Grounded

Grounded, provata la versione Early Access su Xbox One

Piccoli survivalisti (non) crescono e si evolvono per sopravvivere.

Dopo averci fatto provare una demo limitata dalla durata di 30 minuti, Grounded sbarca finalmente su Xbox One e PC. Il nuovo lavoro dei ragazzi di Obsidian è stato pubblicato in versione Early Access che sicuramente farà contenti gli amanti dei survival, ma che,altrettanto sicuramente, farà storcere il naso a tutti coloro i quali avrebbero voluto scoprire di più sulle misteriose circostanze che hanno portato al restringimento del gruppo di quattro ragazzi, che ora si trovano a dover affrontare le insidie del giardino di casa in un corpo di dimensioni inferiori a quelle di una formica.

Questo perché, di fatto, la versione proposta da Obisidian permette di vivere senza limiti l’esperienza di sopravvivenza nel giardino. I giocatori possono esplorare liberamente l’intera mappa, raccogliendo risorse e costruendo oggetti via via più preformanti, come si addice allo stile dei survival, ma se andiamo a perderci all’interno della trama questa risulta ancora incompleta. Nella versione in accesso anticipato, infatti, completeremo la storia disponibile in circa un’ora di gioco, sempre se decideremo di perdere del tempo a esplorare senza andare dritti al punto, rimandando lo srotolarsi dell’intreccio narrativo al 2021.

UN SURVIVAL ATIPICO

Dal punto di vista del gameplay, Grouded fa dell’ambientazione il suo punto di forza, con una cura nei dettagli davvero ammirabile, rendendo di fatto anche la più semplice delle azioni qualcosa di cui essere orgogliosi. Perché la verità è proprio questa: in Grounded non c’è nulla di veramente innovativo, ma è l’intero gioco a esserlo. Le meccaniche sono le medesime che possiamo trovare in qualsiasi survival, con i medesimi parametri da tenere sotto controllo, quali fame e sete. Ma è l’abbattere steli d’erba grandi come alberi per creare oggetti, cercare goccioline d’acqua tra le foglie, mangiare funghi giganti a rendere Grounded un gioco unico, riuscendo a dare la sensazione a chi è dall’altro lato dello schermo di star giocando a qualcosa che non si era mai visto. E, in un certo senso, è proprio così.

Una volta scelto il personaggio con cui intraprendere l’avventura, tra i quattro disponibili, verremo immediatamente proiettati dentro il nostro giardino di casa. Tramite un tutorial alquanto breve verremo istruiti sulle meccaniche basilari del gioco, lasciando poi la quasi totalità del lavoro di scoperta al giocatore. Da questo momento in avanti saremo soli ad affrontare delle insidie, che mai avremmo creduto potersi nascondere all’ombra dell’albero di quercia sul quale eravamo soliti arrampicarci.

TESORO, MI SI SONO RISTRETTI I RAGAZZI

Il grado di sfida generale di Grounded si mantiene su un buon livello, toccando picchi abbastanza elevati quando anche la sfortuna decide di fare la sua parte, magari facendoci finire tra le grinfie di un terrificante ragno proprio mentre stavamo scappando da un altro insetto, dagli atteggiamenti decisamente poco amichevoli. Il tutto ovviamente se giocato in modalità single player; le cose cambiano e non poco qualora si scegliesse di vivere l’esperienza di gioco in cooperativa con altri amici. In questo caso ovviamente tutto sarà più facile, o magari più godibile, a seconda dei punti di vista. Per il resto la vita tra l’erba scorre più o meno tranquilla regalandoci un gran senso di libertà durante le fasi esplorative, oltre a lasciarci carta bianca su come portare avanti la nostra sopravvivenza.

Rimanendo sul tema della difficoltà, è impossibile soprassedere su uno degli aspetti peggiori del gioco, e sul quale speriamo gli sviluppatori intervengano per la versione definitiva: i combattimenti. La gestione degli scontri contro i vari insetti aggressivi (e non solo) presenti nel gioco non mi ha soddisfatto per niente. Il gameplay risulta legnoso (che non vuole essere una battuta in riferimento all’ambientazione) e poco reattivo, accompagnato da un sistema di parate che non permette un sicuro e rapido scambio con le fasi di attacco. A questo si aggiunge comunque una certa staticità del personaggio che ci pone in una situazione di svantaggio anche contro gli insetti più piccoli, che risultano però molto agili e quindi difficili da contrastare.

Grounded

CRESCERE A PICCOLI PASSI

A mano a mano che progrediremo nel gioco comunque queste problematiche un po’ verranno limate da una progressione tecnologica, se così vogliamo definirla, davvero ben ideata e con spunti geniali. Una volta costruito il banco da lavoro, infatti, potremo dedicarci alla realizzazione di diverse armi e armature che andranno a rafforzare il nostro personaggio in miniatura. In questo modo sarà meno vulnerabile alle insidie, il tutto ovviamente raccogliendo e analizzando le risorse che la natura ci offre, quali, ad esempio, ghiande per la realizzazione di impenetrabili corazze.

Almeno per ora Grounded è un gioco che riesce a stupire, sia, come detto, per la qualità grafica e la cura dei dettaglia, sia per il gioco in sè, che riesce a essere innovativo pur rispettando in tutto e per tutto i canoni del genere. Il primo posto raggiunto tra i giochi più venduti di Steam a pochi giorni dall’uscita (tra l’altro scalzando dal primato un’altra esclusiva Microsoft come Sea of Thieves), non può che essere una grande iniezione di fiducia per i ragazzi del team di Obsidian, che ora hanno l’imperativo di regalare ai giocatori una trama all’altezza delle aspettative.