Museo Videoludico #16 – Rayquaza di Pokémon Smeraldo

Viaggia nella sfera d'ozono e scende solo per riappacificare i suoi fratelli: chi è Rayquaza, il leggendario dragone di Hoenn?

Col passare degli anni Gamefreak e Nintendo si sono messe all’opera per proporci sempre nuovi Pokémon, sfornando tutta una serie di giochi esclusivi per le console casalinghe e portatili della grande N. Siamo passati dalla prima, storica generazione di Charizard, Pikachu e Mew, fino all’ottava che ha debuttato su Nintendo Switch con Pokémon Spada e Pokémon Scudo. Questi “mostriciattoli tascabili” col tempo si sono avvicendati tra loro, ognuno portando in dote propria una storia e un’origine ben definita; non è un mistero infatti che la maggior parte di questi prenda spunto da creature mitologiche o animali reali.

Museo Videoludico #16 - Rayquaza di Pokémon Smeraldo
Kyogre, Rayquaza e Groudon, il trio di leggendari della terza generazione.

Dopo una breve pausa siamo andati alla ricerca di un nuovo soggetto da analizzare e raccontare attraverso la nostra rubrica Museo Videoludico, stavolta puntando i riflettori su un protagonista d’eccezione. Terrore dei cieli e possente signore dell’aria, il Pokémon in questione è una vera e propria leggenda nella regione di Hoenn, capace di stupire chiunque osi sfidarlo: stiamo parlando di Rayquaza.

Questa colossale creatura è apparsa per la prima volta nelle versioni Rubino e Zaffiro, capitoli appartenente alla terza generazione di Pokémon, ma è soltanto in Smeraldo che Rayquaza ha ottenuto lo status di Pokémon Leggendario. Questa creatura è solita vagare nello strato di ozono e risvegliarsi unicamente quando Groudon e Kyogre (altri due Pokémon Leggendari) iniziano a combattere. Difatti, una volta messo fine allo scontro tra Kyogre e Grudon, Rayquaza ritorna nell’ozonosfera fermandosi di tanto in tanto in luoghi elevati, come appunto accade in Pokémon Smeraldo, dove può essere catturato in cima alla Torre dei Cieli.

Museo Videoludico #16 - Rayquaza di Pokémon Smeraldo
MegaRayquaza disegnato da Mauricio Cid.

Rayquaza possiede un corpo serpentiforme di colore verde e differenti striature circolari gialle che dalla testa si estendono fino alla coda. Non è dotato di ali ma riesce comunque a volare grazie alle dieci creste sparse lungo il corpo. Nella sua MegaEvoluzione il corpo di Rayquaza si allunga fino raggiungere quasi gli undici metri di lunghezza, e si verifica inoltre la crescita di protuberanze sulle quattro corna della testa, oltre alla comparsa di due ali aggiuntive nella parte superiore del corpo. Essendo poi un Pokémon di tipo Drago e Volante può imparare tutte le mosse di queste tipologie, ma ciò che lo rende diverso dagli altri Pokémon Leggendari è la sua abilità speciale, Riparo, che gli permette di bloccare tutti gli effetti delle condizioni atmosferiche.

Museo Videoludico #16 - Rayquaza di Pokémon Smeraldo
Il Lindworm dello stemma di Wurmannsquick, comune bavarese.

Per quanto riguarda l’origine del nome ci sono diverse scuole di pensiero, tutte supportate da teorie interessanti. La prima va ricercata nella cultura ebraica, dove il nome del Pokémon in questione sembra derivare dalla parola Raqiya, che appunto in ebraico significa “firmamento”, in virtù della sua abitudine di solcare i cieli. Molto più banalmente invece il nome potrebbe provenire dall’unione di “ray” (raggio) e “quasar“, ovvero un corpo celeste in grado di emettere una quantità enorme di energia. Non manca infine la teoria giapponese che vede il nome di questa creatura avere origine da tre termini: “retsu” (violento,) “” (cielo) e “za” (sede). Mettendo insieme la traduzione letterale di queste tre parole si ottiene la frase “Colui che abita nei cieli violenti“.

La forma e le abilità di Rayquaza hanno allo stesso modo diverse interpretazioni che cambiano a seconda della cultura di riferimento. La prima va ricercata in quella azteca, specificatamente nel mito di Quetzalcoatl, la divinità affine all’elemento dell’aria e spesso rappresentato nella forma di un serpente piumato, completamente verde e in grado di volare. Altre provengono ovviamente dalla cultura orientale che raffigura il drago come un essere serpentiforme dotato di squame, con una cresta che percorre tutta la lunghezza del corpo. Un’altra importante caratteristica di Rayquaza è quella di possedere unicamente due zampe anteriori, esattamente come i Lindworm della mitologia norrena, anche se queste creature vengono considerate malvagie e non benevole, come invece avviene nella cultura asiatica.

Museo Videoludico #16 - Rayquaza di Pokémon Smeraldo
Il Behemoth, lo Ziz e il Leviatano in una raffigurazione del XIII secolo.

Come accennato poco fa, dalla tradizione ebraica Rayquaza non ha ereditato soltanto l’origine del nome ma anche parte del suo background. Nel Talmud babilonese compare infatti un immenso volatile, chiamato Ziz, in grado di toccare il cielo con la testa, rendere fertile la terra e che si occupa anche di proteggere il mondo. Ziz, il Behemoth e il Leviatano (di cui ci siamo già occupati tempo fa) rappresentano le tre creature che verranno sacrificate per il banchetto del Giudizio Universale all’arrivo del Messia. Tuttavia, è interessante vedere come queste tre figure mitologiche corrispondano esattamente ai tre Pokémon Leggendari di terza generazione. Non a caso il Behemoth è identificabile in Groudon, il Leviatano in Kyogre e infine lo Ziz in Rayquaza. Allo stesso modo, se i primi due portano caos e disordine, è compito della terza creatura ristabilire l’ordine e proteggere il mondo dalla furia distruttrice causata dai suoi due fratelli.


La nostra avventura odierna termina qui: fateci sapere nei commenti cosa pensate dell’argomento di questo mese e cosa vorreste vedere nei prossimi episodi. Museo Videoludico torna il prossimo mese con una nuova analisi e tante curiosità.