Monster Hunter: World
Versione testata: PS4 Pro

Monster Hunter: World

Capcom porta la sua saga ruolistica su PS4 e Xbox One con una nuova esperienza cooperativa.

Il tutto viene mosso da un comparto grafico di prim’ordine, che non fa gridare certamente al miracolo, ma che di certo si dimostra ben solido, seppur non senza qualche incertezza. La resa visiva generale è impressionante, in particolar modo per quanto riguarda animazioni, effetti particellari e modelli dei cacciatori e dei mostri. Abbiamo comunque riscontrato qualche piccolo difetto nel motore grafico, tra cui alcune texture sottotono e un frame-rate per lo più stabile, ma con alcuni picchi verso il basso in determinate situazioni di gioco. Il grande coinvolgimento durante le battute di caccia è merito anche di un buon comparto sonoro, con una piacevole colonna sonora che ci accompagna durante il nostro lunghissimo viaggio. Nota di merito infine anche per il doppiaggio in italiano, ben realizzato, con una recitazione decisamente convincente in ogni sua parte.

A livello di ottimizzazioni, i possessori di PS4 Pro potranno scegliere tra tre differenti modalità grafiche studiate per sfruttare al meglio l’hardware della versione hi-end di PlayStation 4: risoluzione, frame-rate e qualità grafica. La prima sfrutta la potenza aggiuntiva della console Sony per incrementare in maniera marcata la risoluzione; la seconda privilegia invece la stabilità del frame-rate, mentre l’ultima migliora la qualità di alcuni elementi, come le ombre e dettagli vari. Dopo aver testato a fondo le tre opzioni, la scelta è ricaduta su quella che migliora di gran lunga la risoluzione, che ci è sembrata il giusto compromesso tra grafica e frame-rate. Niente 60fps, ma in fondo  anche in modalità frame-rate il loro raggiungimento è tutt’altro che scontato e quasi mai stabile fino in fondo. Le tre opzioni offrono in ogni caso un boost nella risoluzione, raggiungendo i 4K tramite la tecnica del checkerboard rendering.

Monster Hunter: World

HUNTING PARTY

Su console da tavolo non poteva certo mancare il comparto multiplayer, che permette di cacciare in compagnia fino a un massimo di quattro giocatori. In Monster Hunter: World esistono diversi modi per unirsi alle sessioni di caccia di amici o giocatori casuali, e non mancano una serie di impostazioni e filtri con cui personalizzare a fondo l’esperienza di gioco a seconda delle proprie esigenze. Ad esempio, possiamo creare sessioni pubbliche o private fino a quattro giocatori con cui cimentarsi in spedizioni, taglie, incarichi e le restanti attività da svolgere nel Nuovo Mondo. Il procedimento però è talvolta un po’ macchinoso, soprattutto nella creazione di sessioni private dove, per invitare i nostri amici, bisognerà comunicare un ID composto da diverse lettere, certo non la più rapida e intuitive delle soluzioni. L’altra limitazione riguarda alcuni problemi legati al completamento delle missioni incarico in coop se uno dei cacciatori della sessione non ha ancora completato quella selezionata: i giocatori che avranno completato la missione potranno raggiungere quelli che non l’hanno fatto solo dopo aver visionato tutti i filmati relativi alla quest ed essere entrati nella partita soltanto dopo che il giocatore avrà lanciato un razzo SOS. Un sistema che fatichiamo a comprendere e al limite della follia, anche per gli eccentrici standard nipponici.

La natura cooperativa del titolo è rimarcata dalla possibilità di creare gilde, attraverso le quali invitare gli amici e prepararsi alla caccia dei mostri più disparati. Ogni gilda può ospitare fino a cinquanta giocatori ed è possibile far parte di più gilde contemporaneamente. E se volessimo dimostrare di essere i migliori cacciatori in circolazione? Niente paura: la città celeste è un luogo, rappresentato da un ponte di un veliero, in cui sedici giocatori verranno catapultati in una sorta di social hub in cui organizzarsi, pianificare e prendere parte a sessioni di caccia o sfidarli nella modalità arena facendo registrare il miglior tempi di completamento o mostrando chi è il più forte con una sfida a… braccio di ferro!

UN END-GAME… MOSTRUOSO

Completata la campagna, che ripetiamo potrebbe portarvi via fino a cinquanta ore (il numero può aumentare vertiginosamente se ci si dedica anche a tutte le altre attività secondarie), si potrà continuare a cacciare mostri e dedicarsi al farming selvaggio per costruire o migliorare armature e armi ma non è finita qui. Sì, perché come in ogni Monster Hunter che si rispetti, Capcom ha deciso di mettere alla prova i giocatori con versioni “temprate” dei mostri presenti nel mondo di gioco. Si tratta di mostri di “Alto Grado” molto più potenti, caratterizzati anche da un colore cromatico diverso, accessibili una volta terminato il gioco e/o raggiunto un determinato livello. In soldoni, attraverso le taglie, potremo dare la caccia a creature ancora più letali che metteranno a dura prova i nostri nervi e la nostra abilità come cacciatori di mostri.

Una sorta di NG+ in salsa Monster Hunter, che assicura altre centinaia di ore nello sconfiggere mostri temprati alla ricerca di materiali ancora migliori per potenziare ulteriormente l’equipaggiamento del nostro cacciatore. Il supporto post lancio da parte di Capcom inoltre si preannuncia davvero ricco e interessante grazie all’aggiunta gratuita di nuovi mostri sotto forma di DLC ed espansioni varie. Il tutto senza dimenticare eventi speciali, come quello dedicato a Horizon Zero Dawn, da affrontare di volta in volta. Nel Nuovo Mondo non ci si annoia mai!

Monster Hunter: World
Monster Hunter: World
GIUDIZIO
Mastodontico, letale, affascinante. Monster Hunter: World incarna alla perfezione i tratti caratteristici delle imponenti creature che popolano il Nuovo Mondo. Il passaggio da un format portatile a un'edizione studiata appositamente per le console da tavolo segna una svolta importante per l’hunting game di Capcom, brava come non mai a confezionare un titolo davvero eccellente in ogni suo aspetto. In questo senso, la scelta di rendere un'esperienza quasi di nicchia come Monster Hunter appetibile anche da parte del novizio di turno è stata sicuramente un’ottima mossa da parte dell'azienda giapponese, ed è proprio lo svecchiamento di alcune meccaniche uno dei punti forti del gioco, in grado di accontentare sia il cacciatore più incallito che quello "alle prime armi". Qualche incertezza sul comparto grafico e una gestione della telecamera non proprio eccelsa sono gli unici nei di un titolo realizzato con una cura a tratti maniacale, che difficilmente sarà in grado di stancarvi visto il potenziale virtualmente infinito. La stagione di caccia nel Nuovo Mondo è ufficialmente aperta, siete pronti cacciatori?
GRAFICA
8.5
SONORO
8
LONGEVITÀ
9.5
GAMEPLAY
9.5
PRO
Un mondo tanto vivo quanto spettacolare
Ore e ore di caccia ed esplorazione
La semplificazione di alcune meccaniche piacerà ai neofiti...
CONTRO
...ma un po' meno ai veterani della saga
Qualche incertezza nel motore grafico e nel frame-rate
Il sistema di matchmaking è troppo macchinoso
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