THE LAST OF US: PART II
di Giovanni Marrelli
Il gioco più bello visto dal sottoscritto a Los Angeles. The Last of Us: Part II ha sorpreso tutti con un comparto grafico eccezionale, un gameplay brutale e animazioni talmente realistiche da lasciare a bocca aperta. Sì, si potrà discutere all’infinito sulla possibilità che si trattasse di scene scriptate, ma resta il fatto che le stesse situazioni che Ellie ha affrontato nel trailer sono state mostrate a pochi eletti in occasione di alcune presentazioni alla stampa, con gli sviluppatori di Naughty Dog che hanno mostrato una build preliminare del gioco in movimento.
Con la seconda parte di The Last of Us, la prospettiva passa comprensibilmente dalla parte di Ellie e questa scelta è supportata da un gameplay radicalmente differente, che consente alla protagonista di saltare o accovacciarsi, di sfruttare l’arco e il fidato coltellino per farsi strada tra i nemici. Che per l’occasione non sono zombie (ma i clicker ci saranno, state tranquilli!) ma umani, dotati di un’intelligenza artificiale senza paragoni e pattern talmente reali da lasciare di stucco. Si tratta dell’esclusiva PS4 più impressionante vista a Los Angeles nonché la definitiva prova del talento di Naughty Dog. Resta il dubbio sulla data di lancio, e il timore che per scoprire come finirà la storia di Joel ed Ellie bisognerà attendere ancora molto.