Namco Museum Archives Volume 1 e 2

Namco Museum Archives Volume 1 e 2

La magia della sala giochi unita alla comodità del divano di casa nostra, ora senza gettoni.

Fuori piove ininterrottamente da giorni oramai, aspettavo l’occasione giusta che smettesse per correre in sala giochi ma a quanto pare non sembra che voglia smettere. Poco importa, la cerata presa per il campeggio con gli amici tornerà utile. L’appuntamento è per le 16:00 in sala giochi, sono arrivati diversi nuovi cabinati e sembra che ci siano molti nuovi giochi disponibili dopo l’immenso successo di Galaxian, che ha letteralmente sconvolto il mondo degli arcade e ha popolato le sale giochi di tante città.

Prendo la bici e affronto la pioggia, voglio essere il primo ad arrivare ma giunto a distanzione vedo che Larry è già là e sta giocando. È completamente immerso in Pac-Man, nulla di nuovo a quanto pare, si sta solo scaldando. Lo saluto e, ancora grondante di pioggia, mi dice che mi stava aspettando per andare a vedere le novità arrivate. Attendo che termini la sua partita e facciamo il giro della sala che non è ancora invasa dal fumo di sigaretta, visto che al momento siamo solo noi due dentro al locale. Giriamo il primo piano e le luci dei cabinati sono più accecanti che mai, vuoi per la scarsa illuminazione, vuoi per gli occhi che hanno preso troppa pioggia in quella corsa senza fiato verso il nostro luogo di ritrovo preferito.

Namco Museum Archives Volume 1 e 2
Il caro e vecchio Pac-Man non poteva mancare in questa collection dal forte gusto retrogaming.

ARCADE PER TUTTI I GUSTI

Troviamo il già citato Pac-Man, Galaxian, Xevious, Mappy, Dragon Buster, Dig-Dug, The Tower of Druaga, Sky Kid, Dragon Spirit: The New Legend, Splatterhouse: Wanpaku Graffiti e un altro cabinato coperto da un telo nero. Siamo troppo curiosi, ma prima di chiedere informazioni saliamo al piano superiore perché anche là si trovano alcune novità, almeno così pare. E infatti al secondo piano ecco in tutto il loro splendore Battle City, Pac-Land, Dig-Dug II, Super Xevious, Galaga, Rolling Thunder, Mappy-Land, Legacy of the Wizard, Dragon Buster II, Mendel Palace e un altro misterioso cabinato coperto da un telo nero.

Giriamo con i nostri gettoni in mano con gli occhi ora lucidi per l’emozione, cercando dove spendere la nostra moneta; scendiamo al primo piano, torniamo al secondo, l’indecisione di fronte a così tanti titoli è enorme. Apriamo gli occhi ed è tutto un sogno o forse un ricordo, la moneta che tenevamo in mano è in realtà il controller della nostra console e quei due immensi piani della sala giochi sono entrambi disponibili in Namco Museum Archives Volume 1 e 2. Ci basta far partire la nostra collection e siamo pronti per rivivere l’esperienza che potremmo definire pioneristica di quei primi titoli, capaci di plasmare quello che sarebbero poi stati i videogiochi oggi.

VECCHIE GLORIE, NUOVE FUNZIONI

Il numero di titoli contenuto in entrambe le raccolte è di dieci, più un paio di titoli rivisti per l’occasione, ovvero i due misteriosi cabinati coperti dal telo nero, Pac-Man Championship Edition Plus, e Gaplus, entrambi con nuove modalità di gioco impensabili per l’epoca per via dei limiti hardware. Ovviamente grazie alle moderne tecnologie le due collezioni di giochi possono vantare le oramai classiche e immancabili funzioni aggiuntive come il supporto widescreen, i salvataggi, il riavvolgimento del gioco e la scelta di utilizzare filtri o scanlines sullo schermo.

Sebbene tutte queste funzioni sono oramai irrinunciabili il sistema di riavvolgimento è quello che ci ha convinto meno, dandoci la possibilità di tornare indietro a step di alcuni secondi, invece del classico riavvolgimento in stile “VHS” in cui vediamo la partita scorrere al contrario permettendoci di scegliere il giusto momento in cui ripartire. Nulla di grave ovviamente, solo una diversa abitudine rispetto a quanto siamo solitamente abituati. Anche se ci troviamo di fronte all’ennesima raccolta di titoli giocabili (vendute anche separatamente al prezzo di 19,99 euro) e reperibili in altre collection, non possiamo comunque che lodare il lavoro fatto dagli sviluppatori per rendere onore e merito a titoli che hanno fatto la storia dei videogiochi e di Namco, allora leader indiscussa delle sale giochi.

Le conversioni sono ovviamente perfette in tutto e per tutto, nel caso abbiate poi uno stick arcade l’esperienza diventa ancora migliore, vi mancheranno solo i gettoni da inserire nel cabinato ma questo è un aspetto di cui possiamo fare a meno. E chi lo avrebbe mai detto che un giorno avremmo potuto avere tutti questi giochi comodamente a casa nostra, potendoli giocare all’infinito e senza bisogno di andare in sala giochi, affrontando pioggia o quant’altro.

Namco Museum Archives Volume 1 e 2
Namco Museum Archives Volume 1 e 2
GIUDIZIO
Namco Museum Archives Volume 1 e 2 sono due raccolte interessanti, ricche di titoli anche inediti in occidente, capaci di far rivivere quel clima di sperimentazione, novità e stupore che le fumose e insalubri sale giochi regalavano tra i 30 e i 40 anni fa. Un buon acquisto non solo per i nostalgici ma anche per chi, oggi, vuole mettere alla prova la propria abilità e pazienza senza dover spendere l’intera paghetta in gettoni.
GRAFICA
8
SONORO
7
LONGEVITÀ
8
GAMEPLAY
6
PRO
Decine di titoli e alcuni esclusivi
Presenti alcuni giochi mai arrivati sul mercato occidentale
CONTRO
Il sistema di riavvolgimento “a scatti”
7