No, La Regina dei Corrotti non è la nuova espansione di Destiny 2

Sulle pagine di Reddit è apparso un poster di quella che potrebbe essere la terza espansione di Destiny 2, che dovrebbe esordire dopo quella lanciata lo scorso dicembre, La Maledizione di Osiride, e quella in arrivo a maggio, nome in codice La Cripta del Tiranno (o Gli Dèi di Marte, stando alle indiscrezioni).

Sulla falsariga di quanto fatto a suo tempo con Il Re dei Corrotti per il primo Destiny, questa espansione ha il compito di sistemare tutto ciò che non va nel sandbox (e a giudicare dalle lamentele dei fan, c’è parecchia roba da risolvere) e che non avrebbe trovato spazio in un DLC di portata modesta, come i due inclusi nel Pass Espansioni.

Stando alla foto trapelata dal presunto insider, l’espansione che uscirà a settembre 2018 prenderà il nome di La Regina dei Corrotti, ovvero The Taken Queen. Diamo un’occhiata:

Destiny 2: The Taken Queen

Per quanto possa sembrare autentico, ci sono un paio di motivazioni che ci convincono del contrario: la prima è che difficilmente Bungie sarà così banale da lanciare un’espansione per un gioco criticato come Destiny 2 usando un titolo quasi identico all’espansione del capitolo precedente, per quanto tematica (i Corrotti) e possibile ambientazione (l’Astrocorazzata) siano effettivamente simili.

Il rischio di confondere i potenziali acquirenti dell’espansione e di finire nuovamente al centro delle critiche per la scarsa originalità sono davvero troppi perché Bungie possa permettersi l’ennesima mossa discutibile.

L’espansione di settembre dovrebbe dunque focalizzarsi nuovamente sui Corrotti, più precisamente su una nuova divinità dell’Alveare: Savathûn, figlia del re Osmium e sorella di Oryx. Se il nome vi sembra familiare, è perché è stato più volte ripreso nel corso della campagna di Destiny 2, tra collezionabili e l’assalto Canto di Savathûn, che mette i Guardiani contro uno dei tenenti della stessa Savathûn, un gigantesco Urlatore.

La minaccia dei Corrotti nell’universo di Destiny 2 è tangibile e imminente: ci sono numerose tracce sulla Zona Morta Europea, Titano e persino su Io che lasciano presagire il ritorno dei tenebrosi nemici dopo il trono lasciato vacante da Oryx nel primo capitolo.

Destiny

Il secondo motivo, invece, è che lo stesso casco di quella che viene definita come Savathûn fu realizzato da un fan e condiviso su ArtStation ben tre anni fa, allora proposto come concept di un elmo esotico per cacciatore dal nome Wisp of Ash, letteralmente filo di cenere.

È altrettanto interessante notare come l’artista del concept del casco sia in realtà lo stesso che ha realizzato il poster spacciandolo come leak su Reddit, usando anche i loghi di Bungie e Activision, la pseudo-icona del DLC e i credits fittizi per tentare di renderlo più autentico.

Destiny - Concept - Wisp of Ash

Sembra dunque piuttosto palese che il poster non sia ufficiale e che la terza espansione di Destiny 2 in uscita nel mese di settembre potrà contare su un titolo decisamente più originale de La Regina dei Corrotti.

Al momento in cui scriviamo, non sappiamo ancora praticamente nulla su quella che sarà la prima espansione major di Destiny 2, definita internamente come Comet. Ciò che sappiamo è che dopo il ritorno di Marte nel DLC 2 in uscita a maggio, successivamente sarà il turno dell’Astrocorazzata, ambientazione introdotta nell’universo di Destiny proprio con Il Re dei Corrotti.

Si tratta di uno degli scenari più affascinanti mai creati da Bungie, che è in procinto di tornare insieme all’Atollo stando agli indizi rilasciati dalla software house nella cut-scene dopo i titoli di coda, secondo gli sviluppatori  una sorta di roadmap delle destinazioni dei prossimi DLC fino alla lotta finale contro l’Oscurità, che avverrà verosimilmente solo in Destiny 3.

Tornando al presente, vi ricordiamo che dalla prossima settimana sarà attivo l’evento speciale di San Valentino, i  Giorni Scarlatti, al debutto su Destiny 2 dopo un’apparizione non proprio convincente nel primo capitolo.