OneCast

OneCast – Come funziona lo Screen Sharing da Xbox One a Mac

Tra le funzionalità offerte dalle ultime generazioni di console Sony e Microsoft hanno reso possibile controllare a distanza le proprie PlayStation 4 e Xbox One attraverso dei software proprietari da utilizzare sui computer di casa. Mentre la soluzione dell’azienda giapponese è più aperta, con un’applicazione dedicata per Windows e Mac, Microsoft ha deciso di optare per una funzionalità all’interno dell’applicazione Xbox per Windows 10 limitandone di fatto il numero di utenti che possono usufruire della funzionalità.

Escludendo in primis gli utenti di versioni precedenti di Windows, a essere totalmente tagliati fuori sono invece i possessori di computer Apple che da oggi, grazie alla nuova applicazione OneCast, possono trasmettere dalla console in streaming, sia in casa sia fuori casa, le sessioni di gioco della propria Xbox One sullo schermo di Mac desktop e portatili.

OneCast

COME FUNZIONA

OneCast è un’applicazione che sfrutta il servizio di desktop remoto integrato all’interno del sistema operativo delle console Microsoft e che si basa sull’autenticazione dell’utente tramite l’account Xbox collegato. Dopo aver seguito pochi passaggi, ovvero l’inserimento dei dati di accesso dell’account e ricercata la console all’interno della propria rete domestica, avrete modo di connettervi direttamente a Xbox One con estrema facilità. Non potrete muovervi tra i menu con la tastiera del computer, ma potrete utilizzare un controller connesso direttamente alla console (se la distanza lo permette), via cavo USB al Mac o senza fili direttamente via Bluetooth nel caso degli ultimi modelli di controller Xbox One.

OneCast

Le opzioni a disposizione sono essenziali: è possibile scegliere il livello di qualità e le eventuali impostazioni manuali per la rete. Per ciò che riguarda la qualità video si hanno a disposizione quattro livelli che corrispondono alla “pesantezza” dello streaming per ottimizzare il flusso video trasmesso dalla console al computer. La differenza si avverte per lo più nella risoluzione, come potrete osservare dalle immagini a seguire, con una visualizzazione in finestra grande quanto uno smartphone o il massimo livello di dettaglio alla risoluzione Full HD di 1920×1080 pixel. Al riguardo, avremmo preferito capire da subito a cosa corrispondono i quattro livelli di qualità.

Per ciò che riguarda le impostazioni manuali di rete, queste sono necessarie nel caso in cui la console non venga riconosciuta automaticamente (cosa alquanto rara) o foste in possesso di una connessione in fibra ottica talmente buona da consentirvi di controllare la Xbox One in remoto anche fuori casa. Quest’ultima funzionalità non è stata attualmente oggetto dei nostri test a causa della connessione internet domestica non ancora all’altezza…

PROVA SU STRADA

Abbiamo provato OneCast per alcuni giorni con diversi titoli Xbox One ma ci siamo soffermati nella cattura delle immagini da allegare a questo articolo con Assassin’s Creed Origins e Forza Motorsport 7, variando la distanza dal router Wi-Fi, l’utilizzo di eventuali ripetitori di segnali e sfruttando sia con la connessione wireless del controller alla Xbox One sia, quando eravamo più lontani, con il collegamento via cavo USB direttamente al MacBook Air utilizzato per i test.

Con Assassin’s Creed Origins e, più in generale, con i giochi d’azione in terza persona (tra quelli provati anche Gears of War 4, Rise of the Tomb Raider, Yooka-Laylee e Ghost Recon Wildlands) il comportamento di OneCast è praticamente perfetto. Non si osservano in nessun caso perdite di collegamento utilizzando una rete a 5 GHz di tipo AC con buona qualità del segnale che porta la connessione a 450 Megabit al secondo (nella stanza adiacente al router), abbiamo anche provato con un degrado massimo che ha portato le statistiche a 75 Mbps quando eravamo molto più lontani.

In questi giochi, in cui il frame-rate è sempre intorno ai 30 fotogrammi al secondo il comportamento di OneCast è ineccepibile, sia alle risoluzioni più basse sia al livello di dettaglio impostato su Very High. Spostandoci in giro per casa ovviamene abbiamo osservato disconnessioni del controller dalla console e, di conseguenza, abbiamo installato il driver in dotazione e collegato il controller Elite della nostra Xbox One via cavo al Mac. Anche in questo caso non abbiamo riscontrato particolari ritardi, forse in alcune sporadiche occasioni la telecamera mossa dalla levetta analogica destra ha terminato di spostarsi qualche centesimo di secondo più tardi di quanto ci saremmo aspettati ma potremmo definirlo praticamente impercettibile.

Abbiamo deciso di provare anche alcuni giochi di guida con in prima fila Forza Motorsport 7 seguito da Forza Horizon 3, Project CARS e DIRT 4. I problemi maggiori, soprattutto quando eravamo lontani dal router, li abbiamo riscontrati proprio con la punta di diamante delle simulazioni firmate Microsoft, quel Forza Motorsport 7 che con i suoi 60 fotogrammi al secondo granitici evidentemente ha messo in difficoltà lo streaming della console e OneCast in cascata.

In generale con i giochi di guida ci sentiamo comunque di consigliare l’uso del pad connesso direttamente alla console, il ritardo (anche minimo) per una frenata o una curva può portare a risultati non sempre piacevoli e nei giochi che non prevedono la modalità “rewind” (come Project CARS, per fare un esempio) ogni urto si paga caro.

TRA ACCORGIMENTI E PROBABILI MIGLIORAMENTI

Per ottenere una configurazione il più possibile stabile OneCast suggerisce di collegare la console Xbox One via cavo direttamente al vostro router e di utilizzare una rete Wi-Fi a 5 GHz che ha una maggiore velocità a scapito della portata. Ovviamente in caso di segnale pulito anche una ottima rete Wi-Fi a 2,4 GHz potrà risultare sufficiente.

In appena due mesi dal rilascio il team di sviluppatori di OneCast ha già rilasciato cinque aggiornamenti importanti per questa utile applicazione. Innanzitutto è stato aggiunta la possibilità di utilizzare un controller Xbox 360 quando connesso via USB al Mac, migliorata la stabilità dell’immagine e ridotta l’occupazione di risorse necessaria durante l’uso del programma. Chiaramente è lecito attendersi ulteriori novità in futuro e proprio per questo vi terremo aggiornati in futuro seguendo l’evolversi dello sviluppo di questo interessante progetto.

OneCast
GIUDIZIO
Per chi non ha voglia di spostare continuamente la propria Xbox One in giro per casa quando la TV principale è occupata, OneCast è lo strumento ideale per giocare lontani dalla console direttamente dal proprio Mac. In assenza di un supporto ufficiale da parte di Microsoft, che probabilmente non arriverà mai, questa utile applicazione fornisce una soluzione paragonabile a quella offerta dal Remote Play di Sony per PlayStation 4 ma con alcuni vantaggi: la possibilità di utilizzare lo streaming anche con il controller connesso alla console e più livelli di configurazione per adattare la qualità dell'immagine alla stabilità della vostra rete Wi-Fi. Visto il prezzo contenuto, se avete in casa una Xbox One, un Mac e dovete fare a cazzotti per avere la TV a vostra disposizione per giocare in santa pace, l'acquisto di OneCast potrebbe risolvere tanti problemi con un investimento non eccessivo.
PRESTAZIONI
8.5
USABILITÀ
8
PREZZO
9
PRO
Finalmente lo Screen Sharing per Xbox One e Mac
Configurazione semplicissima
CONTRO
Poca chiarezza nelle impostazioni
A volte perde qualche frame
8.5
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