Assassin's Creed Odyssey - Il Destino di Atlantide - Episodio 2

Assassin’s Creed Odyssey: Il Destino di Atlantide – Episodio 2: Il Tormento di Ade

Verso la conclusione del secondo e intrigante arco narrativo ispirato alla mitologica città perduta.

Siamo quasi al termine della nostra avventura: dopo aver dedicato un sacco di ore alla trama principale di Assassin’s Creed Odyssey e aver completato il primo arco narrativo denominato L’Eredità della Prima Lama (se non lo avete ancora fatto, recuperatelo!), ci avviamo piano piano verso la fine del secondo e ultimo pacchetto di DLC raccolto sotto il nome de Il Destino di Atlantide. Per chi non lo sapesse, si tratta di un arco narrativo composto da tre episodi in vendita al prezzo di 24,99 euro, oppure a 39,99 euro con il Season Pass che include, tra le altre cose, anche l’altro l’arco narrativo a cui abbiamo fatto cenno poco sopra.

Per procedere in questa avventura, è richiesto il completamento di alcune missioni di trama ed è consigliato un livello del personaggio superiore al 50: nel caso vogliate intraprendere comunque il viaggio, sappiate che è presente un’opzione che vi permette di creare da zero un nuovo salvataggio studiato appositamente per cominciare subito la nuova avventura.

Forse sarebbe meglio scappare…

BUONA L’IDEA…

Dopo averne fatto numerosi accenni nella seconda parte del DLC “Campi Elisi”, siamo finalmente entrati in contatto con l’Oltretomba, uno scenario tanto leggendario quanto insidioso. Ed è infatti proprio questa l’ambientazione scelta da Ubisoft per il secondo contenuto aggiuntivo, un luogo dal design completamente diverso rispetto alla mappa del precedente episodio sia in termini cromatici che morfologici.

Questo perché alla palette luminosa e colorata – che tanto ci aveva ricordato alcuni scorci di Blood & Wine, ndr – adesso si contrappone un color seppia praticamente onnipresente, scelto per oscurare e attenuare volontariamente ogni filo di luce. Ma non solo: rispetto ai Campi Elisi, la mappa proposta stavolta è suddivisa in tre regioni le quali sono piuttosto simili tra loro e non presentano la continua alternanza di montagne dalle pareti ripide e grandi corsi d’acqua ma piuttosto una quasi unica e desolata distesa di morte e perdizione.

Ciò rende assolutamente più facile l’esplorazione al giocatore e gli spostamenti a cavallo ma ci pone anche allo stesso livello dei nemici, negandoci quindi in più occasioni la possibilità di studiare la loro posizione prima di andare all’attacco. Tra Guardiani caduti, guerrieri dell’ombra e cani infernali, la nostra sopravvivenza non sarà mai scontata e dovrete imparare man mano debolezze e trucchetti per mandarli il più velocemente possibile al tappeto.

L’ambientazione è certamente ispirata, ma per certi versi monotona

…MENO LA REALIZZAZIONE

Così come avevamo sottolineato in sede di recensione del precedente pacchetto di DLC, anche in questo caso non possiamo che confermare l’impressione per cui la seconda parte dell’arco narrativo ricopre a tutti gli effetti un ruolo di transizione tra l’inizio e la fine del racconto. Rispetto all’Eredità della Prima Lama, però, c’è un vantaggio da non trascurare assolutamente: sia la prima parte che questa possono contare su una mappa di gioco inedita e mai vista prima, il che non fa altro che aumentare il senso di stupore che si prova esplorando la nuova ambientazione.

Purtroppo però, se nel primo caso si era trattato di uno scenario originale e intrigante, l’Oltretomba mostrato ne “Il Tormento di Ade” non è riuscito a convincerci fino in fondo. Probabilmente è anche un po’ colpa nostra perché l’immaginario e la letteratura di questi luoghi e personaggi è ricca ed estesa come nessun’altra. D’altra parte però, la caratterizzazione di questi ambienti, di Ade, del traghettatore di anime Caronte e del fiume Acheronte non ci ha soddisfatto poi molto.

Intendiamoci, non mancano scorci significativi o comunque capaci di restituire emozioni al giocatore ma in generale regna una certo piattume sia per quanto concerne la palette cromatica che per l’ispirazione artistica dell’intero scenario. Manca insomma il guizzo e l’interpretazione che invece aveva saputo restituire colore e personalità ai Campi Elisi visti nel precedente episodio.

In ogni caso, il DLC non è avaro di scorci mozzafiato.

Come detto, nonostante un’ambientazione dal grandissimo potenziale e alcune scelte narrative assolutamente azzeccate (come il ritorno di alcuni personaggi, alleati e non, caduti nel corso della campagna principale, ndr) la narrazione di questo secondo episodio non riesce a spiccare come avremmo voluto ma getta piuttosto le basi per un finale che ci auguriamo essere scoppiettante e ricco di sorprese.

Resta dunque un po’ di amaro in bocca per uno scenario così leggendario che invece non è stato trasposto al meglio né tantomeno sfruttato come avremmo desiderato. La stessa cosa per le novità che riguardano i nemici e i combattimenti che affronterete (incluso quello con il Boss Cerbero, ndr): anche in questo caso divertenti ma non particolarmente ispirati.

Assassin's Creed Odyssey - Il Destino di Atlantide - Episodio 2
Assassin’s Creed Odyssey: Il Destino di Atlantide – Episodio 2: Il Tormento di Ade
GIUDIZIO
Se da una parte il precedente episodio aveva gettato le basi per uno sviluppo molto interessante e per certi versi inatteso, questa seconda iterazione ci ha lasciato in parte interdetti perché non ha saputo tirare fuori i muscoli e dare una sterzata alla trama, come ci saremmo aspettati. Non ci resta che attendere l'ultimo episodio per scoprire che cosa ci aspetta!
PRO
Accattivante l'idea di esplorare l'oltretomba...
CONTRO
...ma la realizzazione non ci ha convinti del tutto
Un po' più confusionario rispetto al precedente episodio
7