles con un video di gameplay di quindici minuti che ha rassicurato tutti quei fan che richiedevano a gran voce un’avventura single-player dalla forte componente narrativa.
Abbiamo partecipato alla kermesse hollywoodiana di Electronics Arts, assistendo al reveal di una porzione di gameplay esclusivo del nuovo titolo ambientato in una galassia lontana lontana, approfondendo quanto di già visto durante la diretta del colosso americano. Senza indugiare, vi raccontiamo per intero l’avventura su Kashyyyk di Cal Kestis.
CAVALLO DI TROIA
La sequenza proposta ha mostrato lo Jedi avvicinarsi di soppiatto a quello che potremmo definire un nuovo modello di AT-AT anfibio in grado di sopportare le melmose acque del pianeta natale dei Wookie. Dopo aver nuotato di nascosto, Cal sale in cima al camminatore imperiale grazie ai rampicanti e alle liane rimaste attaccate. All’interno, lo Jedi riesce facilmente a liberarsi di tre scout imperiali e neutralizza i piloti. Ora l’AT-AT è sotto il suo controllo. Senza esitare, attacca i restanti nemici, mentre nel cielo imperversa una lotta violenta tra Caccia TIE e Corazzieri LAAT della ormai caduta Repubblica. Il camminatore di Cal procede inesorabile fino alla gola, dove un gruppo di ribelli sta cercando di liberare i Wookie prigionieri. Ed è qui che faremo la conoscenza di un personaggio familiare per i fan di Star Wars.
Dopo averci indicato la via e aiutato a eliminare l’ultima sacca dell’Impero, scendiamo bruscamente dal camminatore dopo che una navetta imperiale si schianta bruscamente su di noi. Scesi quasi indenni, finalmente stringiamo la mano del mitico Saw Gerrera, personaggio chiave dell’universo di Star Wars durante gli eventi di Rogue One. In questa fase abbiamo assistito a un lato mai mostrato dove viene data la possibilità al giocatore di scegliere delle linee di dialogo, anche se nel corso della demo questa funzionalità non sembra aver avuto particolare rilevanza ai fini della trama o di una possibile evoluzione della missione. La demo si è conclusa con gli stessi contenuti del presentazione durante la diretta di EA Play, con Cal che si appresta al salvataggio dei Wookie prigionieri, decimando Stormtrooper e affrontando i temibili Purge Trooper, che all’interno del gioco saranno dei veri e propri miniboss.
TITAN WARS
Sicuramente il lato che abbiamo apprezzato di più, oltre alle premesse narrative, è il gameplay, che ha rispettato ogni più rosea aspettativa. Innanzitutto, il team di Sherman Oaks ha sfruttato tutta la sua abilità acquisita con Titanfall e ciò si riscontra nelle abilità dello Jedi, che riesce ad arrampicarsi sui muri e camminare sulle pareti proprio come nello shooter futuristico. Ovviamente in questo caso Respawn ha dovuto abbandonare le armi a cui ci ha abituato anche col recente Apex Legends, per proporci combattimenti più strategici e meno votati all’aggressività. Star Wars Jedi: Fallen Order ha sicuramente ricordato ai più nostalgici uno stile già visto in Il Potere della Forza, uno dei capitoli più riusciti dell’universo videoludico di Star Wars. Tuttavia, nei due capitoli della saga il protagonista Starkiller utilizzava un sistema di combattimento più violento, mentre Cal dovrà fare attenzione agli attacchi degli avversari, che dalle immagini proposte si sono rivelati dei veri ossi duri.
Essendo un gioco che sfrutterà principalmente il combattimento in mischia, il giocatore dovrà fare molta attenzione agli attacchi avversari: parando o schivando al momento opportuno vi donerà un momentum importante per contrattaccare il nemico. L’uso della Forza sarà una risorsa vitale per combattere le forze del male: nel gameplay mostrato, Cal dispone già di una vasta gamma di poteri come la Spinta della Forza, ma alcune tecniche più difficili da padroneggiare potrebbero essere utilizzate per evitare danni ingenti. Un esempio concreto è la capacità di mettere in stasi i nemici o gli oggetti, come Kylo Ren ne Il Risveglio della Forza, in grado di fermare un proiettile laser a mezz’aria. Non è stato mostrato come funzionerà l’albero delle abilità di Cal, che potrà invece acquisire punti da spendere uccidendo i nemici.
Sicuramente il comparto tecnico non rappresenta il cavallo di battaglia del nuovo titolo di Respawn, che punterà maggiormente sulla trama e su un gameplay dinamico per convincere i fan di Guerre Stellari. Da notare come il motore alla base di Star Wars Jedi: Fallen Order non sia il solito Frostbite che abbiamo già apprezzato in Battlefield V e in Star Wars Battlefront II, bensì l’Unreal Engine 4. Ciò si nota in alcuni dettagli grafici come esplosioni ed effetti particellari, non particolarmente esaltanti se confrontati con quelli degli altri due titoli. Probabile che il team riesca a raggiungere un buon compromesso da qui al lancio di novembre, sebbene a nostro avviso il comparto grafico non sia un parametro fondamentale ai fini del giudizio.
In attesa di nuove informazioni che arriveranno nelle settimane a seguire (o più verosimilmente in occasione della prossima Gamescom di Colonia) vi lasciamo ad alcune immagini dell’intrigante Star Wars Jedi: Fallen Order, in uscita il 15 novembre su PC, PlayStation 4 e Xbox One.
