11-11 Memories Retold

Gli orrori della Grande Guerra in un'intrigante avventura creata da DigixArt Entertainment.

Ogni guerra viene ricordata per la sua data di inizio e quella della sua fine. Negli anni che stanno nel mezzo si ricordano invece le perdite, le storie e le imprese di persone che, volenti o no, hanno fatto la storia. I racconti dal fronte sono spesso testimonianze toccanti e profonde di soldati chiamati a combattere per la patria, per una guerra rappresentata come una giusta causa, da qualsiasi lato la si voglia guardare.

11-11 Memories Retold racconta proprio la storia di due uomini che, per diversi motivi, si trovano a vivere in prima persona la prima, grande guerra. Il titolo di Bandai Namco, sviluppato da DigixArt Entertainment, ci mette in alternanza al comando di due personaggi, Kurt e Harry, che non hanno nulla a che vedere con la guerra, o perlomeno fino a che alcuni avvenimenti non porteranno entrambi i protagonisti ad arruolarsi. Ed è questo l’inizio del nostro viaggio.

11-11 Memories Retold

STORIE DI GUERRA

Kurt è un padre di famiglia che, apprendendo della scomparsa del figlio impegnato sul fronte e spinto dalla mancanza d’informazioni sulla situazione del plotone del quale faceva parte, decide senza pensarci di arruolarsi per avere qualche possibilità in più di avere sue notizie e ritrovarlo. Parte dunque per combattere lasciando la piccola figlia a casa con la moglie a cui dovrete, di tanto in tanto, scrivere delle lettere per raccontare di voi.

Harry, invece, è un giovane e promettente assistente in un laboratorio fotografico. Rimane in qualche modo folgorato dal fascino che l’uniforme ha su una donna a cui è molto affezionato, e per conquistarla sceglie di arruolarsi dal momento che gli viene offerta la possibilità di documentare fotograficamente la guerra dal fronte. Inutile dire che con queste premesse, anche Harry non vede l’ora di partire con la sua fotocamera al fine di documentare vittorie e imprese eroiche.

RIVIVERE I RICORDI

11-11 Memories Retold ci mette quindi al comando di questi due soldati, raccontando alternativamente la storia dei due protagonisti attraverso piccole sezioni in cui sarà nostro dovere portare a termine alcuni compiti per poter proseguire con il racconto. Il titolo che ci troviamo davanti è forse più un racconto che un vero e proprio gioco: il gameplay è ridotto al minimo, come se fosse una sorta di walking simulator in cui dover raggiungere alcuni luoghi o cercare determinati oggetti, tuttavia quello che fa da contorno al tutto a impreziosirlo e renderlo unico. Durante il gioco, infatti, nelle diverse aree troverete altri soldati come voi e facendo la loro conoscenza, la vostra storia andrà ad arricchirsi e a guadagnare particolari se dedicherete il vostro tempo a parlare e interagire con gli altri.

Si tratta di un requisito non necessario, ma che vi consigliamo vivamente di fare: sebbene l’avventura in certi frangenti sembri abbastanza pilotata e a senso unico (non è possibile ruotare la visuale, ad esempio) il tutto è giustificabile dal fatto che 11-11 Memories Retold vuole essere il mezzo per dare vita a una serie di eventi e a un racconto già scritto che possiamo solamente scegliere di vivere in prima persona senza cambiarne in alcun modo le sorti, quasi come se fossimo il giovane nipote seduto sulle ginocchia dell’anziano nonno veterano che tenta di raccontarci ciò che i suoi occhi stanchi hanno visto, gli orrori che hanno vissuto in prima persona.

11-11 Memories Retold

A tal proposito infatti lo stile grafico adottato è molto particolare e ricorda la pittura impressionista, regalando al titolo una dimensione in qualche modo sospesa tra un sogno vivido e una realtà legata a un ricordo ancora vivo nella mente. L’accompagnamento sonoro, parte integrante dell’esperienza, sarà come una mano sulla spalla che ci guiderà in tutto il cammino sottolineando momenti e descrivendoli con melodie di diversa intensità. Il doppiaggio originale poi raggiunge livelli altissimi “arruolando”, per dar voce ai protagonisti, due grandi attori come Elijah Wood e Sebastian Koch, capaci di rendere ogni sfumatura ed emozione di Harry e Kurt nelle diverse situazioni e nelle incomprensioni. Il prodotto finale di tutto questo è un incredibile insieme di emozioni, una stupenda storia ricca di colpi di scena e che merita di essere vissuta e ascoltata.

Come detto, il gameplay non è il suo punto di forza: sebbene di tanto in tanto il gioco vi metterà davanti a piccoli rompicapo o chiederà di scattare delle foto (a seconda di chi starete utilizzando tra Kurt e Harry), tutto ciò rappresenta solo un piccolo diversivo per ricordarci che, in fondo, siamo comunque noi a vivere la storia e che le nostre azioni poco a poco diventeranno parte di essa. Controlli e animazioni non sono poi l’aspetto meglio riuscito del gioco, nonostante possano passare ben presto in secondo piano davanti a tutto il resto. Anche lo stile grafico potrebbe non incontrare la facile approvazione di tutti i giocatori, risultando di grande impatto artistico ma probabilmente troppo pesante da osservare nel lungo periodo.

11-11 Memories Retold
GIUDIZIO
Una storia raccontata in maniera eccellente con incroci nella trama e cambi di scena di sicuro effetto capaci di alternare sensazioni e momenti completamente differenti tra i due fronti in guerra. Nonostante voglia apparire come un gioco, 11-11: Memories Retold è però forse più un grande racconto che si è fatto videogioco per raggiungere un pubblico diverso: va quindi vissuto e non giocato, apprezzato in ogni suo momento, essendo capace di far riflettere e di lasciare qualcosa dentro di noi al pari di una poesia scritta da Giuseppe Ungaretti.
GRAFICA
7
SONORO
8
LONGEVITÀ
6
GAMEPLAY
6
PRO
Stile grafico accattivante
Storia profonda e commovente
CONTRO
Sensazione di libertà molto limitata in certi livelli
7.5
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