Days Gone

Days Gone: cosa significa il finale segreto e quali conseguenze avrà per il futuro della serie

Il titolo di Bend Studio nasconde delle sorprese al termine della campagna. Vedremo un sequel su PlayStation 5?

Quella di Days Gone è un’avventura particolarmente longeva, che può richiedere più di trenta ore per raggiungere gli agognati titoli di coda. La storia confezionata da Sony Bend Studio vede il biker protagonista dell’avventura, Deacon St. John, alle prese con un’infestazione che ha trasformato gli esseri umani in una sorta di non-morti chiamati Furiosi, che hanno invaso gli Stati Uniti e popolano le strade dell’Oregon. Dopo la conclusione della campagna principale, ci sono numerose attività in grado di tenere il giocatore impegnato, tra accampamenti da liberare, bersagli da inseguire e orde da distruggere, ma ce n’è una in particolare che permette di sbloccare un finale segreto e scoprire il primissimo teaser di quello che appare, a tutti gli effetti, un possibile sequel dell’esclusiva PS4.

Il finale segreto di Days Gone è accessibile solo al completamento della campagna principale, ma al contrario di molti film e videogiochi, che includono il classico filmato al termine dei titoli di coda, in Days Gone la scena post-credits si sblocca solo dopo aver completato la campagna e svolto alcune attività nel mondo di gioco. In questa guida, vi spieghiamo come sbloccare il finale segreto di Days Gone e cosa significa nell’ottica di un possibile Days Gone 2.

[ATTENZIONE: questo articolo include spoiler sulla trama di Days Gone e sul finale dell’avventura]

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Ultimo avviso: spoiler!

IL FINALE SEGRETO DI DAYS GONE

Per tutta la sceneggiatura, Days Gone ci ha preparato a un messaggio importante che arriva, sotto forma di finale segreto, per bocca di O’Brian, il ricercatore della corporazione NERO che ha aiutato Deacon a ritrovare sua moglie Sarah, chiedendo in cambio al cacciatore di taglie di tenere d’occhio l’organizzazione e le sue ricerche sui Furiosi. Tutti gli indizi raccolti dalla corporazione e le parole di O’Brian, che in un primo momento potevano apparire senza senso, assumeranno un significato ben preciso una volta sbloccata la scena finale.

Come sbloccare il finale segreto in Days Gone

Al termine della campagna, subito dopo che Deacon avrà messo fine alla milizia di Wizard Island, il giocatore dovrà completare le attività secondarie rimaste, in particolare attivare tutti i presidi NERO e liberare gli accampamenti di Predoni e Ripugnanti sparsi per le strade dell’Oregon. Una volta che avrete portato a termine le attività, riceverete una chiamata da parte di O’Brian, che vi chiederà di raggiungere la zona d’atterraggio NERO nei pressi del Vecchio Cimitero. Salite in sella alla moto e raggiungete la zona indicata sulla mappa dopo aver avviato la missione Non potete fare nulla.

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Days Gone, la spiegazione del finale segreto

Nel video, Deacon St. John raggiunge O’Brian al Vecchio Cimitero e chiede al ricercatore cosa stia succedendo. Per tutta risposta, O’Brian svela a Deacon che l’ente NERO ha studiato per due anni il virus dei Furiosi dopo la contaminazione, notando una mutazione che potrebbe portare a terribili conseguenze per il futuro. I superiori di O’Brian sapevano infatti che il virus si stesse evolvendo e diventando più potente, e con esso gli stessi Infetti. Gli effetti che il virus ha sul sistema nervoso e linfatico si stanno sviluppando a velocità esponenziale, attaccando anche coloro che al momento non sono stati infettati e dunque non si sono ancora trasformati in Furiosi. Il virus sta diventando più pericoloso e ha iniziato a colpire anche i soggetti sani, tra cui lo stesso O’Brian.

Il ricercatore infatti si toglie il casco e presenta la sua “nuova forma”, con la fronte particolarmente vascolare e una condizione tutt’altro che ottimale. O’Brian avvisa Deacon che i responsabili NERO sapevano che questo sarebbe successo, motivo per cui si muovevano con cautela e mantenevano il massimo riserbo sulle proprie ricerche. O’Brian sostiene che “loro” stanno arrivando, esprimendo il proprio dispiacere. “Non potete fare nulla per fermarli“, sostiene O’Brian, che si congeda da Deek confidando che “ormai non c’è più speranza”.

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A contribuire ad accrescere la tensione in una scena inaspettata e particolarmente riuscita ci pensa poi lo stesso ricercatore, che dà un assaggio delle nuove capacità offerte dal virus dei Furiosi con un balzo prodigioso che gli consente di aggrapparsi all’elicottero a mezz’aria e saltare a bordo, il tutto di fronte agli occhi di un sorpreso Deacon.

Quali conseguenze potrebbe avere il finale segreto in Days Gone 2?

Le rivelazioni di O’Brian potrebbero portare a risvolti decisamente interessanti nell’ottica del sequel di Days Gone che, quasi certamente, è già nei piani di Sony Bend Studio. Con la mutazione del virus ormai in atto, infatti, Days Gone 2 potrebbe metterci di fronte non solo ai Furiosi tradizionali visti in questo primo capitolo (nove, di cui sei umanoidi e tre animali), ma anche a essere umani avanzati e mutati a causa del virus. Una nuova tipologia di infetti ancora nel pieno delle facoltà mentali, dotati di forza sorprendente e capaci di comunicare. Una nuova tipologia di nemici che non si muove per forza di cose in sciami o tramite le più possenti orde, ma che potrebbe mettere alle strette ciò che resta dell’umanità in modi del tutto inediti.

Secondo O’Brian, l’ente NERO sapeva sin dall’inizio che il virus dei Furiosi avrebbe colpito gli umani e si sarebbe evoluto in qualcosa di ben più spaventoso. Ed è probabilmente per questo motivo che il nostro Deacon non è in grado di affrontare i soldati NERO durante l’avventura di Days Gone. Non è plausibile infatti che l’armamento a disposizione del giocatore, che nelle fasi finali riesce a tenere testa a un’orda da 500 Furiosi, non sia in grado di infliggere il minimo danno a un soldato NERO dal primo incontro fino alla fine dell’avventura.

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Per tale motivo, è possibile che sotto alle tute dell’ente NERO ci siano già decine (se non centinaia) di esseri umani mutati dal virus dei Furiosi e immuni alle armi tradizionali. Lo stesso O’Brian sostiene che “loro” (riferendosi all’organizzazione per cui lavora, ndr) stanno arrivando, lasciando presagire che i nuovi infetti sono destinati a essere la minaccia principale di Days Gone 2, e che al contempo l’ente NERO rivestirà il ruolo della corporazione malvagia da sconfiggere.

Per quanto riguarda O’Brian, il suo ruolo nel probabile sequel è avvolto nel mistero: sarà uno dei cattivi di Days Gone 2 o continuerà a studiare il virus ed effettuare ricerche per invertirne gli effetti? A che pro avvisare Deacon della nuova minaccia se, nella storia del sequel, si ritroverà tra le fila di coloro che tenteranno di mettere fine all’umanità? Non è da escludere tuttavia che O’Brian possa continuare a collaborare con Deacon e i superstiti di Lost Lake nel tentativo di mettere fine alla minaccia una volta per tutte, magari sviluppando nuove tecnologie e armi per fermare i Furiosi (e in tal senso, l’arma speciale concessa al completamento della missione, da creare con le tecnologie IPCA create dall’ente NERO, potrebbe essere un ulteriore assaggio del futuro) ma al momento sono mere congetture che, sfortunatamente, non troveranno una risposta a breve.

Sebbene l’ipotesi di un DLC che possa espandere la storia di Days Gone sia un’ipotesi allettante (d’altronde, restando in casa PlayStation, si tratta di una strategia già esplorata a suo tempo da Guerrilla con Horizon: The Frozen Wilds), è decisamente più probabile che il team di sviluppo con sede a Bend possa lavorare con più calma a un titolo per la nuova PlayStation 5, prendendosi una manciata di anni prima di proseguire con l’avventura di Deacon St. John. Nell’attesa, vi invitiamo a non perdere la nostra recensione di Days Gone e la Cover Story di marzo con una serie di articoli dedicati all’esclusiva per PlayStation 4.