Super Smash Bros. Ultimate
Versione testata: Switch

Super Smash Bros. Ultimate, a tu per tu con il brawler definitivo di Nintendo

È la punta di diamante nella line-up di Switch per le prossime festività natalizie: stiamo parlando ovviamente di Super Smash Bros. Ultimate, capitolo che arriverà in esclusiva per la console ibrida Nintendo e che promette di essere uno dei capitoli della saga più completi mai realizzati, concetto che peraltro lo stesso suffisso del titolo cerca di rafforzare. Si chiamerà infatti “Ultimate” in particolare perché, una volta lanciato sul mercato, conterrà qualunque personaggio apparso almeno una volta in uno dei capitoli usciti in questi anni, compresi Solid Snake, Sonic e Ryu di Street Fighter, più l’inedito Ridley e i personaggi di Splatoon (anche se mancherà WaLuigi, almeno all’inizio), e in più rispetto a Super Smash Bros uscito su Wii U ci saranno anche una serie di nuove arene tra cui quella attesissima di Breath of the Wild, che ovviamente si lega alla presenza di Link con le fattezze dell’ultimo episodio di Zelda.

Grazie a un invito di Nintendo ci siamo recati al Video Games Party di Milano per una seconda prova di Super Smash Bros. Ultimate, dopo quella effettuata il mese scorso direttamente all’E3 2018 di Los Angeles; l’atteso picchiaduro era giocabile in più postazioni insieme ad altri titoli che vi racconteremo nei prossimi giorni sempre sulle pagine di VGN.it.Super Smash Bros. Ultimate

SUPER SMASH BROS. TUTTO NUOVO

Il dibattito se Super Smash Bros. Ultimate fosse un capitolo totalmente inedito o solo una versione potenziata del capitolo visto su Wii U continua imperterrito sin dall’annuncio ufficiale, dal momento che i punti in comune tra le due produzioni ci sono e sono tangibili. Per quanto ci riguarda, questa seconda prova ha praticamente fugato ogni dubbio precedente, e possiamo confermare senza timore di smentite che si tratta decisamente di un capitolo tutto nuovo, seppur con aspetti presi dai titoli precedenti.

Il comparto grafico di Super Smash Bros. Ultimate appare rinnovato e migliorato, seppur non stravolto rispetto a quanto visto su Wii U, soprattutto per quanto concerne mole poligonale e illuminazione, a livello di gameplay ci sono tantissime aggiunte che ampliano notevolmente l’aspetto tattico di ogni match. Una svolta importante riguarda anche i contenuti, per quello che si presenta come un gigantesco calderone della serie di Super Smash Bros., quasi a voler essere la summa di tutte le esperienze provate fino a oggi sul brawler di Nintendo.

Super Smash Bros. Ultimate

GAMEPLAY RAFFINATO COME SETA

Tantissimi contenuti che però sarebbero quasi inutili senza il pezzo forte del franchise di Super Smash Bros., che ancora una volta rimane il gameplay, accessibile più o meno da tutti, a patto ovviamente di digerire il genere, ma che nasconde al proprio interno una profondità eccezionale. Dopo aver toccato con più calma Super Smash Bros. Ultimate, possiamo dire che la forbice se possibile si è ulteriormente ampliata tra giocatori diciamo occasionali e chi invece affronta il titolo a un livello seriamente competitivo. 
Allo stand intavolato da Nintendo abbiamo fatto una serie di partite utilizzando prima alcuni personaggi storici della saga, come Mario, Ness e Bowser, mentre successivamente ci siamo buttati sugli inediti di questo capitolo utilizzando Ridley, una delle grosse novità in termini di roster di Ultimate, il nuovo Link proveniente da The Legend of Zelda: Breath of Wild, e infine Inkling, direttamente dal mondo di Splatoon.

Super Smash Bros. Ultimate

Gli scontri sembrano ancora più frizzanti che in passato, con un cospicuo miglioramento sul fronte animazioni dei personaggi e la varianti per riuscire a scaraventare gli avversari fuori dall’arena di gioco paiono oggi più che mai davvero tante. 
Parlando di gameplay in senso stretto abbiamo avuto come l’impressione che Nintendo abbia incrementato i frame nell’animazione della schivata, e questo comporta tutta una serie di cambiamenti derivativi in quanto alcune combinazioni di colpi precedentemente molto efficaci potrebbero non essere più così incisive.

Sono tutti aspetti che ovviamente non si possono giudicare con una prova così veloce e soprattutto su una release non definitiva, ma che fanno riflettere come anche piccole sfumature siano in grado di cambiare profondamente gli equilibri di un titolo come Super Smash Bros. La fluidità con cui viene gestito i combattimento, anche grazie a un bassissimo input lag dei comandi, risulta un piacere, soprattutto se per giocare si utilizza un più preciso Pro Controller, certamente più adatto rispetto a qualunque forma di Joy-Con.

Super Smash Bros. Ultimate

LA RICERCA DELL’EQUILIBRIO

Con a disposizione addirittura più di 60 personaggi giocabili, il primo pensiero va immediatamente all’equilibrio e al bilanciamento che potrà avere l’attesa produzione Nintendo. Non nascondiamo che si tratta davvero di un lavoro enorme se pensiamo a quanti incroci (anche con più personaggi in partita) si possono avere, una quantità di variabili insomma davvero impressionante. 
E difatti qualche problemino durante la nostra prova lo abbiamo visto: per esempio, al momento, Bayonetta sembra veramente troppo potente rispetto agli altri, tant’è che persino al torneo organizzato all’E3 di Los Angeles da Nintendo a trionfare è stato proprio un giocatore che impersonava l’icona femminile di Platinum Games. In verità, non c’è molto da preoccuparsi, in primis perché c’è ancora molto tempo da qui all’uscita, dato che Super Smash Bros. Ultimate esordirà in esclusiva Switch il prossimo 7 dicembre, e poi perché sono ormai diversi anni che il titolo è in sviluppo; per questi motivi ci aspettiamo che da qui al lancio il gioco possa offrire un equilibrio perfetto.

Super Smash Bros. Ultimate è sicuramente uno dei titoli più appariscenti su Switch, sia giocato in modalità dock quindi attaccato a una TV sia in quella portatile utilizzando lo schermino della console.
 Il titolo dovrebbe girare a 1080p nativi in modalità Dock, per poi scendere a 720p nativi in modalità portatile, mantenendo in entrambe le situazioni 60fps assolutamente granitici. La versione testata a Milano da questo punto di vista era già vicina alla perfezione: non abbiamo infatti notato cali di fluidità, e il miglioramento visivo rispetto all’edizione per Wii U è percepibile sin dalle prime battute.

Super Smash Bros. Ultimate in definitiva è sicuramente il titolo più atteso dell’anno per Switch, il pezzo forte dell’ibrida di Nintendo che dovrà in qualche modo sobbarcarsi sulle spalle un 2018 della console sicuramente non all’altezza dell’anno precedente in termini di esclusive. In ogni caso, sebbene le informazioni sulle modalità presenti nella versione finale siano ancora oggi piuttosto poche, difficilmente Super Smash Bros. Ultimate non riuscirà a centrare il bersaglio viste le premesse attuali. Non vediamo l’ora di mettere le mani sulla versione completa e potervi dare il nostro giudizio definitivo. Restate sintonizzati!