La Battaglia di Hearthstone, il successo continua

L'arrivo dei Draghi ha portato una ventata di freschezza in casa Blizzard.

Ho viaggiato in lungo e in largo durante questi freddi mesi. Ne ho visti di posti e di taverne… ma nessuna è come quella di Bob. Eccomi finalmente di ritorno quindi, pronto per un nuovo torneo organizzato dal Locandiere. Mi avvicino alla porta, intenzionato a spalancarla e accompagnando il gesto con il mio solito saluto “Ehilà Bob!”, ma stavolta qualcosa mi frena. In un angolo in disparte, fra mille altre locandine, per la maggior parte con qualche taglia ben impressa sopra, noto qualcosa che a prima vista non riesco bene a distinguere. Mi avvicino quel tanto che basta per rendere abbastanza nitidi i contorni di quella sagoma a cui finalmente riesco a dare un nome. Il Drago raffigurato sul pezzo di carta mi guarda dritto negli occhi e, quasi in segno di sfida, mi invita a scoprirne di più riguardo le nuove carte inserite in quel gioco che oramai da mesi occupa gran parte delle mie serate… quando non sono a caccia di mostri si intende.

La Battaglia di Hearthstone continua a essere una piacevole sorpresa. Uno di quei classici titoli che arrivano quando meno te lo aspetti, senza troppe pretese e che, con altrettante poche richieste, restano lì, a farti compagnia in qualsiasi momento della giornata. Uno di quei prodotti che, proprio perché nato senza mirare a chissà quale successo, riesce a mantenersi interessante nel tempo. È vero che siamo soltanto all’inizio, ma questa almeno è la sensazione che giorno dopo giorno la modalità alternativa di Hearthstone riesce a conferire.

La Locanda è sempre un bel posto dove trascorrere le serate in compagnia.

I Draghi bussano alla locanda

Dopo qualche mese di attesa è arrivato finalmente anche il turno dei personaggi più amati del mondo fantasy, nonché delle creature tra le più forti dell’universo di Warcraft: i Draghi, i quali si affacciano su La Battaglia al completamente di un ciclo che ha visto dedicare alle creature mitologiche ben tre contenuti, tra espansioni e avventure. Andiamo a vedere come si comportano in gioco!

Mi rimane ancora poco tempo prima che Bob mi assegni uno degli eroi iniziali in maniera del tutto casuale. Devo sbrigarmi a compiere la prima scelta, ma l’indecisione è troppa: Malygos, il tessitore di incantesimi, oppure Nozdormu, l’aspetto del tempo? La clessidra è mia nemica, guardo Bob, faccio un sospiro misto tra incertezza e finta sicurezza, e gli indico il Drago Dorato. Da ora in poi per la prima ricarica a ogni turno non dovrò alcuna moneta a Bob. “Un bel vantaggio” penso tra me e me. Ora inizia la vera battaglia però, devo stare attento e non farmi sorprendere come la scorsa volta, oggi la vittoria deve essere mia.

L’ottimismo con cui decido di affrontare la gara però ben presto svanisce, lasciando il posto a una sorta di preoccupazione dovuta al fatto che le carte appena mostratemi da Bob non sono a me familiari. “Accidenti” penso, mentre mi guardo intorno e vedo che gli altri partecipanti sono tutti pronti, aspettando soltanto la mia scelta. “Si mette male…non mi resta che sperare di adattarmi presto alle nuove meccaniche”.

Con l’ultima patch la Battaglia di Hearthstone si è arricchita, oltre che dei draghi intesi come servitori, anche di una nuova serie di eroi giocabili con poteri unici pronti a guidare in battaglia le nostre truppe. A Malygos e Nozdormu si aggiungono Ysera, Alexstraza, Galakrond, Alamorte e Reno Jackson. Tra questi, quelli maggiormente sinergici con le nuove tipologie di servitori introdotte sono sicuramente Ysera e Alexstraza, i quali permettono di rinvenire o aggiungere draghi alla locanda di Bob, facilitando l’ottenimento di triple copie.

Gli altri eroi si mantengono neutrali in fatto di poteri, non favorendo cioè nessun tipo di fazione. Tra tutti l’esempio più eclatante è sicuramente Alamorte, che con il suo potere passivo fornisce a tutti i servitori in battaglia, indistintamente dal giocatore di appartenenza, un bonus di tre punti di attacco.

Con Reno Jackson invece entra in campo una nuova tipologia di poteri, ovvero quelli utilizzabili una sola volta per tutta la partita, conferendo dunque un grado di profondità maggiore alle sfide, mettendo il giocatore nelle condizioni di dover valutare il momento più propizio per far avvenire una determinata azione che, nel caso dell’esploratore Jackson, è capace di rendere immediatamente dorata una copia di un nostro servitore.

Tante nuove opzioni

Non ho saputo resistere alla tentazione di provare subito i temutissimi Draghi messi a disposizione da Bob, ma devo dire che è stato più facile del previsto adattarmi alle nuove meccaniche, anche se all’inizio, purtroppo, sono andato un po’ alla cieca. Siamo rimasti soltanto in quattro, ma io sono quello più in svantaggio di tutti a causa del mio rallentamento iniziale. Ho perso troppo tempo nelle prime fasi di gioco e ora recuperare il gap con gli avversari non sarà facile, soprattutto considerato che il mio Aspetto del Tempo è rimasto con soli cinque punti vita. Chiamo Bob e gli comunico la mia volontà di spendere quattro delle mie dieci monete d’oro per potenziare la Locanda al livello massimo. Un disperato tentativo di recuperare una partita ormai persa. Con il potere del mio eroe aggiorno la nuova locanda in maniera gratuita, ed ecco comparire la carta perfetta: con Nadina la Rossa in campo ho buone probabilità di ribaltare la situazione.

Per quanto riguarda i nuovi servitori introdotti, il tag predominante è ovviamente quello Drago, anche sono presenti anche un paio di carte che vanno a controbilanciare la situazione per quanto riguarda Demoni e Murloc. Tra le carte più forti assolutamente da mettere in evidenza troviamo Nadina la Rossa, carta neutrale di livello sei che con il suo rantolo di morte è in grado di conferire l’abilità di Scudo Divino a tutti i servitori Drago sul proprio terreno di gioco.

Tra le altre carte di basso livello più usate c’è sicuramente da segnalare Draghetto Rosso, il quale all’inizio del turno infligge un danno a un nemico (o più, se potenziato) per ogni Drago presente sul nostro terreno di gioco. Tra questi due estremi posizioniamo il Guardiano di Bronzo, una carta di livello tre, ovviamente con tag Drago, che tra le sue abilità presenta Scudo Divino e Rinascita, riuscendo dunque a resistere alla bellezza di quattro attacchi prima di venire sconfitto.

Ci siamo, stavolta la vittoria non può sfuggirmi. Do un’occhiata alla mia mano e contemporaneamente al terreno di gioco. Non c’è nulla che faccia al caso mio, così provo ad aggiornare la Locanda. Lo faccio più volte ma Bob continua a non mostrarmi nulla che possa servirmi. Decido di fidarmi della mia squadra, quella che da quattro round ormai riesce a sbaragliare ogni nemico. Mentre attendo che anche il mio avversario abbia completato il suo ultimo turno un tipo losco si avvicina al mio tavolo. “Non è sicuramente qui per assistere alla sfida” penso. Prende una sedia e si accomoda al mio fianco, ma non dice nulla, il suo sguardo è fisso sul tavolo da gioco. Faccio per chiedergli chi sia, ma dalla mia bocca non fa in tempo ad uscire alcun suono che la finale è pronta per essere disputata. Decido che l’interrogativo può aspettare, ho cose più importanti che soddisfare la mia curiosità.

Entrambi schieriamo i nostri servitori sul terreno di gioco. “Che vinca il migliore”. Il mio avversario sorride e annuisce, con un’espressione quasi rassegnata. Lancio uno sguardo al campo di battaglia e capisco subito il motivo della sua delusione. Il mio Draghetto Rosso ha fatto centro, ha colpito esattamente dove doveva, eludendo completamente tutte le difese avversarie. “Beh, la fortuna aiuta gli audaci” penso tra me e me. Pochi istanti e la vittoria è in pugno; le mie creature sferrano gli ultimi decisivi colpi e non riesco a contenere un urlo di gioia. “Ehi Bob, servi un boccale birra a tutti gli ospiti, questa la offro io!” Un urlo di gioia si leva da tutti i presenti… anche stavolta il nuovo gioco è riuscito a farci sentire a casa, a unirci e scaldarci in queste fredde serate invernali.

La nuova espansione è alle porte. Pronti per iniziare una nuova avventura?

Ci vediamo nelle Terre Esterne

Finalmente arriva la birra. Decine di corpi si ammassano in un istante sopra il vassoio con i boccali che traboccano del gustosissimo nettare. Approfittando della confusione il losco individuo si avvicina al mio orecchio e mi sussurra qualcosa. Resto paralizzato per qualche secondo, poi mi volto verso dove prima c’era la figura misteriosa, ma ora non c’è nient’altro che il suo boccale di birra vuoto. Ancora scosso mi alzo e mi dirigo al bancone verso Bob. “Ho bisogno di una stanza, devo riposare… domani si va a caccia di Demoni”

Le recenti aggiunte alla Battaglia di Hearthstone sono senz’altro azzeccate e contribuiscono ad aumentare la variabilità delle partite, non più stagnanti attorno alle solite combinazioni alle quali ci eravamo abituati. Sperando che la direzione intrapresa da Blizzard per il suo autobattler continui a piacere e a stupire, noi di VGN.it vi diamo appuntamento al 7 aprile, data in cui farà capolino nella Locanda Ceneri delle Terre Esterne, la nuova espansione a tema demoniaco che porterà con sé tante interessantissime novità.