Marvel's Avengers

L’end-game di Marvel’s Avengers

Un primo sguardo alle attività da svolgere al termine della campagna principale.

A ormai qualche settimana dalla sua uscita, e dopo averne apprezzato gameplay e una (inaspettatamente) solida campagna, scopriamo il vero pilastro portante dell’offerta di gioco di Marvel’s Avengers pensata da Crystal Dynamics. Il titolo è infatti un Game as a Service (GaaS), ovvero un gioco votato a essere un servizio offerto al giocatore, sviluppato e aggiornato nel corso delle settimane, dei mesi e nei casi più riusciti addirittura negli anni a seguire.

I predecessori di Marvel’s Avengers come Destiny e The Division sono riusciti a tenere la propria utenza incollata agli schermi per migliaia di ore nel corso degli anni, con attività sempre nuove, corposi DLC e nuove aggiunte al gameplay. Una varietà di contenuti che però cedeva il passo sul fronte della campagna, in giochi del genere spesso sottotono e poco coinvolgente. Quasi un lungo tutorial in vista delle attività cooperative e multiplayer.

Nel titolo su licenza Marvel le cose vanno diversamente, e basta l’inizio della campagna per rendersene conto: sorprendentemente solida, ben scritta, coinvolgente, quanto basta per far sì che si possa scegliere Marvel’s Avengers anche solo per vivere la storia ideata dai ragazzi di Crystal Dynamics.

Marvel's Avengers
I bunker segreti dello SHIELD sanno offrire una buona sfida, superandola verrete ricompensati adeguatamente.

Un end-game per tutti i gusti

Se l’incedere della campagna è dettato dall’utilizzo di determinati eroi in momenti specifici, l’end-game del titolo Crystal Dynamics lascia al giocatore la più assoluta libertà sull’eroe da utilizzare. Una libertà di cui dovrete fare buon uso, perché raggiungere i valori di 50 e 150, rispettivamente il level cap del livello e del potere, non sarà facile né rapido. Le attività non mancano, dalle missioni giornaliere da svolgere per le due fazioni (SHIELD e inumani) fino alle ormai tradizionali taglie, anche in questo caso per entrambe le fazioni. Portare a termine dunque le sole attività giornaliere vi richiederà fino a un paio d’ore, in base al livello di sfida che sceglierete. C’è ovviamente la possibilità di rigiocare qualsiasi missione, in solitaria con l’aiuto dell’IA, in matchmaking o in modalità cooperativa, decisamente quella più indicata. Marvel’s Avengers è infatti un titolo divertente e appagante da godersi con gli amici; per i lupi solitari il matchmaking resta una valida alternativa.

Ci sono poi attività di livello superiore come gli alveari, che vedranno la squadra di Avengers sgominare un centro di produzione di sintoidi, o le camere di sicurezza, in cui saremo chiamati a penetrare in bunker segreti dello SHIELD, attraverso una meccanica particolare di hackeraggio dei terminali resistendo all’offensiva nemica. Si tratta in questo caso di attività più lunghe e anche più difficili del solito, capaci però di compensarvi adeguatamente sia in esperienza sia in drop utili a incrementare il potere del vostro eroe. I punti esperienza non sono però meno importanti: una volta avuto accesso all’albero delle specialità e delle maestrie, le possibilità di sviluppo del vostro eroe sono impressionanti, soprattutto se si moltiplica il tutto per i 6 eroi disponibili in questo momento.

Se però a livello di gameplay e di struttura di gioco tutto funziona in maniera molto fluida, i problemi nel level design e nelle attività non mancano. Certo, il concetto di ripetitività è parte integrante del concetto dei Game as a Service, ma in questo caso la varietà praticamente inesistente di boss fight e ambientazioni dopo qualche ora si fa sentire. Gli scontri con i boss sono peraltro ben articolati e impegnativi, con quel tocco di spettacolarità che contraddistingue il titolo in ogni sua fase, ma si contano davvero sulle dita di una mano. Ma anche negli obiettivi di missione, escludendo gli alveari e le camere di sicurezza che abbiamo già menzionato, non si va oltre la distruzione di determinati oggetti, sconfiggere il sintoide di turno o liberare inumani tenuti prigionieri dall’AIM. Non si tratta naturalmente di difficoltà insormontabili, ma ci si auspica una maggiore varietà di contenuti oltre che un ulteriore aumento della quantità.

Marvel's Avengers
Spider-Man sarà uno dei prossimi personaggi giocabili di Marvel’s Avengers, disponibile però in esclusiva per le console Sony.

Uno sguardo al futuro

Al momento in cui scriviamo non sappiamo ancora quando sarà disponibile l’incursione che dovrebbe però arrivare nelle prossime settimane, così come i già annunciati nuovi personaggi come Kate Bishop, Occhio di Falco e Spider-Man in esclusiva PlayStation. Ogni eroe disporrà anche di una serie di missioni dedicate, che fanno ben sperare per una maggiore varietà, sia nel gameplay (che però già allo stato attuale è immenso) sia nella proposta di attività più varie e meno ripetitive, caratterizzate magari da boss fight diversificate e con villain di maggior spessore.

Certo, Crystal Dynamics ha dalla sua parte una licenza Marvel che offre una potenziale quantità di contenuti, che rappresenta a tutti gli effetti una novità per il genere. Non ci resta che attendere dunque l’evolversi del titolo nel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi, che saranno cruciali nel dire se davvero Marvel’s Avengers sarà in grado di tenere incollati i giocatori anche sulla prossima generazione di console.