Mass Effect Andromeda

Le missioni secondarie di Mass Effect: Andromeda non saranno ripetitive

Con il lancio di Andromeda, la serie Mass Effect virerà verso una struttura ancora più aperta che in passato, cosa che i ragazzi di BioWare avevano già sperimentato con l’ultimo episodio di Dragon Age.

Questa transizione, però, non è stata ben voluta da tutti i fan, che temono un distacco eccessivo rispetto a ciò che Mass Effect ha saputo offrire nella trilogia originale, risultando piuttosto un Dragon Age: Inquisition ambientato nello spazio.

Sul numero di marzo della rivista PC Gamer UK, gli sviluppatori hanno confermato questa linea guida, facendo intendere che l’influenza dall’ultimo capitolo del gioco di ruolo ci sarà, e che hanno imparato molto realizzando quella serie. Ma Dragon Age non sarà l’unico riferimento: BioWare ha ammesso di aver preso spunto anche dalla serie The Witcher, che riesce ad amalgamare in maniera perfetta una struttura open world condita di missioni principali e secondarie mai fuori luogo o ripetitive, che creano un ottimo collegamento tra la campagna principale e le varie sotto-trame.

Per gli sviluppatori, la possibilità di ispirarsi a questi giochi ha permesso loro di realizzare al meglio tutto ciò che riguarda la componente secondaria del nuovo Mass Effect, cercando di non renderla troppo scontata e noiosa. Nell’articolo presente sulla rivista, viene sottolineato che il gioco avrà più di dodici aree hub con cui interagire con personaggi non giocanti, come la Cittadella (già famosa negli altri capitoli della serie) e Kadara, un nuovo insediamento di frontiera.

Mass Effect: Andromeda conterrà numerosi pianeti, e ognuno avrà la propria storia da scoprire, delle missioni secondarie uniche, quest che incrementeranno la fedeltà dei propri compagni di viaggio e uno scenario specifico per ciascun pianeta.

Mass Effect: Andromeda sarà disponibile dal prossimo 23 marzo su PC, PS4 e Xbox One.