Ceneri delle Terre Esterne, le prime impressioni sulla rivoluzionaria espansione di Hearthstone

Ecco quali sono le novità più interessanti inserite nel gioco di carte di casa Blizzard.

Erano giorni che camminavo inseguendo le poche tracce lasciate dall’enigmatico personaggio che quella sera alla locanda mi si presentò senza un nome e senza un volto. Mi disse che qualcosa di enorme stava accadendo lontano da lì, nelle Terre Esterne, un luogo misterioso, nato migliaia di anni fa a seguito della ritirata dell’Orda sconfitta dalle forze dell’Alleanza. La sola idea di avvicinarmi così tanto a un posto narrato soltanto nelle leggende mi inebriava. Si dice che per entrare in quelle terre sia necessaria una strana forma di magia, un portale che sia in grado di trasportare anima e corpo in un’altra dimensione. Era per questo che mi misi in viaggio. Il personaggio misterioso mi disse di raggiungere le catene montuose a Nord, lì mi avrebbe atteso.

Finalmente le vidi, forse in un giorno di cammino sarei potuto arrivare alla meta… lo speravo, il freddo si faceva sempre più pungente. Partii dalla Locanda in fretta e furia, portando con me poche cose per viaggiare il più leggero possibile, ma ora rimpiangevo di non aver portato degli indumenti pesanti. Un ultimo sforzo e finalmente tutti i miei sacrifici sarebbero stati ripagati, ma decisi che per quel giorno poteva bastare. Accesi un piccolo fuocherello per riscaldarmi, e ben presto caddi preda della stanchezza che mi trascinò in un sonno profondo. L’indomani ripresi il cammino, con il favore della luce avrei potuto marciare più velocemente, e infatti a mezzodì ero lì a fissare le ultime orme lasciate dal personaggio misterioso che poi, come per magia, sparivano, lasciando spazio alla neve fresca, probabilmente caduta durante la notte.

<<Ti stavo aspettando>>. Una voce alle mie spalle mi fece sobbalzare. Dietro di me l’uomo misterioso si mostrava nel suo consueto mantello che non lasciava intravedere nulla, come se, di fatto, sotto quel tessuto non ci fosse nient’altro che l’oscurità.
<<Portami lì>> risposi di getto, cercando di mascherare il timore che quella figura mi incuteva. Il personaggio misterioso esplose in una rumorosa risata, e riuscii a immaginarmi il ghigno che poteva celarsi sotto quel cappuccio.

<<Le voci sul tuo conto sono vere allora. Sapevo che non mi avresti deluso>>
<<Non mi tiro indietro se c’è da combattere, ma qui non vedo nessuna battaglia, né tantomeno una minaccia imminente>>
<<Non saresti venuto se ti avessi detto la verità>>

Non feci nemmeno in tempo a mostrare la mia espressione interrogativa che il personaggio misterioso protese le braccia in avanti e un cerchio luminoso si materializzò tra me e lui. Quell’oggetto emanava una luce intensa e di tanto in tanto veniva attraversato da delle scosse che ricordavano dei fulmini durante una tempesta.
<<Avvicinati>> disse, <<Osserva ciò che si cela dentro il portale, il vero motivo per cui ti ho portato qui ti sta aspettando>>

Non senza indugio mi avvicinai al cerchio magico. Scrutai con attenzione tutto ciò che mi circondava, indeciso se fidarmi ancora una volta o trovare una via di fuga da quella situazione. Ma ormai non potevo tirarmi indietro, avevo fatto tanta strada per quel portale. Facendo un lungo respiro e chiudendo gli occhi, infilai la testa dentro il cerchio. Una sensazione strana mi pervase, nemmeno dopo una nottata intera passata a bere alla Locanda di Bob mi sarei sentito così. Piano piano però quella sensazione di malessere si attenuò. Aprii gli occhi e ciò che vidi mi lasciò di stucco. Illidan il Traditore era di fianco a me, ma sembrava non vedermi. Di fronte a lui quelli che le leggende descrivevano come Demoni.

UN NUOVO PUNTO DI VISTA

Ceneri delle Terre Esterne si apre con un breve prologo introduttivo dedicato a Illidan Grantempesta, il cacciatore di Demoni. La breve avventura, costituita da quattro atti, ci narra gli avvenimenti che hanno portato all’esilio dell’elfo della notte durante la Guerra degli Antichi e la prima invasione demoniaca. La narrazione però è molto particolare, dandoci un punto di vista inedito di ciò che accadde quei giorni, ovvero quello di Illidan stesso.

Nell’arco dei quattro atti che compongono il prologo affronteremo alcuni dei personaggi principali che si possono ritrovare nella Trilogia degli Antichi, ripercorrendo le tappe principali della conversione di Illidan, partendo dal momento in cui apprende il tradimento della Regina Azshara, sino ad arrivare alla conclusione che lo vede esiliato per diecimila anni dalla sua gente, accusato di aver tradito il suo popolo. La gente che teme ciò che il cacciatore è diventato a seguito dell’incontro con Sargeras, il quale gli fa dono di poteri magici demoniaci in cambio dei suoi stessi occhi, che da quel momento Illidan terrà coperti con la celebre benda nera con la quale lo si vede sempre raffigurato.

Terminati i quattro livelli che non tengono impegnato il giocatore per molto tempo, saremmo ricompensati con un nuovo eroe, il Cacciatore di Demoni, rappresentato proprio da Illidan, e un mazzo pronto all’uso che comprende tutte le carte base per iniziare a utilizzare al meglio la nuova classe. Il Cacciatore di Demoni si presenta come una classe aggressiva e brutale, che fa della velocità e della forza le sue doti migliori.

Grazie al potere eroe, al costo di un solo mana, Illidan sarà sempre in grado di infliggere almeno un danno all’eroe nemico, e ciò lo rende un avversario particolarmente temibile già dalle prime fasi di gioco. Inoltre, molte delle carte create per il Cacciatore di Demoni creano sinergie importanti con la capacità di Illidan di attaccare, come ad esempio il Demonio della Battaglia, che ottiene un bonus di un punto di attacco ogni volta che Illidan usa il suo potere. Altri esempi di sinergie con l’attacco dell’eroe sono il Comandante Satiro e l’Adepto della lama, con quest’ultimo che infligge ben quattro danni a un personaggio nemico se il nostro eroe ha attacco nel corso del turno.

A incrementare la potenza di fuoco di Illidan ci sono poi diverse armi equipaggiabili, alcune delle quali gli permettono di eseguire attacchi multipli durante il turno, ad esempio le Lame da Guerra di Azzinoth. Come lecito aspettarsi durante le prime ore dall’uscita di Ceneri delle Terre Esterne, il Cacciatore di Demoni è divenuto una delle classi più giocate, mostrando agli sviluppatori pregi e difetti della nuova classe, tanto da spingerli ad intervenire tempestivamente con dei ribilanciamenti già dopo appena ventiquattro ore dall’uscita, con altri importanti bilanciamenti in arrivo.

<<Dunque è questo ciò che accadde… Illidan… il fratello di Malfurion cercò a suo modo di salvare il mondo, combattendo i Demoni con le loro stesse armi. Perché mi hai mostrato tutto questo?>> dissi all’uomo enigmatico una volta che riabbracciai il mondo terreno.
<<Perché è giunto il tempo di far riemergere dalle viscere del tempo gli avvenimenti che accaderono, e tu sei l’unico che potrà fare buon uso di questa conoscenza>>

Il tempo per altre domande non mi fu concesso. Nel giro di pochi istanti il portale emanò un luce ancora più intensa di quanto già non lo facesse per sua natura. Al lampo seguì un profondo boato e gli occhi mi si chiusero d’istinto. Quando li riaprii il portale non c’era più, e con esso era sparito anche il personaggio misterioso. Feci qualche passo verso il luogo dove prima brillava il cerchio magico. Vidi per terra, sepolto nella neve, il mantello con cui l’autore di quella magia celava la sua identità. Tolsi con un rapido gesto il cumulo di neve che lo ricopriva, probabilmente generatosi a causa dell’esplosione del portale. Presi tra le mani il mantello, e ben presto mi accorsi che non era l’unico indumento che l’individuo aveva con sé, nonostante dall’esterno non si vedesse altro che il manto color cenere. Affondai la mano nella neve e ciò che ne emerse mi lasciò senza fiato: era una benda… una benda nera.

LA RIVOLUZIONE È INIZIATA

Ceneri delle Terre Esterne si presenta come un’espansione rivoluzionaria per il gioco di carte collezionabili targato Blizzard, e non soltanto per l’aggiunta della tanto attesa decima classe. Tra le novità più rilevanti rientrano sicuramente la meccanica Ripudio, tipica anch’essa del Cacciatore di Demoni, la quale conferisce una maggiore profondità al gameplay, mettendo in condizione il giocatore di dover gestire al meglio la giocata delle proprie carte dalla mano per far si che ciascuna carta rimanente si trovi nella posizione adeguata. Con Ripudio, infatti, far scalare le proprie carte in mano in maniera strategica, in modo tale da fargli occupare la posizione di estrema destra o sinistra, può dar vita a effetti bonus davvero interessanti. Lo si può intuire facilmente anche solo guardando la carta Teschio di Gul’dan, tra l’altro una dei principali target dei tempestivi nerf da parte degli sviluppatori.

A far compagnia a Ripudio troviamo un’altra abilità davvero molto interessante, introdotta con Ceneri delle Terre Esterne. Stiamo parlando di Dormiente, un’abilità che rende la creatura che la possiede inattiva per due turni (se non specificato diversamente) dal momento in cui viene giocata, e che, una volta risvegliata, conferisce bonus o effetti molto interessanti a chi l’ha giocata. L’esempio lampante è senza dubbio Magtheridon, potente Demone ucciso da Illidan nella guerra per il dominio delle Terre Esterne, che al momento della sua apparizione sul campo di battaglia evocherà sotto il controllo dell’avversario tre Custodi i quali, una volta distrutti, risveglieranno il Demone che distruggerà tutte le altre creature sul terreno di gioco, diventando l’unico servitore sul campo.

Meno impattante di quanto ci si poteva aspettare è invece l’effetto delle carte Leggendarie Supreme, una nuova tipologia di servitori Leggendari che non modificano il loro tag (per cui non siamo propriamente di fronte a una nuova tipologia di carta), ma che introducono la meccanica che fa seguito al loro rantolo di morte, rimischiando una copia potenziata del servitore. Un esempio tra tutti è Akama, servitore leggendario del Ladro che, al momento della propria morte, metterà nel mazzo Akama Supremo, temibilissimo servitore permanentemente Furtivo, dunque in grado di attaccare ogni turno senza possibilità di contrattacco da parte dei servitori nemici. Per il resto, le carte Leggendarie Supreme non hanno avuto un particolare effetto sul meta rimanendo, almeno per il momento, all’ombra del Cacciatore di Demoni.

Quando riaprii gli occhi il sudore grondava dalla mia fronte bagnando copiosamente il cuscino del letto che la sera prima avevo chiesto a Bob di prepararmi. Onestamente non ricordo molto di ciò che era successo l’altra sera, ricordo soltanto di aver finalmente vinto il mio primo torneo al nuovo gioco di Bob, e di aver ordinato fiumi di birra per festeggiare. E poi lui… il viandante misterioso che mi si era affiancato. “Aspetta… è stato tutto un sogno? Tutto ciò che ho visto, la verità su Illidan il Traditore è stato interamente frutto della mia immaginazione e causata anche dalla birra di Bob? Che stupido! Ho perfino creduto di avere un destino speciale”. Scossi la testa sconsolato, ancora incredulo di quanto la mia mente si fosse spinta tanto avanti. Mi alzai dal letto per andare a rinfrescarmi il volto e qualcosa cadde dalle lenzuola. Abbassai lo sguardo verso il pavimento, e l’oggetto sul pavimento mi paralizzò: una benda nera giaceva sulle fredde tavole di legno.

In conclusione Ceneri delle Terre Esterne è un’espansione estremamente interessante che propone tante novità, a partire dalla nuova classe fino alle abilità introdotte per le creature, le quali conferiscono una profondità strategica superiore rispetto al passato. Ovviamente non tutto è stato perfetto. L’introduzione del Cacciatore di Demoni ha inevitabilmente stravolto il gioco attirando l’attenzione di massa dei giocatori e mettendo di fatto in evidenza tutte le difficoltà di progettare da zero una nuova classe che, per forza di cose, doveva essere dotata di un certo potenziale per poter essere da subito competitiva con le altre in gioco da oltre sei anni. Fortunatamente la risposta degli sviluppatori è stata tempestiva limitando molto la potenza di Illidan, e molti altri interventi sono già stati programmati nel futuro molto prossimo per continuare a ribilanciare l’intero meta. La strada imboccata sembra comunque quella buona e ci aspettano ancora tante sorprese per l’anno della Fenice appena iniziato.