Hearthstone: La Sfida di Rastakhan

Hearthstone – Una settimana con La sfida di Rastakhan

Abbiamo trascorso sette giorni con la nuova espansione del gioco di carte di Blizzard.

Nel corso del 2018 abbiamo assistito al lancio di tre espansioni di Hearthstone nel suo cosiddetto Anno del Corvo, l’obiettivo di risollevare e rinfrescare il meta da una situazione stagnante causata dalle carte introdotte nelle prime due espansioni (Boscotetro e la più recente Operazione Apocalisse) grava su La Sfida di Rastakhan, ultimo pacchetto dell’anno che tenta di portare un po’ di pepe nel mondo creato da Blizzard. A una settimana dal lancio, possiamo gettarci in un’analisi preliminare raccontandovi le nostre impressioni dopo sette giorni di gioco e le previsioni sulla possibile evoluzione del meta in futuro.

Con un set da 135 nuove carte che comprende una nuova meccanica chiamata Annientamento, i Loa (divinità animali con grandi abilità) e carte spirito infuse del loro potere, ci troviamo senza dubbio di fronte a una espansione con un power level delle carte molto elevato, e che sicuramente esprimerà ancora più valore alla prossima rotazione del formato standard, con l’uscita delle espansioni facenti parte dell’Anno del Mammut quali Un’goro, Trono di Ghiaccio e Coboldi e Catacombe.

LA NUOVA MECCANICA ‘ANNIENTAMENTO’

Ma partiamo con ordine: ognuna delle nove classi di Hearthstone ha ricevuto la propria carta animalesca Loa, e tutte quante possiedo degli interessanti effetti che però da sole non garantiscono la vittoria nel match. Hanno quindi bisogno, per il momento, di essere supportate o hanno la funzione di consolidare le strategie dei vari mazzi. Se nei mazzi possiamo inserire in monocopia le carte Loa, classificate come leggendarie, si possono invece utilizzare in doppia copia le loro carte Spirito. Tutte le carte Spirito possiedono Furtività per un turno, non hanno un valore di attacco e gli effetti lavorano in sinergia col proprio Loa di riferimento. Alcune sono abbastanza potenti da rappresentare da sole una minaccia per l’avversario, come ad esempio lo Spirito del Rinoceronte per la classe Guerriero, che rende Immuni i servitori con Assalto (meccanica introdotta con Boscotetro) nel turno in cui vengono giocati, fungendo quindi da ulteriori rimozioni senza conseguenze negative.

Annientamento invece è una nuova meccanica che, per essere utilizzata e attivare gli effetti delle carte che la possiedono, richiede una condizione specifica: infliggere a un servitore più danni del suo attuale valore di salute. Alcune carte risultano tutt’ora di difficile attivazione per sfruttare le potenzialità di Annientamento mentre altre si sono rivelate fin da subito abbastanza valide, come la nuova carta leggendaria Undasta: un costoso servitore che, in combo con la meccanica Assalto, permette di evocare un altro servitore “bestia” direttamente dalla propria mano sul campo di gioco, moltiplicando il valore del mana speso in quel turno.

Da segnalare inoltre l’introduzione di Zul’jin, nuova carta Eroe per la classe Cacciatore, che ha il potere di rilanciare, seppur in modo casuale, tutte le nostre magie usate durante la partita quando viene utilizzato. Ricordiamo che le carte Eroe fanno parte di Trono di Ghiaccio, e quando si troveranno a usciranno dallo standard il prossimo aprile, tutte le nove classi accuseranno sicuramente il colpo. Blizzard sta dunque introducendo a ogni espansione nuove carte Eroe per far fronte a questo scenario, visto che attualmente solo Sciamano, Guerriero e Cacciatore dispongono di un doppio eroe da poter sfruttare. Ipotizziamo che la prossima espansione possa dunque contenere, sotto forma di leggendarie, le carte Eroe delle mancanti classi.

Hearthstone: La Sfida di Rastakhan

RIKKAR VS RASTAKHAN

Le novità non finiscono qui, perché da giovedì 13 dicembre avremo accesso a una nuova modalità PvE: nei panni del giovane troll Rikkar, infatti, dovremo affrontare otto sfidanti con un livello di difficoltà crescente, fino a giungere al cospetto di Re Rastakhan in persona. Verosimilmente, come le Spedizioni introdotte con Coboldi e Catacombe, partiremo con un mazzo di carte dal numero limitato e scegliendo uno fra tre santuari (da una rosa di ben 27 possibili alternative), potremo utilizzare effetti aggiuntivi e combinazioni fuori di testa create appositamente per questa modalità. Man mano che proseguiremo infatti potremo aggiungere magie e servitori esclusivi della sfida, 6 per ciascuna classe, per un totale di 54. Inutile dire che le combinazioni tra i 27 santuari e le 54 carte utilizzabili solo all’interno della modalità garantiranno un fattore rigiocabilità molto valido come fu in passato per le Spedizioni.

Soffermandoci infine sull’attuale situazione del meta competitivo, risulta tutt’ora in subbuglio poiché si stanno ancora testando i nuovi mazzi e le nuove sinergie. Stimiamo che ci vorrà ancora una settimana per cominciare ad avere una precisa lista dei mazzi più performanti rispetto ad altri e teniamo nuovamente a ricordare che molte carte/mazzi che al momento non hanno modo di esprimersi, riusciranno sicuramente a ritagliarsi uno spazio di rilievo ed esprimere al meglio il proprio potenziale con la rotazione dello standard prevista per il mese di aprile 2019. Nel frattempo, se siete curiosi di vedere all’opera le nuove carte, potete trovarci in diretta sul nostro canale Twitch, dove ogni settimana continueremo a testare mazzi e strategie consigliando i nostri spettatori. Per ulteriori aggiornamenti, continuate a seguirci sulle nostre pagine e seguiteci su Twitch per conoscere il palinsesto settimanale delle nostre dirette!