AMD Radeon RX 480

AMD attacca indirettamente NVIDIA e il GeForce Partner Program

Sembra che nelle ultime ore AMD stia gettando ombra su NVIDIA, sostenendo che quest’ultima abbia imposto una tassa ai giocatori in base alla quale i produttori di hardware per PC e gli OEM sarebbero costretti ad allineare al 100% i loro marchi di gioco con la tecnologia dell’azienda.

AMD non ha citato NVIDIA in maniera diretta, ma ha fatto notare che il possesso di una tecnologia proprietaria di altri marchi hardware può ostacolare la libertà di decisione nel momento in cui bisogna scegliere componenti e sistemi PC.

Il nocciolo della questione risiede apparentemente nel fatto che NVIDIA obbligherebbe i suoi partner a stipulare contratti che non consentono loro di avere prodotti AMD con lo stesso marchio di gioco. Ad esempio, la divisione Predator di Acer e il sub-brand Republic of Gamers di Asus non sarebbero in grado di avere entrambe le schede grafiche AMD e NVIDIA sotto lo stesso banner di gioco.

“I giochi per PC hanno una lunga tradizione di scelta”, ha dichiarato Scott Herkelman, direttore generale della divisione gaming di AMD. “Che tu scelga di costruire e aggiornare il tuo PC, o ordinare piattaforme pre-costruite dopo aver personalizzato ogni dettaglio online, sai che ciò su cui stai giocando è di tua creazione, in base alla tua libertà di scegliere i componenti. La libertà di scelta è un elemento fondamentale del gioco per PC. Riteniamo che la libertà di scelta nei giochi per PC non sia un privilegio, bensì un diritto”.

AMD ritiene che ciò non sia positivo per garantire la giusta libertà dei giochi PC e Herkelman ha fatto l’esempio della tecnologia FreeSync, creata dalla stessa AMD e gratuita per gli OEM, che non pone alcuna restrizione al suo utilizzo. “Tramite gli standard del settore come la tecnologia AMD FreeSync, stiamo fornendo all’ecosistema PC tecnologie che migliorano in modo significativo le esperienze dei giocatori, consentendo ai partner di adottarle senza alcun costo per i consumatori, piuttosto che penalizzare i giocatori con le “tasse” tecnologiche proprietarie e limitandone la scelta”, ha dichiarato Herkelman.

NVIDIA non ha ancora preso una posizione ufficiale in merito, ma già in precedenza ha fatto notare che GeForce Partner Program è stato creato semplicemente per garantire la piena trasparenza nella GPU e nel software che il produttore sta vendendo, così da selezionare con sicurezza prodotti che portano il marchio di NVIDIA GeForce.

Quando si tratta di richiamare le questioni industriali dei rivali, AMD si è mostrata abbastanza riservata, ma nel post sul blog di Herkelman il responsabile dell’azienda potrebbe davvero indicare che la tecnologia proprietaria e i programmi di partner restrittivi siano un grande problema per i giochi per PC.