Pixel Cartacei

Pixel Cartacei #05 – SEGA Mega Drive / Genesis: Collected Works

Vent’anni sono gli anni passati dall’uscita sul mercato di SEGA Mega Drive, gli stessi, se vogliamo, trascorsi dall’uscita di Super Mario Bros 3. Dettaglio forse fuori luogo visto che la puntata odierna di Pixel Cartacei (la rubrica di VGN.it dedicata ai libri più interessanti legati all’industria videoludica) andremo a parlare di una console dell’acerrima rivale SEGA come il Genesis, commercializzato in Europa appunto con il nome di Mega Drive, ma si tratta di un’informazione decisamente utile per darvi un piccolo background della situazione e del dualismo tra Nintendo e SEGA in quegli anni.

La storia: all’epoca, Nintendo era la sola e unica dominatrice del mercato. Inattaccabile, la Grande N sembrava non sbagliare un colpo: ogni gioco che usciva era un successo senza precedenti e lo stesso marchio Nintendo era diventato sinonimo di videogiochi. La sola e unica console nelle case di ragazzi (e non) era lo storico NES, ritornato anche di recente nel mercato in formato Classic Mini.

Scalfire anche solo minimamente la posizione di Nintendo era praticamente inimmaginabile e impossibile. Anche nomi noti del calibro di NEC o della stessa SEGA, di certo non gli ultimi della classe, faticavano a vendere i propri prodotti, che erano sempre in una posizione nascosta nell’ombra del successo della casa di Kyoto. SEGA decise di passare all’attacco e tentare quantomeno di rubare una piccola fetta alla vendite di Nintendo: una missione forse disperata che però sarebbe passata alla storia, fatta di uomini che hanno utilizzato ogni tecnica possibile, fino ad arrivare alle “armi” in tribunale. Ma questa è un’altra storia…

SEGA Mega Drive/Genesis: Collected Works

Torniamo alla carta stampata: quella che compone il volume SEGA Mega Drive/Genesis: Collected Works è sicuramente di spessore, 352 pagine stampate a colori ricche di dettagli, pixel art, sprite, disegni tecnici, storyboard e curiosità.

Dimensioni generose, 190X240 mm e una copertina rigida stampata in nero su nero che richiama in tutto e per tutto i “colori” della console targata SEGA protagonista di questo volume. Come se non bastasse, alcune pagine sono apribili e al loro interno troveremo artwork e i disegni tecnici originali relativi alla progettazione dello storico Mega Drive.

Il libro è ricco di immagini e al suo interno trovano posto molti tra i più famosi e rappresentativi giochi lanciati sulla gloriosa console dell’azienda giapponese, impreziositi da storyboard, sprite, studi sul character design e dei retroscena molto interessanti. Per gli amanti della console a 16-bit di SEGA, questo volume è veramente qualcosa di imperdibile. Come detto nell’introduzione, infatti, nel periodo in cui uscì Mega Drive era Nintendo a dominare il mercato, anzi era Nintendo a fare il mercato.

Fu proprio grazie alla sua nuova console che SEGA riuscì a scendere in campo e dare inizio alla guerra tra console più spettacolare di sempre: un botta e risposta fatto di cartucce, giochi e periferiche, capace di portare conseguenze ancora oggi sotto agli occhi di tutti (l’ente ESRB, l’equivalente del nostro PEGI, nacque negli Stati Uniti proprio durante questo “scontro” tra SEGA e Nintendo of America).

Riponiamo ora i libri di storia e torniamo a parlare di pixel. Sfogliamo ancora un po’ il nostro libro e torniamo a perderci nelle immagini di improbabili quanto visionarie periferiche prodotte dalla SEGA stessa per portare i suoi fedeli clienti su quello che definivano il NEXT LEVEL, sensori di movimento, visori per la realtà virtuale (con il primo esperimento che era già stato fatto per la precedente console, SEGA Master System), espansioni per aumentare la potenza e i tanto decantati bit delle console, oltre a futuristici lettori di speciali dischi luminescenti tramite un diodo laser… ovvero il lettore CD-Rom che prese la forma del poco fortunato SEGA CD.


In quegli anni, SEGA aveva scommesso tutto su Mega Drive, riuscendo a essere estremamente producente e allo stesso tempo realizzando una serie di titoli capaci di plasmare il mercato e le icone che ancora oggi, nonostante il ritiro dalle scene dal mercato hardware, sono ancora presenti nell’industria. Un nome su tutti è quello di Sonic, che è passato da “rivale” di Mario a partner dello stesso idraulico italiano in numerosi titoli dopo essere comparso anche in giochi che portano il suo nome, cominciando proprio dalle console dell’eterna rivale Nintendo.

Curiosa svolta vedere come una mascotte creata per andare a disturbare le vendite rivali sia poi diventata una fedele partner dell’avversario. Sono queste le storie che ci piacciono, le svolte a cui possiamo assistere in questo ambiente, alleanze improbabili, guerre infondate, accuse e scuse che alla fine rivelano il loro vincitore nell’utente finale. Noi stessi diventiamo quindi i vincitori. Noi che alla fine raccogliamo i frutti di tutto ciò, noi che leggiamo di videogiochi e che i videogiochi li giochiamo, noi che… a distanza di vent’anni, possiamo oggi acquistare una collezione di 50 spettacolari giochi (come SEGA Mega Drive Classic Collection per PS4 e Xbox One) e divertirci come allora, ricordando quanti bit di sangue sia stato versato in pubblicità comparative e nelle sale dei tribunali.

SEGA Mega Drive/Genesis: Collected Works è quindi un consigliatissimo volume ricco di informazioni su una console splendida come Mega Drive. Che siate o meno fan della macchina poco importa: le immagini al suo interno non vanno a parlare soltanto al cuore dei suoi ex-proprietari, ma a tutti coloro che amano i videogiochi e la loro evoluzione pixel dopo pixel. Perché non importa che siate fan di SEGA, Nintendo, Sony o Microsoft, ciò che davvero conta è il divertimento, e il divertimento non ha un marchio d’appartenenza.

Per acquistare questo stupendo volume vi rimandiamo allo store ufficiale sulle pagine di Read Only Memory.