Overwatch 2, i cinque miglioramenti che vorremmo nel nuovo sparatutto di Blizzard

In attesa di mettere le mani sul nuovo capitolo di uno degli hero shooter più divertenti di sempre, ecco le migliorie che ci aspettiamo nel sequel di Overwatch.

Durante lo scorso BlizzCon è stato svelato il seguito di uno degli sparatutto che ha rivoluzionato la storia degli e-sports: stiamo parlando appunto di Overwatch, quasi giunto al suo quarto compleanno. Sul palco di Anaheim e nella diretta streaming a cui hanno partecipato giocatori e appassionati da tutto il mondo sono state presentate le novità che contraddistinguono Overwatch 2 dal suo predecessore, tra cui i nuovi modelli degli eroi e inedite missioni cooperative. In aggiunta a quanto già svelato, abbiamo preparato una lista di cinque caratteristiche e miglioramenti che vorremmo vedere nel nuovo sparatutto firmato Blizzard.

Bilanciamenti più frequenti

Nonostante Overwatch sia sul mercato da quasi quattro anni, i bilanciamenti agli eroi faticano ad arrivare e quando vengono applicati riescono quasi sempre a stravolgere il cosiddetto meta, ovvero quella composizione di eroi in grado di portare alla vittoria grazie alla sinergia delle abilità dei personaggi che ne fanno parte. Molto spesso gli eroi vengono bilanciati a causa delle lamentele della community di giocatori, come nel caso di Doomfist che, fin dalla sua uscita, ha destato parecchio scalpore in quanto il suo kit di abilità gli permette di ingaggiare un gruppo di nemici, effettuare almeno un’uccisione e poi andarsene indisturbato.

Dopo i continui richiami da parte dei giocatori gli sviluppatori sono riusciti a effettuare bilanciamenti per rendere questo personaggio potenzialmente devastante solo nelle mani giuste, tuttavia questi cambiamenti sono arrivati solo a due anni dal rilascio di Doomfist sui server ufficiali. In Overwatch 2 ci aspettiamo quindi che arrivino bilanciamenti per gli eroi più frequentemente rispetto a ora, di pari passo con il rilascio di nuovi personaggi.

Una maggiore varietà negli eventi

Sebbene Overwatch sia uno sparatutto prettamente votato al lato competitivo, non sono mancati eventi che hanno introdotto modalità di gioco a tempo limitato: tra questi troviamo ad esempio l’evento del capodanno lunare cinese e quello dei giochi estivi, che ci hanno portato rispettivamente la modalità cattura la bandiera e la tanto amata Lucioball. Modalità originali e divertenti, senza dubbio, ma riproposte continuamente ogni anno e nello stesso periodo.

Per questo molti giocatori ormai ignorano completamente le modalità di gioco a tempo limitato e si concentrano maggiormente sui collezionabili dell’evento in corso come modelli, spray e icone. Sarebbe interessante vedere una rotazione annuale degli eventi, in modo da dare continuità a quelli già proposti e apprezzati dalla community ma anche portare una ventata di aria fresca con eventi del tutto inediti.

Mappe più dettagliate e bilanciate meglio

In Overwatch abbiamo potuto viaggiare per il mondo attraverso le mappe di gioco, in grado di proporre ambientazioni come i canali di Venezia e perfino il suolo lunare. Sebbene le mappe siano esteticamente eccellenti, non si può dire lo stesso della loro giocabilità: capita infatti che in scenari come Hanamura o Parigi ci sia un solo punto di entrata. Questo comporta un enorme vantaggio per la squadra in difesa, in quanto gli attaccanti dovranno necessariamente passare in quel determinato punto per accedere all’obiettivo, che sia un carico da scortare o un punto di controllo.

In altre mappe invece ci sono fin troppi punti di accesso da proteggere: è il caso di Gibilterra, con ben quattro punti da cui gli attaccanti possono trarre profitto eliminando i membri della squadra in difesa, per poi scortare il carico in tutta tranquillità. Con l’avvento di Overwatch 2 vorremmo vedere mappe più varie e bilanciate per attaccanti e difensori, mantenendo lo stesso eccellente level design.

Un comparto tecnico più curato

Molto spesso capita di porsi alcune domande dopo essere stati eliminati; certo, nella maggioranza dei casi la colpa di tutto è nostra, tuttavia esistono situazioni in cui qualcosa non va come dovuto. Ad esempio, celebre è il caso del gancio di Roadhog: nonostante numerosi interventi del team di sviluppo, Roadhog è ancora in grado di agganciare nemici nascosti dietro a muri e ostacoli, senza che la vittima abbia la possibilità di divincolarsi.

Vorremmo vedere da parte degli sviluppatori una maggiore attenzione a queste meccaniche che possono davvero fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta.

Meno tossicità da parte della community

Il punto più importante tra quelli elencati in precedenza riguarda la community di giocatori. A oggi, Overwatch può contare su più di 30 milioni di giocatori provenienti da ogni parte del mondo. Ma nonostante la maggior parte dei giocatori si comporta in maniera impeccabile, una grande fetta di questi non rispetta le regole (non scritte) del fair play: capita infatti che a fine partita alcuni giocatori vengano insultati semplicemente per aver giocato meglio di altri, o addirittura per aver giocato un determinato eroe.

Può anche capitare che alcune persone giochino male per il solo gusto di vedere altri giocatori arrabbiarsi. Blizzard è da sempre in prima linea contro questi comportamenti scorretti e non tarda a silenziare o bandire dal gioco chi si macchia di queste oscenità. Ma capita anche che vengano presi provvedimenti contro giocatori che agiscono nel pieno rispetto delle regole.

In Overwatch 2 vorremmo una community più unita e coesa, meno votata a comportamenti scorretti, ma ci auguriamo anche che Blizzard diventi più puntigliosa in fatto di controlli e che prenda seri provvedimenti contro chi davvero rovina l’esperienza di gioco altrui.