Hearthstone, alla scoperta della modalità Battaglia

Blizzard spalanca le porte alla modalità Battaglia di Hearthstone, vediamo insieme di cosa si tratta.

Ed eccoci di nuovo qui, seduti a un tavolo e riscaldati dal dolce tepore di un focolare sempre acceso. Tra un’avventura e l’altra c’è sempre tempo per raccontare e ascoltare storie su leggende ed eroi, e perché no, sfidarsi a carte in un avvincente duello. Ma a un tratto Bob si avvicina e, dopo averci servito i consueti boccali di birra, ci parla di un nuovo torneo che si disputerà nella sua locanda. Ci informa che è qualcosa di nuovo, inedito, un torneo come non se ne sono mai visti nel suo locale. Vedendoci incuriositi si siede con noi e inizia a spiegarci brevemente le poche e semplici regole che dovremo seguire. Nel mentre il tavolo inizia a popolarsi di altri avventurieri, curiosi come noi di provare qualcosa di nuovo. Uno, due, tre… otto! Troppi per una partita, eppure Bob non sembra preoccupato, anzi, sorride e fa spazio ai nuovi arrivati. Ora siamo tutti intorno allo stesso tavolo, intenti a compiere la prima ardua scelta del nuovo passatempo che Bob ha chiamato Battaglia di Hearthstone: ovvero decidere chi sarà l’eroe che impersoneremo in questa avventura. Che la scontro abbia inizio!

Bob ci dà il benvenuto nella sua locanda illustrandoci il funzionamento della modalità Battaglia.

Vecchio gioco, nuove regole

La Battaglia di Hearthstone si presenta come una modalità semplice e immediata, dove un tutorial di pochi minuti è più che sufficiente per capirne al meglio il funzionamento. L’autobattler di casa Blizzard nasce con l’intento di ravvivare l’atmosfera nella locanda del card game, al cui interno si respirava ormai la stessa aria, seppur alle volte condita dal gustoso odore di qualche appetitosa novità.

Le meccaniche di base sono quelle tipiche dei più famosi autobattler (Teamfight Tactics, tanto per citarne uno), fatti di combattimenti automatici, schieramento dei servitori e potenziamento degli stessi tramite l’acquisto di più copie. Niente di rivoluzionario in casa Blizzard dunque, fatta eccezione per la Locanda che si pone come una sorta di shop in cui poter acquistare i vari eroi. C’è da dire anche che più alto sarà il livello della Locanda e maggiore sarà la probabilità di vedersi offerte carte più potenti acquistabili nel negozio.

Anche le meccaniche legate al combattimento presentanto una novità, in quanto quello in mischia è stato sostituito con un più ordinato combattimento in linea. In questo modo i nostri servitori attaccheranno da sinistra verso destra, rendendo estremamente importante il loro posizionamento durante la fase preparatoria.

Un esempio di come funziona il sistema di combattimento della modalità Battaglia di Hearthstone.

Tra fortuna e strategia

Ora Bob ci ha separati, non siamo più allo stesso tavolo. Ogni avventuriero ha la sua postazione e la sua birra… da quella è impossibile separarsi. Tra poco toccherà a me scegliere le carte. A momenti Bob mi mostrerà la sua merce, devo solo sperare di avere la fortuna di trovare un’altra copia di quel servitore e il gioco è fatto. Il locandiere si siede al mio tavolo, mi mostra i servitori e… niente da fare! Accidenti! Senza pensarci due volte prendo una moneta e dico a Bob di mostrarmi altre carte, ma la fortuna non è dalla mia parte. Ripeto l’operazione più e più volte, finché non vedo comparire il servitore di cui avevo bisogno. Mi appresto a tirare fuori dalla tasca tre monete per acquistarlo ma mi accorgo di non avere più oro. Il tempo a mia disposizione sta per scadere, devo trovare velocemente una soluzione. Chiedo a Bob di congelare la mia Locanda, vorrà dire che acquisterò quel servitore al prossimo turno… sperando di essere ancora in gioco. Quando alzo nuovamente lo sguardo Bob non c’è più, al suo posto trovo il mio prossimo avversario, pronto a schierare la sua squadra di servitori. Che il fato sia con me!

La strategia in questa modalità è una componente essenziale: dalla scelta dell’eroe all’acquisto dei servitori che determineranno, in maniera abbastanza netta, le linee guida che dovremo seguire per ottenere ottimi risultati. Anche lo schieramento dei personaggi è importante, con questi che conservano tutte le caratteristiche presenti nella modalità standard, ed è necessario che vengano posizionati al meglio per sfruttare al massimo le loro abilità. L’autobattler ideato da Blizzard non è però esente da alcune criticità, primo tra tutti il negozio dei servitori. Parliamo di uno shop uguale per tutti i giocatori dal quale è possibile acquistare le copie delle carte che vogliamo avere in squadra. Viene data però la possiblità, al costo di una moneta d’oro, di aggiornare il negozio e optare per l’acquisto di nuovi servitori.

In secondo luogo anche il combattimento è fortemente influenzato dalla casualità, perchè i servitori attaccheranno comunque da sinistra verso destra, ma è altrettanto vero che i bersagli verranno scelti in maniera del tutto casuale. In questo modo potrà capitare che un nostro servitore attacchi un nemico differente da quello che noi avremmo scelto, cambiando di fatto le sorti dello scontro.

A ogni modo, il lavoro svolto dal team di sviluppo è stato tutto sommato positivo, avendo di fatto trovato un giusto equilibrio tra fortuna e strategia, riuscendo a rendere ogni partita diversa da quella precedente, seppur con qualche grosso difetto che gli sviluppatori correggeranno in futuro. Al momento la problematica maggiore è rappresentata da un pool di personaggi estremamente ridotto, con degli evidenti problemi di scarso bilanciamento tra i vari eroi e, soprattutto, tra alcune categorie di carte, come ad esempio robot e bestie, che risultano essere più performanti rispetto ad altre categorie. Il rischio concreto è quello di vedere giocatori usare soltanto la tipologia di carte citate in precedenza, con pesanti limitazioni sulla varietà dei servitori messi in campo.

I robot sembrano avere una versatilità maggiore rispetto ad altri archetipi.

C’è sempre tempo per un’altra partita

È arrivato il momento della resa dei conti, siamo rimasti soltanto in due. Conosco fin troppo bene il mio avversario, abbiamo trascorso molte serate a bere insieme mentre il calore del focolare ci riscaldava. Lancio un rapido sguardo verso il mio sfidante: sembra abbastanza sicuro di sé, invidio la sua tranquillità. La fortuna mi ha aiutato, non è stato semplice arrivare in finale; forse avrei potuto fare scelte diverse, ma ormai non c’è più tempo per i ripensamenti. È arrivato il momento di schierare la mia squadra, comunque vada sarà un successo. Devo ammmettere che Bob aveva ragione, si respira un’altra aria nella sua locanda. Un ultimo sguardo al mio avversario e la battaglia finale può avere inizio. La partenza non è male, il mio schieramento sembra potercela fare, ma ben presto il mio avversario prende il sopravvento. Peccato! Mentre uno dei suoi servitori si appresta a sferrare l’ultimo colpo, passo in rassegna a una a una le facce degli altri giocatori che stanno assistendo alla finale. Mi giro verso il locandiere e grido: “Ehi Bob! Porta dell’altra birra… la serata è ancora lunga!”

In conclusione la modalità Battaglia di Hearthstone risulta molto godibile, tanto da avere il merito di tenere i giocatori incollati allo schermo, anche solo per provare le differenti strategie. Tuttavia allo stato attuale mancano ancora alcune funzionalità che sicuramente verranno implementate nel corso dei prossimi mesi. Facile da comprendere ma non altrettanto da padroneggiare, la modalità Battaglia si propone come una valida alternativa a quella principale. Con questa novità Blizzard punta a ravvivare l’interesse dei giocatori per il suo card game, diversificando l’offerta di gioco rispetto a quei titoli che hanno dato il via al genere degli autobattler.