Non è tardata la risposta di Rockstar Games in merito alle polemiche che hanno investito la società nelle ultime ore. La software house è stata infatti accusata dai giocatori di aver sfruttato i propri dipendenti con turni di lavoro massacranti per il completamento di Red Dead Redemption 2.
Nell’intervista concessa a Volture, il co-fondatore dello studio Dan Houser aveva infatti dichiarato che vista la grande mole di contenuti da realizzare durante i sette anni di sviluppo, il team ha dovuto qualche volta lavorare anche per 100 ore settimanali. Una dichiarazione che ha subito indignato moltissime persone in giro per il web
Con una nota affidata a Kotaku, lo stesso Houser ha cercato di fare un po’ di chiarezza sulla vicenda:
“C’è stata una certa confusione in merito alla mia intervista con Harold Goldberg. Il punto che stavo cercando di far capire nell’articolo era legato alla realizzazione del comparto narrativo e dei dialoghi nel gioco, che era principalmente quello di cui abbiamo parlato, senza toccare altri tipi di argomenti sullo sviluppo. Dopo aver lavorato al titolo per sette anni, il senior writing team, composto da Mike Unsworth, Rupert Humphries, Lazlow e io, ha avuto, come sempre, tre settimane di intenso lavoro per completare tutto in tempo. Tre settimane, non anni. Abbiamo lavorato tutti insieme per almeno 12 anni e sentiamo di aver bisogno di questo per portare a termine tutto.
Houser ha poi proseguito: “Cosa ancora più importante, ovviamente, è che non ci aspettiamo che qualcun altro lavori in questo modo. In tutta l’azienda, abbiamo alcuni senior che lavorano molto duramente solo perché sono appassionate di un progetto, o del loro particolare lavoro, e crediamo che la passione si manifesti nei giochi che pubblichiamo. Ma questo sforzo aggiuntivo è una scelta e non chiediamo né pretendiamo che qualcuno lavori in questo modo. Molte altri senior lavorano in un modo completamente diverso e sono altrettanto produttive. Io non sono uno di loro! Nessuno, senior o junior, è costretto a lavorare sodo. Credo che facciamo di tutto per gestire un’impresa che si preoccupa della sua gente in modo da renderla un posto fantastico in cui lavorare.”
Nelle stessa intervista, lo sviluppatore aveva anche parlato sulla durata del gioco e sull’enorme mole di contenuti che il team ha dovuto produrre in questi anni.
Red Dead Redemption 2 sarà disponibile il prossimo 26 ottobre su PS4 e Xbox One.