The Elder Scrolls: Blades, intervista a Matt Carofano e Veronique Bruneau

The Elder Scrolls: Blades, intervista a Matt Carofano e Veronique Bruneau

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con due responsabili di Bethesda Game Studios per parlare del futuro del gioco di ruolo.

Dopo l’intervista a Matt Firor, responsabile di The Elder Scrolls: Online, abbiamo avuto l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con i principali artefici di The Elder Scrolls: Blades: stiamo parlando di Matt Carofano e Veronique Bruneau, rispettivamente art director e producer presso Bethesda Game Studios al lavoro sul nuovo capitolo della saga fantasy per mobile.

Carofano collabora con Bethesda dal 2002, lavorando inizialmente al comparto artistico di The Elder Scrolls e, dopo l’acquisizione della licenza di Fallout, anche al gioco di ruolo post-apocalittico. Il suo primo lavoro lo vede come designer, nello specifico World Art & Building, per The Elder Scrolls III: Morrowind. In seguito entrerà nel comparto artistico e grafico, lavorando come lead artist o addetto alla World Art a tutti i capitoli delle due serie ruolistiche. Bruneau, invece, entra nella famiglia della casa di Rockville soltanto nel 2015, partecipando alla realizzazione di Fallout Shelter in qualità di senior producer.

Nel caos dell’E3 2019, abbiamo incontrato i due sviluppatori per parlare dell’uscita di Blades su Nintendo Switch, svelata durante la conferenza di Bethesda a Los Angeles, e per comprendere come procede la lavorazione del gioco di ruolo.

The Elder Scrolls: Blades
Pochi mesi fa i giocatori hanno potuto finalmente vivere le avventure fantasy di The Elder Scrolls anche su mobile.

VGN.it: Ciao Veronique e Matt, grazie per averci accolto. The Elder Scrolls Blades sta riscuotendo un discreto successo, qual è stata l’idea di base? Perché avete voluto creare un gioco mobile su The Elder Scrolls?

Matt Carofano: Il concept di Blades nacque durante la lavorazione di Fallout Shelter e Todd (Howard, ndr) pensò: ‘Come possiamo fare qualcosa del genere per il mondo di The Elder Scrolls?‘. Mentre lavoravamo, vennero fuori alcune idee, ciò che lui voleva era una sorta di dungeon crawler con combattimenti divertenti basati sullo schermo touch. Da qui è nata l’idea di Blades, alla quale abbiamo lavorato per moltissimo tempo. Sin dai primi momenti dello sviluppo sapevamo che sarebbe stato un videogioco concepito per mobile ma potenzialmente adatto alle caratteristiche di Switch, così abbiamo cercato di mantenere la stesse idee per entrambe le piattaforme.

VGN.it: Al momento Blades funziona solo su dispositivi di fascia elevata. Ciò è dovuto a una limitazione del motore di gioco?

MC: Vorremmo supportare più dispositivi possibile. Abbiamo iniziato concentrandoci su quelli hi-end perché volevamo spingere l’aspetto grafico al massimo e non scendere a compromessi nel gameplay. Continueremo a supportare al gioco nei prossimi mesi con la compatibilità per nuovi smartphone e console.

VGN.it: Quindi avete intenzione di estendere il gioco anche ad altri dispositivi nel breve termine?

Veronique Bruneau: Come ha detto Matt, vogliamo ottimizzare il gioco nel tempo. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere tutti i dispositivi in grado di supportare il gioco. Col tempo, continueremo a migliorare il gioco e a lanciarlo su altre piattaforme.

The Elder Scrolls: Blades
Blades rimane invariato anche su Switch, ma vi permetterà di utilizzare i Joy-Con per combattere.

VGN.it: Cosa rende speciale la nuova versione per Switch?

MC: Si tratta dello stesso gioco: la stessa esperienza disponibile attualmente su mobile arriverà anche su Switch. La vera grande differenza è l’aggiunta del supporto al motion-control tramite i due Joy-Con. Volevamo che l’esperienza di gioco rimanesse invariata: adesso è possibile giocare su smartphone e mantenere i propri progressi su Switch (e viceversa).

VGN.it: Dunque stiamo parlando di un vero e proprio supporto al cross-platform?

MC: Esattamente, potrete utilizzare lo stesso account su più piattaforme e non perdere assolutamente alcun progresso.

VGN.it: Sarà presente una modalità PvP?

MC: Certamente! In autunno introdurremo finalmente il PvP in Blades. Si tratta di una serie di arene dove potrete combattere con gli amici o contro altri giocatori. Si potranno creare gilde, ma aggiungeremo man mano altre funzionalità social. Si potrà ad esempio visitare la cittadina di un amico e vedere com’è stata costruita. A nostro avviso, la città rappresenta un’estensione del proprio personaggio: ognuno la costruisce a modo suo. In questo modo si potrà confrontare con la propria città. Si potranno anche fare scambi e tanto altro che andrà certamente a migliorare l’esperienza social del gioco.

VGN.it: The Elder Scrolls: Blades era certamente molto atteso dai giocatori, che tuttavia si sono ritrovati leggermente spiazzati al lancio in Accesso Anticipato, manifestando dei dubbi sull’effettiva qualità del progetto. Cosa non è piaciuto secondo voi? C’è qualcosa che avreste potuto fare meglio al lancio?

MC: Come hai detto, Blades è stato lanciato in Accesso Anticipato ma abbiamo cercato di ascoltare il feedback dei fan e apportato moltissimi aggiustamenti sulla base di quello che non è piaciuto. Vogliamo che la community continui a proporci dei feedback su ciò che funziona e ciò che invece non funziona. Ad esempio, abbiamo abbassato il costo per l’apertura delle Casse d’Argento, che si accumulavamo nell’inventario e adesso è molto più facile aprirle. Abbiamo offerto più gemme da spendere per velocizzare il gameplay, abbassato il costo delle riparazioni e tanto altro. Continueremo di certo ad ascoltare la community per tutto il ciclo di vita di Blades.

The Elder Scrolls: Blades
Dopo Elsweyr, anche in Blades arrivano i temibili draghi.

VGN.it: A vostro avviso, qual è il punto forte di Blades?

MC: Ciò rende grande Blades è che, come negli altri The Elder Scrolls, puoi giocare con il personaggio che vuoi: ci sono tutte le razze che hanno reso grande il brand, moltissime armature e armi, ma anche magie, perk, abilità. Il giocatore ha quindi moltissima scelta ed è questa la chiave per il successo del gioco.

VGN.it: Lo stesso non si può dire, probabilmente, dei contenuti. Concordi?

MC: Vorremmo aggiungere certamente più aree, location e quest. In tal senso, abbiamo appena aggiunto un’enorme quest con i draghi e reso il gameplay più semplice, sempre su suggerimento della community.

VGN.it: Che tipo di riscontri avete avuto nei primi mesi di vita di Blades? Siete soddisfatti della ricezione da parte di stampa e community?

VB: Il gioco sta andando molto bene e lo stiamo migliorando sempre più. Vogliamo dar vita a un gioco di ruolo che sia apprezzato dai fan, e che la community possa contribuire a renderlo tale. È ciò che sta accadendo! Per cui sì, Blades è stato ricevuto egregiamente e siamo molto felici di ciò.

VGN.it: È un’ottima notizia. Che genere di supporto possiamo aspettarci in futuro? Anni di contenuti oppure vi dedicherete a un sequel prima o poi?

MC: “Ovviamente allo stato attuale siamo concentratissimi sul rendere Blades ancora più completo e abbiamo intenzione di supportarlo per anni. Ci sono tantissimi contenuti (a tonnellate!) che devono ancora uscire. Vogliamo inserire in questo spin-off più elementi possibili del gioco originale e c’è molto da attingere dalla lore di The Elder Scrolls. Non ci mancano di certo le idee: ci sono tante sorprese che non vediamo l’ora di inserire!”

VGN.it: E noi non vediamo l’ora di scoprirle! Grazie del vostro tempo ragazzi!