FIFA 19
Versione testata: Xbox One X

FIFA 19

Il mese di settembre è ormai da anni caratterizzato dall’attesa per le nuove edizioni dei titoli calcistici di Konami ed Electronic Arts, che da più di un decennio si contendono ogni anno il trono di Re della simulazione calcistica. Se quest’anno Konami ha addirittura anticipato l’uscita del suo PES 2019 agli ultimi giorni di agosto, Electronic Arts si è vista costretta a dilatare un po’ di tempi dopo l’ultima finestra di calciomercato che ha visto il clamoroso passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Il campione portoghese è infatti il testimonial principale del nuovo FIFA 19 e sulla sua figura ruotava anche una parte del nuovo capitolo del “viaggio” di Alex Hunter.

Con il cambio di maglia, gli sviluppatori hanno dunque dovuto rivedere gran parte delle cut-scene e adattare il tutto in seguito a uno dei trasferimenti più clamorosi degli ultimi anni. Con tante novità e molti affinamenti FIFA prova a confermarsi come titolo di riferimento per le simulazioni calcistiche, contando sulle numerose licenze tra cui quella più attesa e prestigiosa: la Champions League. Non ci resta che scoprire quindi le tante novità proposte da Electronic Arts per scoprire se davvero questo FIFA 19 sia il migliore di sempre.

FIFA 19

CALCIO D’INIZIO

La licenza della Champions League compare nella saga FIFA per la prima volta nell’edizione 2019, ed era perciò lecito aspettarsi che fosse messa in bella mostra già dai primi istanti di gioco. Ed ecco infatti che all’avvio del gioco saremo chiamati ad affrontare la finale della coppa con la Juventus, sfidando i francesi del PSG dell’altro testimonial, Neymar. Una ottima sequenza introduttiva per la competizione, grafiche ufficiali e l’immancabile sigla: la licenza della Champions è riportata in maniera impeccabile e porta finalmente a quel trasporto e quel coinvolgimento che è sempre mancato nelle passate edizioni. Ma non è questa la novità più corposa di FIFA 19, anche se con ogni probabilità era la più desiderata anche dagli stessi fan.

La modalità Calcio d’Inizio è stata infatti completamente rinnovata in ogni suo aspetto, partendo dai menu, ora più freschi e intuitivi. Potrete scegliere il tipo di partita da disputare, con la possibilità ovviamente di affrontare anche la finale di Champions League o una partita andata e ritorno, e successivamente avere accesso alle nuove regole personalizzate, la vera innovazione della modalità. Sono infatti state aggiunte nuove possibilità per giocare dei match con una sorta di modificatori attivi: nella modalità “Sopravvivenza” verrà espulso un giocatore a caso della vostra squadra ogni volta che segnerete un goal. Nella modalità “Tiri da fuori” invece, in maniera similare a quanto avviene nel gioco del basket, i tiri da fuori area varranno doppio, mentre in quella “Colpi di testa e tiri al volo” saranno validi solo i goal segnati prima che il pallone tocchi terra. Dulcis in fundo, la modalità senza regole, nella quale giocherete liberamente senza falli, cartellini o fuorigioco.

Ogni modalità si è rivelata molto divertente, forzando il giocatore a cercare un approccio diverso, fino all’anarchia totale della modalità senza regole. Per destreggiarvi tra le moltissime impostazioni potrete salvare dei preset così da richiamarli rapidamente. Il tutto sarà particolarmente apprezzato per gli amanti dei tornei tra amici, o anche per una sfida al volo in locale. Un’aggiunta davvero apprezzata che porta al titolo una vera ventata di freschezza. Anche la famosa modalità FIFA Ultimate Team gode di qualche miglioria, con la possibilità di una classificazione per divisioni in base al ranking che fa in modo che anche i giocatori con squadre più modeste possano competere nella Weekend League, senza doversi necessariamente imbattere in giocatori con squadre clamorosamente più forti. Sebbene ci si trovi di fronte a un affinamento della formula più che a una vera innovazione, crediamo che la cosa risulterà gradita ai tantissimi utenti per quella che è una delle modalità più giocate della serie FIFA.

Poco da segnalare invece sulla modalità Carriera, che era stata rivista in maniera importante nell’edizione 2018 e che mantiene la medesima impostazione, con trasferimenti interattivi e la possibilità di allenare la nostra squadra settimanalmente. Se escludiamo qualche nuovo programma di allenamento e qualche prova d’abilità inedita, non ci troviamo di fronte ad alcuna novità clamorosa, anche se l’introduzione delle licenza per le coppe europee ha un impatto decisamente notevole sull’ulteriore coinvolgimento fornito nel corso della stagione.

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IL VIAGGIO, PARTE TRE (PER TRE)

A partire dall’edizione del 2017 Electronic Arts ha introdotto una nuova modalità, una sorta di campagna single-player che ha in qualche modo rivoluzionato il concept dei titoli calcistici, e più in generale di quello sportivo. Non più una semplice carriera nei panni di un giocatore ad hoc, ma un’avventura dal taglio cinematografico che ci permette di percorrere i passi della carriera del giovane Alex Hunter, dai primi provini alle partite europee. La modalità è stata un successo, e siamo giunti ormai al terzo capitolo dopo qualche vicissitudine di mercato che ha scosso la carriera di Hunter nel capitolo del 2018. Le novità non mancano anche in questa modalità: l’attenzione dei media nei confronti del calcio femminile sta crescendo in maniera esponenziale negli ultimi mesi, complici i tanti cambiamenti in federazione, e la conseguente acquisizione dei diritti televisivi per il campionato di Serie A femminile.

Il Viaggio si adatta dunque a questa tendenza e, seguendo anche le orme dello scorso capitolo, potrete affrontare una parte dell’avventura nei panni di Kim Hunter, sorellastra di Alex. Non è tutto però, perché le carriere dei due Hunter si intrecceranno, a volte in maniera anche piuttosto stretta, con quella di Danny Williams, amico di Alex sin dall’infanzia. Lo svolgersi dell’avventura è come sempre estremamente cinematografico e sembrerà in molti momenti di trovarsi di fronte a un film più che un videogioco, complice come sempre un comparto tecnico ormai prossimo al fotorealismo e un’ottima recitazione, supportata anche quest’anno da un doppiaggio italiano buono, che però non è presente nel titolo e dovrà essere scaricato (gratuitamente) dallo store. L’alternarsi delle vicende dei tre protagonisti è interessante, e rappresenta nella maggior parte delle volte un piacevole stacco dalla routine, anche se in alcuni momenti spezza un po’ il ritmo della narrazione. Da segnalare che potrete scegliere il vostro protagonista in modo da decidere su quale atleta indirizzare la vostra avventura.

TUTTI IN CAMPO

Abbiamo parlato di licenze, di proposte innovative e di una modalità cinematografica che continua a proporre la sua formula vincente. Ma qual è il feeling con FIFA 19 una volta scesi in campo? La cosa certamente più evidente è una velocità di gioco decisamente più alta rispetto al passato, anche se il caricamento di tiri e passaggi concede all’utente (e di conseguenza anche ai difensori) un po’ più di tempo. Il risultato è talvolta caotico e sembrerà di trovarsi dentro a un flipper impazzito. Selezionando la velocità di gioco più lenta e agendo sugli slider migliora leggermente la situazione, ma resta la sensazione di un gioco poco naturale e veritiero. Rispetto all’edizione 2018 i passaggi e i tiri sono stati rivisti, e in particolare imbastire una fitta rete di passaggi richiederà molta più attenzione e precisione, così come molta precisione vi sarà richiesta per effettuare un buon passaggio filtrante. Il risultato sarà spesso quello di dare una palla troppo lunga e difficile da raggiungere il giocatore di destinazione.

Se questi elementi potrebbero far pensare a un titolo più simulativo che in passato, in realtà l’impatto generale non ci ha convinto del tutto, con una fisica e un comparto animazioni caratterizzati da una serie di alti e bassi difficilmente comprensibile. Molto migliorate le animazioni nelle fasi di contrasti di gioco, e sebbene non siano rari momenti in cui i contatti portano a reazioni poco verosimili possiamo affermare che in questo ambito è stato fatto un discreto passo avanti. Molto migliorate sono anche le animazioni e la fisica dei colpi di testa: anche in questo caso però il risultato è un lavoro completato a metà. A volte vi imbatterete in animazioni perfette e quasi indistinguibili da quelle che possiamo ammirare nelle partite televisive, altre volte ci troveremo davanti a colpi caratterizzati da coordinazioni improbabili e con esiti altrettanto irrealistici. Anche il comportamento della fisica è a tratti difficile da decifrare, con una tendenza alquanto fastidiosa del pallone a infrangersi sui pali o le traverse con percentuali decisamente poco veritiere: nel corso delle numerose ore della nostra prova, la media è stata di circa tre legni colpiti a ogni match. Alle volte si prova la spiacevole sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa di artificiale, che non risponde a ciò che stiamo facendo in campo.

FIFA 19

Dal punto di vista dell’IA è invece stato fatto un buon lavoro: la difficoltà è perfettamente scalabile per tutti gli utenti, e ai livelli superiori le squadre avversarie sapranno portare un pressing aggressivo e molto alto capace di mettervi in difficoltà, sebbene spesso eludere la pressione iniziale porti allo sviluppo di azioni molto pericolose, con la tendenza ad avere partite molto spettacolari e caratterizzate da un elevato numero di realizzazioni.

Per ciò che riguarda l’aspetto tecnico, siamo invece di fronte a un discreto miglioramento del colpo d’occhio generale: FIFA 19 è infatti il primo titolo sviluppato nativamente anche per Xbox One X e la differenza si vede eccome. Non solo nella definizione generale, ma soprattutto per gli elementi di contorno che rendono più vivo e verosimile il tutto: la realizzazione delle tifoserie e la relativa esultanza ad un goal è davvero sbalorditiva, con un grande numero di oggetti su schermo. Fantastico poi il sistema d’illuminazione, che porta soprattutto in alcune condizioni ad avere una resa decisamente realistica, così come di realismo si può parlare nella realizzazione dei volti dei giocatori, perfetti anche nelle esultanze caratteristiche, sebbene sia opportuno rilevare come qualche giocatore meno rilevante non goda della stessa cura dei dettagli.

Come sempre ottimo anche il comparto audio, con cori ed effetti d’ambiente nello stadio molto convincenti e che sapranno darvi una buone dose di coinvolgimento soprattutto utilizzando una cuffia, un impianto audio o una più moderna soundbar a un volume discreto. Nota dolente la telecronaca in italiano, che seppur contestualizzata agli avvenimenti e alle modalità, incappa in cadute di stile e interventi assolutamente poco consoni, soprattutto nei commenti tecnici di Stefano Nava, così come negli interventi da bordo campo per sapere quanto manca alla fine del match. Come se non ci fosse uno schermo a disposizione dei telecronisti nella cabina. Incomprensibile.

FIFA 19
FIFA 19
GIUDIZIO
Con l’edizione 2019 di FIFA, ci troviamo probabilmente di fronte al titolo calcistico più ricco di sempre. Electronic Arts continua infatti ad arricchire la sua offerta d’intrattenimento, senza privarsi di ciò che negli ultimi anni ha sempre funzionato. FIFA 19 saprà regalare numerose ore di divertimento a ogni tipo di giocatore, con attività single player sempre ricche, e attività social ancora più varie e rifinite. Che siate giocatori solitari, organizzatori di tornei tra amici, o fan dell'ormai celebre FUT, questo è certamente il capitolo più divertente di sempre. Peccato però per un gameplay che ci è parso non all’altezza della proposta di gioco, con una serie di elementi che avrebbero dovuto essere rifiniti meglio. L’impressione è che per i prossimi anni la vera novità dovrà passare proprio da un gameplay tutto nuovo per supportare al meglio un'offerta di gioco più vasta che mai.
GRAFICA
9
SONORO
8.6
LONGEVITÀ
9.5
GAMEPLAY
8
PRO
Calcio d'Inizio completamente rivisto, grande varietà nell'offerta di gioco
Il Viaggio continua, e la Carriera è sempre appagante
Finalmente le licenze per le coppe europee
Comparto tecnico di grande livello
CONTRO
Gameplay rivedibile
Telecronaca a tratti imbarazzante
Animazioni non sempre ben fatte
8.8
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