Hearthstone: Cavalieri del Trono di Ghiaccio

Hearthstone: le migliori carte e mazzi di Cavalieri del Trono di Ghiaccio che usciranno dallo Standard

Un omaggio alle espansioni del gioco di carte di Blizzard, che giungono alla fine del proprio ciclo vitale.

Tre giorni ci separano dal lancio della nuova espansione di Hearthstone, intitolata L’Ascesa delle Ombre, e nell’ottica di ricordarvi quali sono le carte più interessanti che spariranno dallo Standard con la nuova rotazione, abbiamo deciso di di intraprendere un percorso dedicato a ciascuna delle tre espansioni che cadranno “nell’oblio” del formato Selvaggio.

Dopo l’analisi di qualche giorno fa sulle migliori carte di Viaggio a Un’Goro, in attesa che inizi l’Anno del Drago omaggiamo un’ultima volta le carte più apprezzate di Cavalieri del Trono di Ghiaccio.

IL REGNO DEL GELO E DELLA CORRUZIONE

In questa puntata giungiamo dinanzi al cospetto di un antico male. Un vento gelido soffia fuori dalla locanda, ma il brivido che si muove lungo la schiena ha poco a che fare con il freddo: nessuno è al sicuro dall’influenza maligna del Re dei Lich, nemmeno i campioni della Luce più coraggiosi. Essi sono stati trasformati in mere pedine dagli straordinari poteri, perfidi Cavalieri della Morte. Mentre gli agenti del Flagello sono all’opera, toccherà a noi affrontare questi abomini, usando il loro potere oscuro contro loro stessi.

Per la prima volta assistiamo ad una assoluta novità su Hearthstone, l’inserimento delle cosiddette Carte Eroe. Similmente a quanto offerto da una leggendaria del set Classico dello Stregone, Lord Jaraxxus, questa feature sostituisce i nostri eroi con le loro versioni “corrotte” dal Re dei Lich. Fin dal primo momento in cui queste carte sono state inserite nel gioco, si sono rivelate un vero must in tutti i mazzi, con un’incredibile potenza sia nel turno in cui sono giocate, sia nei turni a seguire grazie a effetti e poteri assolutamente fuori di testa.

Basti pensare al fatto che interi mazzi per diversi mesi hanno basato almeno metà della loro forza combattiva per ribaltare situazioni apparentemente di svantaggio nel momento in cui veniva usata la propria carta eroe, o ancora per sopraffare definitivamente l’avversario. È il caso di Jaina il Lich del Gelo, pilastro di tutti i Big Mage, o Rexxar il Predamorte, con un valore “tempo” del suo potere eroe incredibile e in grado di sostenere da solo qualunque deck Cacciatore. Come non citare Gul’dan il Razziasangue, in grado di dare finalmente sostegno ai punti vita della classe Stregone, o ancora Anduin il Mietiombre, che ha dato vita, insieme a carte come Raza l’incatenato, a uno dei mazzi Prete più competitivi di sempre: il tembile Razakus Priest.

Le migliori carte Druido che spariranno dallo Standard

Malfurion ha beneficiato maggiormente del potere della corruzione e ha vissuto un periodo d’oro, un dominio assoluto del meta come classe Tier 1 grazie ad alcune carte davvero esagerate, oltre alla personale carta eroe Malfurion l’Infetto (in grado di fornirci molta Armatura e al tempo stesso controllare la board).

Basti pensare all’incubo che è stata Diffusione della Piaga per moltissimi mazzi di tipo Aggro e non: una formidabile magia difensiva in grado di mettere in ginocchio qualunque approccio basato su molti minion con statistiche di basso livello, finendo poi per essere depotenziata alzandone il costo di un mana ma mantenendo comunque ottimi risultati.

Stessa cosa dicasi per Infestazione Totale, una carta dal Power Level agghiacciante (concedeteci il termine) in termine di costi/benefici, data la possibilità della classe di aumentare rapidamente il mana e vedersela giocare contro anche al quinto e sesto turno.Infine Hadronox, carta leggendaria inizialmente sottovalutata, ma che grazie all’inserimento di Ora delle Streghe in Boscotetro ha dato il via ai famosi Taunt Druid!

Le migliori carte Prete che spariranno dallo Standard

Anche Anduin dovrà cercare di cavarsela senza carte come Servitù Eterna ed Essenza d’Ombra, spesso giocate negli stessi deck Big Priest e non, oltre a carte che sfruttavano la meccanica di Furto Vitale come Statua d’Ossidiana, formidabile servitore capace di controllare board più minacciose, e Sferzata Divina, che in combo con il servitore Velen permetteva spesso di rigenerare totalmente i punti vita.

Per le versioni dei deck invece più aggressive andiamo a perdere Ascesa d’Ombra, un’ottima carta per il secondo turno in grado di potenziare i successivi servitori messi in campo.

Le migliori carte Stregone che spariranno dallo Standard

Gul’dan perde diverse carte che lo hanno aiutato in molti archetipi Control, come Gnomferatu e Profanazione, una magia di rimozione molto solida, in grado di proteggerlo da mazzi più aggressivi nelle fasi iniziali e board minacciose nelle fasi più avanzate. Salutiamo Slealtà e Demonio Ululante, che abbiamo visto timidamente giocare in coppia in qualche mazzo pur non rappresentando mai una “win condition” particolarmente efficace.

Non possiamo dire lo stesso invece di Nathrezim Spregevole, un demone molto forte e versatile in diversi mazzi Stregone che sarà eliminata dalla rotazione con la prossima espansione.

Le migliori carte Guerriero che spariranno dallo Standard

Il nostro permaloso Garrosh non sarà certamente felice quando gli verranno a mancare, oltre alla sua carta eroe Garrosh il Flagellatore, un’arma come Rasoio del Sangue, che sfruttava bene la meccanica di classe di danneggiare i servitori in board per poi sfruttare altre carte sinergiche, oltre a Forgia delle Anime.

Per le sue versioni da “Fatigue”, invece, si perde la preziosa Mano del Morto, eccellente carta che è stata a suo modo un ottimo sistema per il consolidamento dell’archetipo.

Le migliori carte Mago che spariranno dallo Standard

La nostra Jaina non perderà carte di classe particolarmente rilevanti in fattore competitivo a parte il Simulacro, usato in alcune versioni Combo Mage, e al Dragone del Gelo Sindragosa, un grosso servitore che ha visto la luce solo in determinate liste di tipo Big Spell.

Le migliori carte Cacciatore che spariranno dallo Standard

Altro dente dolente invece per Rexxar, che con Morte Fasulla vede sparire l’ennesima carta a dir poco fondamentale per i suoi mazzi DeathRattle. Lo stesso dicasi per il Braccatore Ricucito, carta inizialmente sottovalutata ma che in seguito ha saputo ritagliarsi un suo spazio consentendo ai fan di Hearthstone di sfruttare servitori dal grosso potenziale nelle versioni Control della classe.

Squalorso invece dovrà salutare gli archetipi Mid Range, una carta che per molti mesi è stata senza dubbio una bella spina nel fianco e metteva grande pressione all’avversario quando la si lanciava al terzo turno.

Le migliori carte Paladino che spariranno dallo Standard

Oltre al potente Uther la Spada d’Ebano, il paladino rinuncerà a un’altra carta dal basso costo ma dal forte potere combattivo e parte integrante degli Odd Pala: Protettrice Virtuosa. Piccola nota per Sentenza Oscura, che si è ritagliata nel tempo un posto di rilievo nei mazzi consentendo di svolgere un doppio lavoro di buff/debuff a seconda del servitore selezionato.

Le migliori carte Sciamano che spariranno dallo Standard

Anche in questo caso non ci troviamo di fronte a perdite significative per la classe, tralasciando la carta eroe Thrall lo Scrutamorte, che ha certamente aiutato i divertenti archetipi Evolve Sciaman.

Forse l’unica carta che ha visto la luce in alcuni mazzi, seppur mai in grado di competere col resto del meta, è Gigante Furiagelida, che ha cercato di unire le meccaniche di sovraccarico della classe insieme alla tipologia Elementali.

Le migliori carte Ladro che spariranno dallo Standard

Valeera dovrà rinunciare alla sua alter ego Valeera l’Empia, che ha saputo essere molto insidiosa, ma anche a carte che, insieme all’espansione successiva, hanno dato vita al famigerato Weapon Rogue, come Boomerang della Rovina e Veleno Prosciugante, in seguito giustamente ritoccato da Blizzard. Tra le armi andiamo a perdere un’ottima Lamaombra, rivelatasi molto utile alla classe in ottica Control.

Spostandoci adesso sulle carte generiche di tipo leggendario, stiamo per porgere l’ultimo saluto al Non-morto iconico, l’unico e solo Re dei Lich. Una carta che, oltre a statistiche di tutto rispetto, ha avuto certamente uno degli effetti di fine turno più forti di sempre, mettendoci a disposizione le sue potenti Magie o l’arma Gelidanima. Non scordiamoci tuttavia della carta più sottovalutata di sempre, il Principe Keleseth, che ha saputo scatenare il suo vero potenziale solo in un secondo momento, andando a catalizzare l’inserimento in una miriade di deck grazie al “buff tempo” che andava a creare.

Per le epiche di tipo generico piangiamo le perdita di Geist Predatore, carta giocata in monocopia che consentiva di difendersi da una moltitudine di Magie a costo 1 dell’avversario, rappresentando quindi una vera ancora di salvezza in molti match. Un’altra epica come Rubacorpi è stata la chiave di volta di molti mazzi costruiti sfruttando la sua meccanica peculiare, con un risultato decisamente efficace. Incantatrice Drakkari ha visto la luce in alcuni archetipi particolari del Druido, fornendo ulteriore aiuto, ad esempio, nell’evocare creature sul campo.

Per la categoria rare perdiamo carte del calibro di Schiavo Incatenato, carta difensiva molto valida che ha anche dato la luce ai Sudderwok Shaman, per poi essere depotenziata dagli sviluppatori modificando la descrizione del suo effetto. Anche gli archetipi Zoolock perdono un’ottima carta come Ghoul Felice, mentre più in generale per i mazzi che sfruttavano draghi e i Rantoli di Morte ci troviamo a salutare il valido Draco d’Ossa.

Concludiamo gli omaggi con le carte di rarità comune salutando Malascaglia di Cobalto, un’ottima carta inserita in vari archetipi come i Tempo Rogue e non solo; Incubo d’Ossa, servitore dal valore tempo incredibile e successivamente ridimensionato alzando il suo costo in mana; ultima ma non meno importante Veterana di Acherus, presente in mazzi di stampo prettamente aggressivo come gli Odd Pala.

Si chiude quindi il secondo omaggio dedicato alle espansioni che abbandoneranno lo Standard di Hearthstone con l’arrivo della prossima espansione, salutando le carte più importanti di Cavalieri del Trono di Ghiaccio, un’altra incredibile espansione del gioco di carte di Blizzard che lascerà un vuoto notevole alla sua dipartita dallo Standard. I Cavalieri della Morte sono stati senza dubbio uno dei picchi più alti in termini di potenza/divertimento su Hearthstone, inserendo la tipologia di carta Eroe e influenzando i futuri stampi di carte con personaggi del mondo di World of Warcraft, come ad esempio Zul’jin per la classe Cacciatore nell’espansione La Sfida di Rastakhan e Hagata per lo Sciamano in Boscotetro.

Vi diamo appuntamento all’ultimo omaggio dedicato a Coboldi e Catacombe che sarà disponibile sulle pagine di VGN.it lunedì 8 aprile, un giorno prima dell’uscita della nuova espansione L’Ascesa delle Ombre fissata per il 9 aprile.