Hearthstone: L'Ascesa delle Ombre

Hearthstone: Ascesa delle Ombre

Un fragoroso inizio dell'Anno del Drago con la Legione del M.A.L.E.

Dopo una lunga attesa, Ascesa delle Ombre è arrivata nel mondo di Hearthstone introducendo i fan del gioco di carte Blizzard all’Anno del Drago. L’espansione porta con sé molte novità grazie a ben 135 nuove carte che aggiungono nuove tipologie di servitori e magie, meccaniche inedite e una modalità single-player in arrivo a maggio, che speriamo riesca ad arricchire ulteriormente l’offerta del titolo di Blizzard.

Una volta tanto, la software house decide di cambiare le carte in tavola mettendoci dalla parte dei malvagi, gli stessi che abbiamo precedentemente dovuto combattere nelle passate espansioni di Hearthstone. I villain ora si accingono ad impossessarsi di Dalaran, la città dei Maghi e del Kirin Tor, come ad esempio Antonidas, una carta del set classico. Un gruppo che, seppur scanzonato, riesce indubbiamente ad avere un certo sex appeal grazie a personaggi come il carismatico Rafaam, il pazzo Dr.Boom, la misteriosa Madame Lazul, la strega Hagata e il “mariuolo” Re Cobaldo, unitisi per far fronte comune con un piano malvagio non ancora ben definito.

La Legione del M.A.L.E. non conosce la sobrietà!

TORNANO I CATTIVI

Partiamo proprio parlando di questi piani, una nuova tipologia di carta introdotta con la nuova espansione Ascesa delle Ombre. Così come ogni buon piano ha bisogno di tempo per essere ideato, anche i Piani avranno bisogno di molti turni per potenziarsi tenendoli nella nostra mano e scatenare la loro malvagità.

Possono quindi virtualmente crescere senza un limite, come ad esempio quello di Hagata, che consente alla classe Sciamano di avere una forte rimozione sulla board nei turni più avanzati, solo quello di Rafaam ha come limite lo spazio sulla board nell’evocazione di servitori e di conseguenza potremo evocare un massimo di sette Imp 1/1 per un quantitativo di tre mana.

Inoltre, ogni cattivo che si rispetti ha a disposizione una schiera di scagnozzi devoti sempre pronti ad aiutarlo, e in questo caso ci troviamo di fronte a nuovi servitori chiamati Lacchè, piccoli aiutanti da 1 mana con effetti molto validi se rapportati al proprio costo. Non possiamo tuttavia inserirli direttamente nei nostri mazzi, ma dovremo ricorrere ad altre carte e sinergie durante le partite per averli in mano e sfruttarne così il potere.

Non scordiamoci che siamo nella città dei Maghi Supremi, di conseguenza abbiamo anche una nuova tipologia di carta chiamata Magia Gemella, incantesimi che una volta lanciati torneranno nella nostra mano una seconda volta. Potremo quindi decidere se utilizzare ancora il loro effetto o conservalo per i successivi turni, una meccanica che aumenta il numero di carte totali che useremo durante le partite e di conseguenza avere approcci diversi alle situazioni.

È BELLO ESSERE CATTIVI

Ascesa delle Ombre si pone quindi come un rispolvero di vecchie glorie e personaggi in cerca di rivalsa, ogni cattivo infatti, oltre ad essere diventato un servitore leggendario per la sua classe d’appartenenza ha portato con se delle carte rievocatiche, che sfruttano vecchie meccaniche delle passate espansioni.

Come ed esempio Parole Proibite per il sacerdote, una tipologia di carta legata a Sussurri degli Dei Antichi e il nuovo mech del Guerriero, Devastatore Omega, carte che attivano potenti effetti quando si raggiungono i dieci di mana, come in Operazione Apocalisse.

Le basi su cui poggia l’Anno del Drago di Hearthstone sembrano quindi molto promettenti, seppur non rivoluzionando in termini di novità ma anzi rimescolando vecchie sinergie, a dispetto di una situazione che nell’ultimo ciclo vitale si era rivelata oltremodo preoccupante: la perdita del celebre game director Ben Brode, un meta che sembrava fossilizzato ed eccessivamente ripetitivo, idee non sempre convincenti e che alla lunga rischiavano di far perdere utenza, come l’introduzione della meccanica Pari/Dispari di Boscotetro, hanno più volte minacciato il futuro del titolo Blizzard.

Tutti questi dubbi, sembrano esser stati parzialmente smentiti, grazie a un’espansione con un carattere decisamente malvagio e scoppiettante, che a quanto pare sarà legata a doppio filo con le seguenti due in arrivo durante il 2019. Per la prima volta infatti Blizzard ha voluto inserire un filo conduttore tra i suoi maxi contenuti a cadenza trimestrale, che a quanto pare saranno collegati tra loro. Tuttavia, non ci è ancora dato sapere se continuità narrativa interesserà solo la componente single-player, con il ritorno delle Avventure e le varie ale sbloccabili, oppure comprenderà gli interi set di carte.

IL FUTURO È NELLE MANI DEI GIOCATORI

Facendo quindi tesoro dei propri sbagli, Blizzard sta organizzando sempre più raduni tra content creator e celebrità varie del settore in vista delle sue espansioni. Permettendo di far conoscere in anticipo i suoi lavori e raccogliendo i feedback direttamente da chi si approccia in maniera intensa al suo gioco di carte, l’obiettivo principale sembra quello di garantire dei contenuti che riescano a incontrare sia le simpatie della fetta di utenza competitiva, sia degli utenti più casual e votati al puro divertimento, ed eventualmente permettere ai ragazzi di Blizzard Team 5 di aggiustare il tiro in corso d’opera.

Hearthstone: L'Ascesa delle Ombre
Hearthstone: Ascesa delle Ombre
GIUDIZIO
Ascesa delle Ombre pone le basi per il nuovo ciclo vitale di Hearthstone, con un set di carte che sembra in grado, almeno per il momento, di rendere più variegato il meta con l'introduzione di nuove meccaniche dal power level convincente e il rispolvero di vecchie glorie, creando così un cocktail decisamente esplosivo. Con l'uscita dal formato Standard di tre espansioni apprezzatissime, l'Anno del Drago inizia il suo percorso dimostrando la volontà di correggere i propri errori e spazzar via i timori e le incertezze di tutti i giocatori scoraggiati dall'Anno del Corvo. Speriamo che la nuova Avventura, in arrivo a maggio, possa offrire contenuti diversi o capaci di offrire una certa rigiocabilità nel corso del tempo, onde evitare di finire (di nuovo) nel dimenticatoio dopo poche settimane.
GRAFICA
9
SONORO
9
LONGEVITÀ
8
GAMEPLAY
8
PRO
Le nuove meccaniche convincono
Alcuni graditi ritorni dal passato
Meta finalmente più vario
CONTRO
Si appiglia eccessivamente al passato
Nuova avventura non ancora definita
8.5
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