Nintendo Direct: le differenze tra l’edizione italiana e quella giapponese

Ieri sera, Nintendo ha trasmesso in diretta uno dei suoi attesissimi Direct focalizzato principalmente sui titoli di prossima uscita per Nintendo 3DS e Switch.

Come spesso accade, però, l’edizione giapponese del Direct presenta alcune differenze rispetto a quelle trasmesse in altre parti del mondo, con annunci che generalmente riguardano la presenza di nuove demo (disponibili solo per gli account giapponesi) e giochi che vedranno la luce in un futuro più lontano sul mercato occidentale.

Questa edizione di marzo del Direct si differenzia da quella europea principalmente per tre giochi, non presenti nell’edizione trasmessa in Italia. Scopriamoli insieme.

Taiko no Tatsujin

Taiko no Tatsujin è un simpaticissimo rhythm game che, in questa nuova veste, guadagna un sistema di controllo praticamente perfetto per un titolo simile grazie all’uso dei Joy-Con. Non mancheranno inedite modalità create appositamente per sfruttare ogni caratteristica di Switch e le musiche degli ultimi giochi di successi di Nintendo come Jump Up, Super Star! di Super Mario Odyssey o le canzoni delle Tenta Cool da Splatoon 2.

SaGa: Scarlet Grace

SaGa: Scarlet Grace è un gioco di ruolo sviluppato da Square-Enix e Studio Reel, già uscito in Giappone lo scorso anno per PlayStation Vita. Si appresta a fare la sua comparsa anche su Nintendo Switch nel 2018, ecco il primo trailer mostrato:

Phantasy Star Online 2: Cloud

Concludiamo con Phantasy Star Online 2: Cloud, titolo che ha le sue radici nel mai troppo lodato Dreamcast di SEGA. Questa edizione per la console Nintendo introduce la possibilità di utilizzare i costumi già visti in The Legend of Zelda: Breath of the Wild e uscirà il 4 aprile nella terra del Sol Levante. La speranza di vederlo anche da noi è molto remota visto che tutte le edizioni precedenti sono rimaste sempre limitate al territorio giapponese, speriamo che possano tuttavia cambiare visto che è dalla versione per GameCube del 2002 che i fan americani ed europei aspettano di poter rimettere la mani sul gioco di massa di SEGA.