Pixel Cartacei #10 – Tom Clancy’s The Division: New York Collapse

Alla scoperta del libro che ci guida alla sopravvivenza alla catastrofe urbana narrata nello shooter di Ubisoft Massive.

Il libro che tratteremo in questo decimo episodio di Pixel Cartacei ha al suo interno un numero di pixel decisamente basso se paragonato agli episodi precedenti, tuttavia si tratta di un esperimento letterario che ha da subito attirato la nostra attenzione. Ci sembrava giusto dargli il suo spazio, vuoi per la realizzazione ottima, vuoi per l’idea di creare un legame tra il mondo reale e quello virtuale di The Division (che è tuttavia basato su quello reale, appunto New York). Per celebrare l’arrivo del suo sequel (ambientato tuttavia in quel di Washington), abbiamo deciso di riproporre un volume a dir poco interessante come New York Collapse – A Survival Guide to Urban Catastrophe, sorta di vademecum per la sopravvivenza scritto da Warren Merchant ma ricco di importanti appunti presi da April Kelleher (attenzione: entrambi i nomi sono fittizi). Vediamo subito di cosa si tratta.

Il libro non è altro che un vero manuale di sopravvivenza che descrive come comportarsi durante un possibile evento catastrofico, ipotizzando le situazioni di pericolo in cui potremmo imbatterci e le strategie per cercare di vivere il più a lungo possibile, creando ripari e aiuti per il nostro sostentamento.

Pixel Cartacei #10: New York Collapse
Il libro è impreziosito da numerosi dettagli e appunti personali del protagonista fittizio, che contribuiscono a creare una “storia nella storia”.

Il volume è caratterizzato da 173 pagine (disponibile però solo in inglese), splendidamente rilegate e “rovinate” per farvi entrare nel giusto mood apocalittico, il tutto scritto dalla penna di Alex Irvine, già autore per Marvel, Warner Bros., Fox, Blizzard e molti altri.

All’interno di New York Collapse troviamo guide e illustrazioni che ci aiutano a sopravvivere in caso di sanguinamento, fratture, ferite varie o a come comportarsi in caso di decesso, spiegandoci come rendere il cadavere innocuo dopo la morte senza che possa spargere ulteriormente possibili virus o malattie nell’aria. Spoiler: no, non va bruciato.

Importante poi avere il giusto equipaggiamento, ben descritto nel libro con i motivi di ogni scelta. Si inizia da un buon e affilato coltello per poi passare a luci, bussole, cacciaviti e quant’altro. Non è da sottovalutare poi l’uso dei ripari, come scegliere quello più efficace e come crearli senza tralasciare l’aspetto riscaldamento, in caso di clima avverso e nelle notti più gelide (molto probabile nel caso di The Division, meno in quello del suo sequel ambientato a Washington).

Pixel Cartacei #10: New York Collapse
I riferimenti alla trama di The Division non mancano, e tutto ciò crea un filo conduttore che i fan del titolo di Massive apprezzeranno senza dubbio.

Il libro è impreziosito da disegni e note fatte dalla precedente proprietaria, April Kelleher appunto, che ha ampliato con diverse aggiunte quanto scritto nel volume originale e integrato il tutto con dei particolari che possono poi essere ritrovati nel gioco in punti specifici, aspetto che rende il volume un’esperienza molto interessante in quanto crea una sorta di ponte tra gioco e giocatore attraverso delle pagine di carta, arricchite poi da note a margine e inserti come ritagli, poster e persino post-it tra le varie pagine, che vanno ad ampliare ancora di più la sensazione di avere tra le mani un testo appartenuto veramente a qualcuno che ha dovuto fare di tutto per sopravvivere a un disastro a dir poco terribile, di proporzioni inimmaginabili. Il principio ricorda vagamente S. La Nave di Teseo, un romanzo scritto da Doug Dorst e concepito da J.J. Abrams che contiene al suo interno appunti di ogni genere e contribuiscono a creare una “storia nella storia”.

Nel caso del libro in oggetto, nonostante la copertina bruciata e l’aspetto poco curato del volume ci suggeriscano da subito come i tempi migliori siano ormai un lontanissimo ricordo e l’epidemia sia al contrario un pericolo diffuso e reale, non faticherete a trovare all’interno del libro degli appunti e messaggi di speranza scritti a mano da April, che tenta di rassicurare spesso se stessa tra le pagine del testo che diventa quasi come un diario personale.

Pixel Cartacei #10: New York Collapse
Inserti come questo fanno parte del pacchetto di New York Collapse e sono pezzi da collezione interessantissimi.

Tra gli inserti, non mancano inoltre le sempre utili mappe, in questo caso della zona di Manhattan e gli avvisi, divenuti nel frattempo completamente inutili, dei giorni in cui i pochi medici predisposti passeranno per vaccinare la popolazione dal Virus del Dollaro. Tutti questi elementi fanno di New York Collapse sicuramente un ottimo libro, ricco di inserti e piccoli dettagli che lo rendono del tutto simile a un libro veramente uscito da un conflitto urbano. Appunti, pagine strappate o bruciate e le testimonianze disperate di un passato che sembra risuonare malinconico nelle righe che trovano spazio tra i paragrafi scritte da April.

Di sicuro interesse per i fan della saga di The Division, ma anche per chi volesse essere pronto in caso di un’eventuale epidemia in tutto e per tutto simile a quella che potete vivere nello shooter in terza persona di Massive Entertainment e Ubisoft. Se desiderate aggiungere questo volume alla vostra collezione, su Amazon.it potete acquistarlo a un prezzo decisamente irrisorio. Non fatevelo scappare!

Pixel Cartacei #10: New York Collapse
Pixel Cartacei #10: New York Collapse
Pixel Cartacei #10: New York Collapse
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