Viaggio introduttivo nel mondo di Vampire: The Masquerade – Bloodlines

In attesa di Vampire: The Masquerade - Bloodlines 2 vi portiamo alla scoperta del primo capitolo del GDR di Troika Games.

Il 16 Novembre 2004 è una data fondamentale per la storia dei videogiochi. Perchè? Si dia il caso che quel giorno usciva Half-Life 2, un gioco che, diciamocelo, non ha certo bisogno di ulteriori presentazioni. In quel dì però vedeva la luce anche un secondo titolo altrettanto straordinario: Vampire: The Masquerade – Bloodlines, che con il capolavoro targato Valve non condivideva soltanto il giorno d’uscita, ma sfruttava anche il medesimo motore grafico, ossia il Source Engine.

Il GDR a tema fantasy ha avuto origine dal gioco da tavolo prodotto dalla White Wolf Publishing nel 1991, e che venne chiamato Vampire: The Masquerade. Questo faceva parte del cosiddetto World of Darkness, un universo in cui vampiri, lupi mannari, mummie e tanti altri personaggi di fantasia popolano un mondo dove la storia è stata riscritta da queste entità sovrannaturali.

Sono passati poco più di quindici anni dall’uscita del gioco eppure la community di Vampire: The Masquerade – Bloodlines è ancora attivissima, specialmente dopo l’annuncio da parte di Paradox del tanto atteso sequel. Se non vi siete mai avvicinati alla serie vorrei intraprendere con voi un breve viaggio in questo mondo che per anni ha affascinato persone di tutte le età, compreso il sottoscritto. Pronti a calarvi in un universo dark e sovrannaturale? Andiamo!

Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 è uno dei giochi più attesi del nuovo anno.

VAMPIRI SI NASCE?

No, in questo caso vampiri si diventa! Come? Tramite l’Abbraccio. L’Abbraccio avviene quando un vampiro morde (o per meglio dire, bacia) un mortale fino a prosciugarlo del suo sangue, conferendogli parte del proprio, definito Vitae. Sia il Bacio che l’Abbraccio rappresentano momenti di pura estasi per coloro che fino a poco tempo prima erano da considerarsi esseri umani, condannati successivamente a un’esistenza priva di emozioni. L’umano, dopo l’Abbraccio, muore e rinasce come vampiro: una creatura sospesa tra vita e morte che deve prestare attenzione unicamente a non rimanere a corto di sangue. 

I Fratelli (uno dei tanti soprannomi con cui vengono chiamati vampiri), infatti, non invecchiano e non possono morire di morte naturale, oltre a essere dotati di straordinari poteri, chiamati Discipline, con questi che variano in base al Clan di appartenenza. Per mantenere questa loro particolare condizione di non-morte, così come per usare poteri, hanno un continuo bisogno di sangue, ovvero di Vitae.

Un vampiro nell’atto del Bacio, o se preferite, intento ad “abbracciare” un essere umano.

Un vampiro, generalmente, si trova a fare i conti con tre fattori fondamentali: la Bestia, l’Umanità e il Clan. La Bestia è comune a tutti i Fratelli e rappresenta puramente l’istinto animale: quando il vampiro è molto affamato, oppure è soggetto a un forte stress, la Bestia può prendere il sopravvento. Se ciò accade il vampiro entra in uno stato chiamato Frenesia dove il suo unico obiettivo diventa quello di eliminare le minacce e di nutrirsi.

L’Umanità invece è un aspetto che si contrappone totalmente alla bestialità e indica quanto il Cainita (altro appellativo usato per i vampiri) sia rimasto fedele al suo lato umano, ossia il suo passato mortale. La perdita graduale di Umanità quindi avvicina il vampiro ad assumere sempre più lo status di Bestia.

Il Clan, infine, è la famiglia di cui fa parte un Fratello. Questa appartenenza viene trasmessa dal vampiro responsabile dell’Abbraccio e porta con sé una serie di caratteristiche, sia fisiche che mentali. I Nosferatu, ad esempio, hanno un aspetto orribile e per tanto devono nascondersi agli occhi di tutti, mentre i Ventrue sono dei veri e propri nobili che riscuotono notevole successo tanto tra gli altri vampiri quantro tra i comuni mortali.

Ogni vampiro ha caratteristiche fisiche e abilità perculiari che lo rendono diverso dagli altri personaggi.

ANCHE I VAMPIRI SONO ANIMALI SOCIALI

In un mondo simile come fanno essere umani e vampiri a convivere in pace? Questo è possibile grazie alla Masquerade, una politica adottata da (quasi) tutti i Fratelli e che ha il compito di proteggerli dagli esseri umani. Qualsiasi violazione della Masquerade, come ad esempio mostrare determinati poteri agli uomini, non mette in pericolo solamente il Cainita stesso, ma l’intera razza: sebbene infatti i vampiri siano più forti dei mortali, essi sono tuttavia in notevole inferiorità numerica, correndo così il rischio di venire eliminati senza troppe difficoltà. Per questo motivo le violazioni della Masquerade sono punite con la morte, considerata il metodo più efficace per evitare che il problema possa ripetersi in futuro.

La Masquerade è stata ideata dalla setta chiamata Camarilla nel 1435, in seguito alla minaccia rappresentata dall’Inquisizione. Un gruppo di Fratelli decise così di fondare questa organizzazione allo scopo di preservare la propria razza. Questa realtà politica col tempo divenne sempre più controversa, arrivando perfino a manipolare gli affari dei mortali; sebbene molti Clan aderirono alla sua fondazione, alcuni decisero poi di uscirne. Contrapposta alla Camarilla abbiamo il Sabbat: una setta di Cainiti che si definiscono come “Spada di Caino”. Caino è infatti considerato il primo vampiro (da qui il soprannome Cainiti) ed è venerato alla stregua di una divinità. I membri del Sabbat sono avversi alla Masquerade e vogliono dominare sulla razza umana agendo come predatori. Alcuni Fratelli, infine, non si identificano in nessuna delle due principali sette e si definiscono Anarchici, seguaci di una serie di leggi proprie, ma nel pieno rispetto della Masquerade.

Questo approfondimento che vi abbiamo proposto è solo la punta dell’iceberg di un intricato universo politico dentro il quale si muovono i vampiri. Come vi racconterò nei prossimi speciali dedicati al GDR sviluppato da Troika Games, quello che si cela alle spalle di Vampire: The Masquerade – Bloodlines è un mondo ricco di sfaccettature, dove le storie da approfondire sono molteplici. Se volete provare in prima persona l’esperienza di essere un vampiro allora non vi resta che recuperare il primo capitolo su PC, immergendovi in un universo di gioco tanto affascinante quanto tenebroso.