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Microsoft potrebbe essere interessata all’acquisto di Electronic Arts

Stando ad alcune indiscrezioni trapelate in rete, sembrerebbe che Microsoft sia realmente intenzionata a dare il via a una serie di acquisizioni per espandere la propria line-up di giochi first party.

Come riportato da Polygon, stando a una fonte anonima molto vicina all’azienda, la casa di Redmond starebbe lavorando per acquisire alcuni grandi nomi dell’industria per sopperire alla mancanza di esclusive sulle proprie piattaforme di gioco. Tra questi, il nome più importante di cui si è chiacchierato è quello di Electronic Arts.

Oltre al nome del publisher californiano, le indiscrezioni indicano anche l’interesse verso l’acquisizione di Valve  (e di conseguenza, la sua piattaforma Steam) o gli studi PUBG Corp./Bluehole Studios, che lo scorso anno hanno lanciato sul mercato PlayerUnknown’s Battlegrounds, uno dei titoli più amati del 2017.

Al momento in cui scriviamo non ci sono riscontri ufficiali sulla transazione, ma bisogna specificare che si tratta di speculazioni su una mossa piuttosto comune da parte di aziende imponenti come Microsoft, abituate ormai a guardarsi intorno e studiare possibili accordi commerciali per continuare a crescere sempre di più.

L’acquisizione di EA da parte di Microsoft non costituirebbe un problema per la casa di Redmond, a cui di certo non manca il denaro per assorbire un’azienda come Electronic Arts (con stime che parlano di un valore pari a 35 miliardi di dollari), ma nonostante tutto, resta da valutare l’effettiva fattibilità dell’affare. Da parte di Microsoft, l’unica possibilità realistica sarebbe quella di ripetere l’affare che portò all’acquisizione di Mojang, team che ha dato i natali a Minecraft, senza però pretendere di trasformare improvvisamente brand come FIFA, Battlefield e Titanfall in esclusive Xbox.

Se Electronic Arts diventasse effettivamente parte di Microsoft, titoli di punta come FIFA, Star Wars e Battlefield continuerebbero comunque a uscire sulle console Sony e Nintendo, dal momento che in molti casi entrerebbero in gioco terze parti come Disney, detentori dei diritti di Star Wars, che difficilmente rinuncerebbero agli introiti garantiti da quelle che sono le console più in voga di questa generazione.

Più semplice che, con l’acquisizione di Electronic Arts, Microsoft punti ad assorbire anche gli studi interni alla software house, come ad esempio Respawn Entertainment o BioWare, e lavorare a progetti paralleli in esclusiva Xbox a cui associare titoli multipiattaforma, come appunto FIFA, Battlefield, Star Wars e i vari Need for Speed.

Naturalmente continueremo a tenervi aggiornati in caso di ulteriori approfondimenti in merito.