Beat Saber

Beat Saber

Da Beat Games arriva un nuovo esperimento in VR che segna il ritorno dei rhythm games.

Quando, nel lontano 2005, Harmonix e Red Octane annunciarono Guitar Hero, tutti i rockettari sparsi per il globo gioirono vedendo avverato il sogno di trasformarsi in vere rockstar. Da allora, il brand è cresciuto fino all’abbandono di Harmonix, che ha poi creato un nuovo brand intitolato Rock Band, portando alla successione di numerosi rhythm game che, fino al 2011 circa, hanno letteralmente invaso i negozi di tutto il mondo. Da qualche anno, però, il genere è letteralmente sparito dalla circolazione a causa di una perdita d’interesse da parte dei giocatori, o almeno è quanto credevamo fino a oggi. Prima di iniziare a parlare di Beat Saber, è doveroso fare un cenno alla storia che si cela dietro questi giochi, che videro l’apice del loro successo al grande pubblico nel 2005 proprio con la serie Guitar Hero.

I rhythm games come genere, nascono per la fruizione in sala giochi con titoli del calibro di Dance Dance Revolution di Konami che, con il suo cabinato sfarzoso e luccicante, permetteva a due giocatori di sfidarsi sulle note delle loro canzoni preferite schiacciando delle frecce posizionate sulla base della struttura con l’obbiettivo di inanellare quanti più simboli possibili in modo da aumentare il moltiplicatore. Nel 2005 a Red Octane, azienda famosa per la produzione di periferiche da gaming per il mercato musicale, venne l’intuizione di poter portare questi giochi su console domestiche e, grazie alla collaborazione con Harmonix, diede vita alla saga di Guitar Hero. Da allora si sono susseguiti diversi capitoli di Guitar Hero, variazioni sul tema come DJ Hero e franchise rivali del calibro di Rock Band e Rocksmith, che hanno provato a cavalcare l’onda del successo per una decina d’anni esaurendosi come la scia di una cometa nonostante i disperati tentativi di restare in auge.

Beat Saber

IL RITORNO DEI RHYTHM GAME?

Grazie a Beat Saber, nuovo titolo da Beat Games per periferiche VR, il genere dei rhythm game assume una portata totalmente differente, grazie alle possibilità e il coinvolgimento che gli headset per la realtà virtuale permettono di provare. Una volta indossato PlayStation VR, il gioco infatti ci catapulterà all’interno di uno spazio virtuale, dove luci al neon ed effetti di fumo la faranno da padrone. In Beat Saber, lo scopo principale del gioco sarà di “affettare” dei cubi colorati nel verso indicato dalle frecce sopra di essi, grazie a due spade laser che omaggiano la serie Star Wars, il tutto accompagnato dalla presenza di ostacoli da schivare, pena l’annullamento dei bonus accumulati fino a quel momento e il fallimento della traccia musicale. L’idea alla base del gioco è molto semplice, ma è proprio questa semplicità che permette al prodotto concepito da Beat Games di funzionare egregiamente e garantire al giocatore diverse ore di divertimento, soprattutto se affrontato in compagnia di un amico o familiare.

Presente già in versione Early Access su Steam, la versione per PS4 e PlayStation VR, include tutti i contenuti già visti su PC, con l’aggiunta di sei nuove tracce musicali, che portano il conteggio totale a sedici, un numero certamente esiguo se si pensa che su PC gli utenti possono aggiungere i propri contenuti e renderli disponibili ad altri utenti grazie all’editor a disposizione dei modder, ampliandone notevolmente il catalogo musicale.

Oltre alla modalità Free Play e One Sword presenti sulle versioni per Oculus e HTC Vive, la versione PSVR di Beat Saber include alcuni contenuti non presenti nella controparte per PC, come la modalità Pratica, che ci consentirà appunto di allenarci per padroneggiare al meglio le canzoni e di focalizzarci su un punto specifico della traccia, e una modalità Campagna, nella quale saremo impegnati a dover soddisfare diversi obiettivi, tra cui il raggiungimento di un determinato punteggio, che permetterà ai giocatori con poca dimestichezza del genere di poter apprendere facilmente le meccaniche di base e, chissà, magari diventare dei veri professionisti di Beat Saber.

Un po’ in sordina è presente anche una modalità multiplayer, nella quale i giocatori a turno eseguiranno lo stesso brano cercando di accumulare quanti più punti possibili, entrando in una classifica che decreterà chi è lo Jedi migliore del gruppo. Le promesse degli sviluppatori sono chiare: supportare il titolo a lungo producendo nuovi contenuti per rendere l’esperienza di gioco sempre fresca, introducendo nuove tracce musicali e un nuovo editor di tracce per permettere agli utenti di creare i propri contenuti e condividerli con altri giocatori sparsi per il mondo.

Beat Saber

COME FUNZIONA IL TRACCIAMENTO?

Vista la disponibilità di Beat Saber anche su altre piattaforme, viene spontanea la domanda sul comportamento dei due controller Move rispetto a quanto visto su periferiche più performanti come Oculus Rift e HTC Vive. La risposta a questa domanda è semplice: egregiamente. A differenza degli altri due controller, che vengono tracciati mediante onde radio garantendo una precisione di tracciamento molto elevata, i controller Move prevedono il tracciamento ottico attraverso dei led che, salvo in rare occasioni in cui hanno manifestato una leggera imprecisione (maggiormente nelle fasi concitate, quando i movimenti delle braccia oscuravano i led presenti sui controller), hanno superato a pieni voti la prova garantendo al giocatore una elevata accuratezza mentre si affettano i cubi.

Ovviamente, parlando di un gioco musicale non potevamo certo esimerci dall’affrontare il tema dell’audio. In Beat Saber, utilizzando le cuffie in dotazione con PlayStation VR, la riproduzione dei suoni è buona, con una spazialità soddisfacente e una resa niente male, anche se, per godere al meglio di ogni sfaccettatura musicale presente all’interno delle tracce audio, consigliamo vivamente un paio di cuffie stereo professionali oppure, in alternativa, un buon impianto Hi-Fi casalingo. Come noterete infatti provando il gioco con mano, gli sviluppatori hanno svolto un lavoro molto positivo nella mappatura dei singoli tagli alla traccia in esecuzione, garantendo al giocatore un feed audio estremamente positiva.

Beat Saber
Beat Saber
GIUDIZIO
Se siete amanti dei rhythm game e volete smaltire un po’ di calorie accumulate durante le festività natalizie, Beat Saber si candida come un ottimo titolo da giocare in compagnia, complice anche un prezzo di acquisto non eccessivamente alto e una formula che funziona decisamente bene, che lo rendono un prodotto unico per l'headset VR di casa Sony.
GRAFICA
8
SONORO
7
LONGEVITÀ
7
GAMEPLAY
7
PRO
Grafica ispirata, coinvolgimento elevato
Molto godibile in se giocato in compagnia
Ottimo per fare attività fisica!
CONTRO
Poche tracce musicali se rapportato alla versione PC
Rapporto prezzo/contenuti non ottimale
7.5
6151
ACQUISTALO ONLINE!